Libri di Mauro Corso
Salvate dai pesci. Racconti delle detenute di Rebibbia
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 118
Quali sono i pensieri delle donne detenute nella sezione femminile del carcere di Rebibbia e qual è la loro dimensione temporale: un passato che avrebbe potuto essere ma non è stato, un presente doloroso o un futuro incerto? Se avessero l’opportunità di mettere su carta i propri pensieri, cosa scriverebbero? Durante il laboratorio dell’Associazione Ri-scatti, intitolato “Attraverso le storie” e condotto da Michela Cesaretti Salvi, hanno raccontato come sono adesso, in uno spazio protetto in cui la dimensione individuale e la dimensione collettiva, nonostante le molte differenze, coincidono. Ecco come sono nate le storie di questo libro: storie di nomi, di oggetti, di luoghi fisici possibili e impossibili, di ricordi, desideri e rimpianti. Storie fragili e dolenti che lasciano sempre uno spiraglio di luce per la speranza e per la libertà.
Lo sguardo inatteso
Mauro Corso
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2015
pagine: 288
Dafne è un architetto di interni e lavora in un grande studio londinese. Nonostante il suo impiego assorba totalmente il suo tempo, Dafne è insoddisfatta: ha pochi amici, è uscita da una storia d'amore in cui aveva investito molto e risente in modo negativo dell'atmosfera opprimente del suo posto di lavoro. Un incontro inaspettato la riporterà a un passato che credeva dimenticato, rimescolando le carte della sua vita e portandola a compiere delle scelte definitive attraverso un doloroso viaggio interiore.
Il recupero del silenzio
Mauro Corso
Libro: Libro in brossura
editore: Alter Ego
anno edizione: 2014
pagine: 240
"Il recupero del silenzio" non è un saggio scientifico, né un trattato di teologia, né il resoconto di un'autoterapia, né, tanto meno, uno scritto di finzione. Questo libro riprende un genere letterario che oggi, a causa della sempre più esasperata specializzazione e tecnicizzazione dei saperi, è stato per lo più abbandonato, ma che dall'antichità fino all'età moderna ha prodotto opere di enorme rilievo. Si tratta della meditazione che, come tale, salda insieme biografia e pensiero e, anzi, presuppone che vita e pensiero siano indissolubilmente implicati l'una nell'altro. "Il recupero del silenzio" è un percorso meditativo intrapreso da Mauro Corso nell'arco di circa un anno. Proprio parlando di sé, l'autore parla del mondo e, soprattutto, parla agli altri attraverso un approccio critico sempre disponibile alla revisione e al ripensamento del già pensato, del già detto. In tal modo, l'esito spirituale dell'ampio cammino che conduce l'autore da Oriente ad Occidente e poi ancora ad Oriente, risulta estraneo ad ogni forma di dogmatismo e di confessionalismo. La parabola interiore di Corso presenta, al contrario, l'inquietudine e l'incessante ricerca di verità tipiche di ogni fede genuina che, in quanto tale, richiede di aprirsi all'Altro recuperando il silenzio necessario per ascoltare se stessi e Dio. Montaigne ha scritto dei suoi Saggi: "Sono io stesso la materia del mio libro". La medesima cosa può dirsi anche di quest'opera di Mauro Corso, opera vitale perché personale.