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Libri di Mauro Lenci

In presa diretta. Il fascismo nei suoi contemporanei

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2024

pagine: 204

Il volume, esito di un convegno nazionale di studi promosso dal Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa, offre una rassegna delle interpretazioni elaborate nei confronti del fascismo da varie personalità (italiane e non) del mondo della politica e della cultura contemporanee alla nascita e all'affermazione del movimento delle camicie nere nel panorama italiano. I contributi danno conto, in una prospettiva interdisciplinare, di una poliedricità di punti di vista e di vissuti maturati da intellettuali di varie formazione e sensibilità nel corso delle diverse fasi della storia dell'Italia fascista.
22,00 20,90

Uno spettro informe. Edmund Burke e l'«invenzione» della democrazia

Uno spettro informe. Edmund Burke e l'«invenzione» della democrazia

Mauro Lenci

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2018

pagine: 120

Questo libro illumina un tema attuale, quello delle origini storiche e analitiche della nostra concezione di democrazia liberale, per svelare come l'apporto di Burke sia stato importante nella sua costruzione e l'abbia condizionata fino alla nostra lettura odierna. Egli si è rivelato strategico, per comprendere le mutazioni nel significato di questa parola tra la pubblicazione delle "Reflections" e quella del capolavoro di Tocqueville. Burke, infatti, non solo bollò il tentativo di governo rappresentativo effettuato dai francesi col termine "democrazia", evocando antichi fantasmi, ma veicolò al suo interno nuovi contenuti che avrebbero contribuito a delineare del tutto negativamente quell'esperienza, al punto che coloro che invocavano delle riforme democratiche, durante tutta la prima metà dell'Ottocento, si sarebbero mostrati reticenti a pronunciarne il nome. Burke avrebbe accostato a questa parola tutta una serie di contenuti che delineavano un tipo di società sconosciuta agli antichi, antitetica alla galante civiltà dell'antico regime, e che non forniva alcuna garanzia di durare nel tempo.
12,00

A destra, oltre la destra. La cultura politica del neofascismo italiano, 1945-1995

A destra, oltre la destra. La cultura politica del neofascismo italiano, 1945-1995

Mauro Lenci

Libro: Libro in brossura

editore: Pisa University Press

anno edizione: 2013

pagine: 112

La cultura politica del neofascismo, nell'Italia della prima repubblica, è stata sovente descritta come un deserto dal quale emergevano solo poche figure notevoli e rari eventi degni di nota. L'immagine del deserto, di una landa desolata, è stata spesso evocata proprio dall'interno di quel mondo. Un mondo ed una cultura che ormai sono stati confinati, dall'evoluzione della politica italiana, sempre più, ai margini del sistema. Prima, quando il Msi si è trasformato nel 1995 in AN, un partito che è stato definito come moderato e conservatore, poi soprattutto nel momento in cui AN è andata a scomparire nel ventre molle del Pdl. Una palude che alla fine è riuscita a digerire e metabolizzare persino i residui elementi rimasti della cosiddetta "destra sociale" e dalla quale sono scampati solo pochi irriducibili. Questo libro mira a ricostruire, in estrema sintesi, la cultura politica della destra radicale dalla fine del secondo conflitto bellico sino al 1995, mettendo in risalto i contributi teorici più importanti e quegli episodi che hanno lasciato un segno tangibile nella storia neofascista. Una cultura politica, quella del neofascismo, che ha accarezzato continuamente la tentazione golpista, che ha vagheggiato improbabili soluzioni rivoluzionarie, senza rimanere insensibile alle sirene della violenza. Tutto questo nel segno di un'identità "altra" rispetto alla democrazia liberale borghese.
12,00

Il Leviatano invisibile. L'opinione pubblica nella storia del pensiero politico

Il Leviatano invisibile. L'opinione pubblica nella storia del pensiero politico

Mauro Lenci

Libro

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2012

pagine: 184

Sin da quando si affermarono le prime democrazie rappresentative, all'epoca delle rivoluzioni americana e francese, ci si chiese come fare a conoscere la volontà del popolo negli intervalli che separavano un turno elettorale dall'altro. I cittadini, presenti in carne ed ossa al momento delle elezioni, sembravano scomparire subito dopo nelle viscere di un Leviatano invisibile che avrebbe ricevuto il nome di opinione pubblica. All'opinione pubblica tutti avrebbero prestato il proprio orecchio, dell'opinione pubblica tutti si sarebbero fatti interpreti. Da dove proveniva questa nuova creatura, qual era e qual è il significato di quelle due parole, quale il cammino che hanno compiuto sino ad oggi? Questi gli interrogativi a cui questo libro cerca di dare una risposta ripercorrendo, per grandi linee, il cammino del concetto di opinione pubblica dagli albori della storia del pensiero politico sino ai nostri giorni, caratterizzati dal dibattito sulla democrazia deliberativa e dalla discussione intorno alle possibilità inusitate aperte alla partecipazione politica dall'avvento dei nuovi mass media quali la radio, la televisione, il personal computer e le tecnologie comunicative dell'era di internet.
17,00

Le metamorfosi dell'antilluminismo. Aspetti ed itinerari del dibattito sui Lumi nella storia del pensiero politico

Le metamorfosi dell'antilluminismo. Aspetti ed itinerari del dibattito sui Lumi nella storia del pensiero politico

Mauro Lenci

Libro: Libro in brossura

editore: Plus

anno edizione: 2007

pagine: 376

Quali sono le radici dell'antilluminismo contemporaneo? Quali i sentieri, le strade che vi hanno condotto? Quali gli argomenti e i temi più ricorrenti e quali le trasformazioni cui sono stati sottoposti nei diversi contesti politico-intellettuali? Questo libro cerca di ripercorrere criticamente alcuni degli itinerari in cui si è articolato il dibattito sui Lumi nella storia del pensiero politico moderno: dalla polemica dei cattolici che iniziata con Bossuet è arrivata sino a MacIntyre, a quella del conservatorismo anglosassone che da Burke e Coleridge attraverso Eliot è giunta sino a John Gray; dalla critica di Herder e del romanticismo tedesco sino al radicalismo aristocratico di Taine, Renan e Nietzsche; dal milieu culturale che ha preparato il fascismo, dominato dalla figura di Sorel, al pensiero differenzialista di De Benoist; dalla critica alla cultura di massa tra le due guerre, alla Dialettica dell'illuminismo di Adorno ed Horkheimer e all'antiumanesimo di Foucault. In tutto questo peregrinare le idee antilluministe mutano, cambiano sovente il campo di appartenenza, dalla destra alla sinistra politica e viceversa, sono sottoposte ad una metamorfosi, oppure cambiano solo di veste, a volte si intrecciano tra di loro o si fondono in una miscela esplosiva che puo' rivelarsi pericolosa per le sorti della modernità politica.
12,00

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