fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Michele Basanese

Burano. Vita e colore di un'isola
24,00

Il Canavese all'ombra della serra. Tra via Francigena e strada del vino

Il Canavese all'ombra della serra. Tra via Francigena e strada del vino

Rolando Argentero, Enrico Formica, Michele Basanese

Libro: Libro in brossura

editore: Hever

anno edizione: 2008

pagine: 184

Storia di dodici paesi, ai piedi di una delle più belle colline moreniche del mondo. Il volume illustra la storia e le leggende, la gente, le attività di quella terra canavesana adagiata ai bordi dell’anfiteatro morenico a ridosso della Serra, una delle colline moreniche più lunghe del mondo, e costituito da dodici comuni (Carema, Settimo Vittone, Borgofranco, Nomaglio, Andrate, Montalto Dora, Chiaverano, Cascinette, Burolo, Bollengo, Palazzo, Piverone). Le fotografie sono accompagnate da un dettagliato testo che descrive ogni singolo comune e sono precedute da una lunga trattazione che affronta il comprensorio in chiave unitaria: dalla storia antica, all’uniformità geologica, alle manifestazioni comuni (Via Francigena, Strada del Vino, Passeggiando intorno all’Acqua), ai personaggi che hanno fatto la storia. Ogni capitolo è anticipato da un riassunto in inglese.
25,00

Quando in Canavese esistevano le «grandi» fabbriche

Quando in Canavese esistevano le «grandi» fabbriche

Rolando Argentero, Michele Basanese

Libro: Libro in brossura

editore: Hever

anno edizione: 2006

Una storia socioeconomica della regione canavesana che si avvale delle accurate indagini svolte sul campo da Rolando Argentero, illustrate con immagini attuali di Michele Basanese e fotografie d’antan che rievocano lontane atmosfere. Poteva essere salvata la Olivetti? Alla domanda cui da dieci anni stanno cercando di dare risposta economisti, analisti finanziari, esperti in informatica, si aggiunge ora il libro Quando in Canavese esistevano le “grandi” fabbriche, scritto da Rolando Argentero. L’autore, partendo dalla metà del 1600, quando nella zona di Cuorgnè si installarono le prime officine meccaniche per rifornire l’Arsenale di Torino, ripercorre le varie attività che hanno contraddistinto la sub-regione canavesana, dalle miniere alla ceramica, dal tessile alla meccanica, dall’elettronica alla telefonia, e via innovando. Negli ultimi anni il Canavese è stato coinvolto in una crisi lunga e difficile, causata da scelte imprenditoriali spesso inadeguate che hanno portato il territorio alle sue attuali vicissitudini. Partendo dall’assunto che per interpretare il presente e progettare il futuro bisogna studiare il passato, Argentero ne ha tratto lo spunto per esaminare la tuttora inspiegabile dissoluzione dell’impero olivettiano, e la fine di aziende che parevano eterne: dalla Châtillon di Ivrea (oltre tremila dipendenti), alle grandi manifatture che sorgevano sulle rive dell’Orco (a Pont e a Cuorgnè), e a quelle nate in un secondo tempo un po’ ovunque – a Caluso, Strambino, Mathi, Rivarolo, San Giorgio – e che hanno consentito a lungo al Canavese di fare concorrenza al Novarese e al Verbano nello specifico settore...
25,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.