Libri di Michele Ercolini
Cultura dell'acqua e progettazione paesistica
Michele Ercolini
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 128
Parlare di cultura dell'acqua e progettazione paesistica significa, anzitutto, confrontarsi con la complessità dell'elemento "acqua". Liquido incolore e insapore, origine dell'umanità, "oro blu" del pianeta, protagonista dinamico, camaleontico ed imprevedibile del territorio, componente del paesaggio in perenne trasformazione nei confini, nelle forme, mai eguale a se stesso, con valenze simboliche, rituali e metafisiche difficilmente eguagliabili. Parlare di cultura dell'acqua e progettazione paesistica significa affrontare la questione della sostenibilità in termini ecologico-ambientali, economici, etici. Parlare di cultura dell'acqua e progettazione paesistica significa porre l'accento sulle criticità e sull'emergenze. Emergenza a scala "globale", vera e propria crisi planetaria che vede l'acqua tra due estremi: da una parte, l'acqua che fa paura perché manca, non c'è (siccità e desertificazione) e, all'opposto, l'acqua che fa paura in quanto calamità che distrugge, devasta, inonda (alluvioni). Parlare di cultura dell'acqua e progettazione paesistica significa, infine, impegnarsi nella costruzione di una piattaforma comune di riferimenti conoscitivi e di opzioni strategiche, da cui far discendere indicazioni per la definizione di regole e di indirizzi ("sistema delle scelte") in grado di soddisfare le diverse esigenze e le aspettative delle comunità locali, in accordo con i principi della sostenibilità, dello sviluppo e della qualità paesistica dei luoghi d'acqua.
Dalle esigenze alle opportunità. La difesa idraulica fluviale occasione per un progetto di «paesaggio terzo»
Michele Ercolini
Libro: Copertina morbida
editore: Firenze University Press
anno edizione: 2006
pagine: 530
Il volume mira ad uno specifico obiettivo: arrivare a considerare il progetto del paesaggio fluviale un investimento culturale, sociale, puntando ad un "controllo" di un paesaggio che si trasforma mantenendo forme armoniche e strutture sostenibili sotto il profilo ecologico-ambientale e si ridisegna continuamente sulla base delle esigenze dell'uomo, senza per questo sopraffare la natura. L'esigenza di difesa idraulica fluviale, prima ancora che l'infrastruttura, diviene così una opportunità per un progetto di "paesaggio terzo", occasione per trasformare in "luoghi" i "non luoghi".