Libri di Mick Fowler
Su ghiaccio sottile
Mick Fowler
Libro: Libro in brossura
editore: Priuli & Verlucca
anno edizione: 2025
pagine: 376
Mick Fowler è sicuramente uno degli alpinisti estremi più stimato in tutto il mondo. Le sue grandi imprese sono oggi conosciute per il modo in cui sono state realizzate - cioè in stile alpino e con spedizioni circoscritte a pochissimi componenti - e per i luoghi isolati, solitari e sconosciuti in cui ha trascorso la maggior parte della sua vita verticale. Le sue grandiose ascensioni si conciliano ben poco col suo limitatissimo tempo libero, e il fatto di averle portate a termine con successo quasi tutte, viene da chiedersi se Fowler sia veramente così bravo, oppure se sia così maledettamente fortunato da non aver sbagliato un colpo durante la sua lunga carriera di alpinista. Ma la sua attività parla da sé, dando un'inequivocabile risposta alla domanda.
Tra le sue imprese più conosciute sono il leggendario Golden Pillar sullo Spantik, l'ascensione all'inviolata parete Nord del Changabang, l'Arwa Tower, lo Siguniang. Ascensioni che gli hanno valso tre Piolet d'Or! Fowler scrive questo libro con una scrittura raffinata e semplice allo stesso tempo, che vede contenuti epici mescolati con uno humor tipicamente inglese che lascia al lettore l'emozione tipica di un libro indimenticabile.
No easy way. Storie da un mondo ignoto
Mick Fowler
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2019
pagine: 298
Attualmente la forma di alpinismo più seguito è quello che si svolge sulle montagne più alte del mondo, gli Ottomila dell'Himalaya. Le notizie, un tempo prerogativa delle riviste specializzate, adesso dilagano tramite i mezzi di comunicazione di massa, notoriamente più interessati a pubblicare notizie di incidenti e soccorsi piuttosto che un alpinismo audace e di qualità. Al di fuori delle tragedie e della banalità delle ascensioni di massa ci sono ancora dei visionari affascinati dalle montagne più difficili e ancora inviolate, per rivivere le emozioni dei protagonisti delle ascensioni di un tempo ormai superato. Mick Fowler, da oltre trent'anni, è uno dei precursori dello stile alpino sulle grandi pareti himalayane, tecnicamente complesse e in valli spesso sconosciute agli Occidentali, nonostante il suo lavoro a tempo pieno presso l'ufficio delle imposte e i suoi viaggi annuali. In "No easy way", il suo terzo libro autobiografico, Fowler racconta le sue spedizioni su splendide montagne in Cina, India, Nepal e Tibet assieme a compagni di cordata come Paul Ramsden, Dave Turnbull, Andy Cave e Victor Saunders, per aprire vie nuove su pareti maestose e tecnicamente molto impegnative.
Su ghiaccio sottile
Mick Fowler
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2018
pagine: 297
Mick Fowler è sicuramente uno degli alpinista più stimati di tutto il mondo. Le sue grandi imprese sono oggi conosciute per come sono state realizzate, cioè un puro stile alpino che spesso mal si concilia col suo limitatissimo tempo libero. Una condizione che ha portato molti a chiedersi se Fowler sia veramente così bravo, oppure che sia così maledettamente fortunato da non aver sbagliato un colpo (o quasi). Ma la sua attività parla da sé, dando un'inequivocabile risposta alla domanda. Alcune tra le sue imprese più conosciute sono il leggendario Golden Pillar sullo Spantik, l'ascensione all'inviolata parete Nord del Changabang, l'Arwa Tower, lo Siguniang (che gli valse il Piolet d'Or 2003) e il più recente Prow of Shiva (Piolet d'Or 2013). Ecco dunque l'idolo degli alpinisti-lavoratori, che conferma candidamente che unire conquiste extraeuropee con una costante vita lavorativa è cosa possibile. Prefazione di Chris Bonington.
La grande cordata. Le tribolazioni di Mick e Vic
Mick Fowler, Victor Saunders
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2018
pagine: 304
Mick Fowler e Victor Saunders, due tra i più celebri alpinisti inglesi, si sono conosciuti durante delle scalate invernali in Scozia, dove hanno affrontato condizioni climatiche severe che hanno segnato un primo passo ideale per le loro grandi avventure himalayane quando, più tardi, si unirono in tre spedizioni nell'Himalaya pakistano: l'ascensione del Bojohaghur (7329 m), quella del Golden Pillar allo Spantik (7027 m) e quella dell'Ultar (7388 m). I racconti di queste avventure, già pubblicati in libri e riviste straniere, vengono oggi ripresentati in "La Grande Cordata - Le tribolazioni di Mick e Vic", intrecciati per mettere a confronto le visioni a volte simili e a volte diverse dei due protagonisti che, dotati entrambi di un notevole senso dell'umorismo, riescono a coinvolgere il lettore in imprese mozzafiato sull'orlo della tragedia con trovate inattese e uno humour britannico irresistibile. Tra le mille tribolazioni, la storia principale di questo libro è la profonda amicizia tra i due protagonisti, che nella loro diversità trovano l'occasione di integrarsi a vicenda per formare una cordata inuguagliabile. Tra successi e rinunce, risate e batticuore, il lettore potrà immergersi nell'atmosfera particolare di questo nuovo libro col fiato sospeso, per scoppiare in risate sul più bello, come non capita sovente.
Su ghiaccio sottile
Mick Fowler
Libro: Libro in brossura
editore: Alpine Studio
anno edizione: 2014
pagine: 282
Mick Fowler è sicuramente uno degli alpinista più stimati di tutto il mondo. Le sue grandi imprese sono oggi conosciute per come sono state realizzate, cioè un puro stile alpino che spesso mal si concilia col suo limitatissimo tempo libero. Una condizione che ha portato molti a chiedersi se Fowler sia veramente così bravo, oppure che sia così maledettamente fortunato da non aver sbagliato un colpo (o quasi). Ma la sua attività parla da sé, dando un'inequivocabile risposta alla domanda. Alcune tra le sue imprese più conosciute sono il leggendario Golden Pillar sullo Spantik, l'ascensione all'inviolata parete Nord del Changabang, l'Arwa Tower, lo Siguniang (che gli valse il Piolet d'Or 2003) e il più recente Prow of Shiva (Piolet d'Or 2013). Ecco dunque l'idolo degli alpinisti-lavoratori, che conferma candidamente che unire conquiste extraeuropee con una costante vita lavorativa è cosa possibile. Prefazione di Chris Bonington.