fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Milan Kundera

Il libro del riso e dell'oblio

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1998

pagine: 288

Un "romanzo in forma di variazioni" calamitato da un tema: "la lotta dell'uomo contro il potere e la lotta della memoria contro l'oblio".
13,00 12,35

La lentezza

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1999

pagine: 158

In una notte di mezza estate si intersecano, come in una féerie, due storie di seduzione, separate da più di duecento anni e oscillanti vertiginosamente fra l'inebriante e l'esilarante.
12,00 11,40

Un incontro

Milan Kundera

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2009

pagine: 186

Quando Paul Valéry fu accolto, nel 1925, fra gli "immortali" dell'Académie française, si vide costretto - lui che non aveva grande stima per l'arte del romanzo - a pronunciare l'elogio di Anatole France, suo predecessore. In un 'panegirico' divenuto leggendario, non solo riuscì a parlare di France senza mai menzionarne il nome, ma con squisita perfidia contrappose le sue opere a quelle di Tolstoj, Ibsen, Zola, tacciandole di leggerezza. Non c'è da stupirsi, ci avverte Kundera: difficilmente il romanziere rientra nella schiera di coloro che incarnano lo spirito di una nazione. Proprio in virtù della sua arte, il romanziere è per lo più "segreto, ambiguo, ironico", e celato com'è dietro ai suoi personaggi - difficilmente si lascia ridurre a una convinzione, a un atteggiamento: quel che gli preme non è la Storia (e tanto meno la politica), bensì il "mistero dei suoi attori". Come Beckett, è libero, persino dal virtuoso senso del dovere che lo vorrebbe prigioniero di un Paese o di una lingua; come Danilo Kis, respinge ogni etichetta, anche quella, proba e accattivante, di emigrato o dissidente; come Skvorecky, è pronto a rivolgere il suo "inopportuno humour" contro il potere e insieme contro il "vanitoso gesticolare" di chi protesta. E spesso finisce sulle liste di proscrizione che governano i gusti letterari: soprattutto quando, come Malaparte, ci rivela la cupa bellezza di una realtà diventata folle, la nuova Europa nata da un'immensa disfatta, e un nuovo modo, vinto e colpevole, di essere europei.
17,00 16,15

Praga, poesia che scompare

Milan Kundera

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 2024

pagine: 102

L’invasione russa della Cecoslovacchia nel 1968 non ha solo conculcato i diritti umani, la democrazia, la giustizia: ha ridotto a «un foglio di carta in fiamme / dove scompare la poesia» – scriveva Kundera nel 1980 citando l’amato Nezval – una «grande cultura». Una cultura unica, che la «capitale magica d’Europa» ha forgiato lungo i secoli, e che ha conosciuto l’apogeo con Kafka, Hašek e Janacek, artefici dei «tre pannelli del quadro dell’inferno futuro»: «labirinto burocratico», «idiozia militare», «disperazione concentrazionaria». Tracciare il ritratto di Praga significava allora, per Kundera, riportare alla luce un’Atlantide inabissata, salvare una visione del mondo renitente a «identificarsi con la Storia» e a «cogliere nei suoi spettacoli serietà e senso». Ma noi lettori non potremo fare a meno, oggi, di riconoscere in quel ritratto, attraversato da un fremito di commossa nostalgia, un autoritratto, che rivela, meglio di qualunque saggio critico, la genealogia segreta da cui scaturisce l’opera di Kundera. Dentro al suo laboratorio ci conduce anche Ottantanove parole, un dizionario personale nato nel 1985 dall’esigenza, per lui che ancora scriveva in ceco ma pensava ormai a come ogni frase sarebbe suonata in francese, di chiarire al nuovo pubblico le «parole chiave», le «parole trabocchetto», le «parole d’amore» attorno alle quali erano costruiti i suoi romanzi – e tuttora essenziale per chi li ami e voglia conoscerli meglio.
12,00 11,40

I testamenti traditi

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1994

pagine: 279

I personaggi sono Stravinskij e Kafka con i loro singolari amici Ansermet e Max Brod; o Hemingway perseguitato dal suo biografo; o Céline e Majakovskij messi sotto processo dalla loro epoca; o la "storia di famiglia" del romanzo, a partire dal capostipite Rabelais. Ma, soprattutto, onnipresente protagonista sarà il romanzo stesso, o meglio quella "sapienza del romanzo", quella forma di conoscenza che soltanto il romanzo può dare e che sembra irritare sommamente tutti quelli che la ignorano. E Kundera è magistrale nell'evocazione dei persecutori: dagli amici devoti, ai biografi che vogliono sapere dell'autore ben di più di quanto egli stesso sapeva, ai traduttori infaticabili nel "migliorare" le opere a loro affidate.
24,00 22,80

L'ignoranza

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 2001

pagine: 184

Un uomo e una donna si incontrano per caso mentre tornano al loro paese natale, che hanno abbandonato vent'anni prima scegliendo la via dell'esilio. Riusciranno a riannodare i fili di una strana storia d'amore, appena iniziata e subito inghiottita dalla palude stigia della storia? Il fatto è che dopo una così lunga assenza "i loro ricordi non si assomigliano". Crediamo che i nostri ricordi coincidano con quelli di chi abbiamo amato, crediamo di avere vissuto la medesima esperienza, ma è solo un'illusione. D'altro canto, che può fare la nostra memoria, quella memoria che del passato non ricorda che una "insignificante minuscola particella"? Viviamo sprofondati in un immenso oblio e ci rifiutiamo di saperlo.
16,00 15,20

Lo scherzo

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1986

pagine: 358

20,00 19,00

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1987

pagine: 352

26,00 24,70

L'arte del romanzo

Milan Kundera

Libro: Libro in brossura

editore: Adelphi

anno edizione: 1988

pagine: 228

14,00 13,30

L'insostenibile leggerezza dell'essere

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1989

pagine: 352

"Il suo romanzo ci dimostra come nella vita tutto quello che scegliamo e apprezziamo come leggero non tarda a rivelare il proprio peso insostenibile. Forse solo la vivacità e la mobilità dell'intelligenza sfuggono a questa condanna: le qualità con cui è scritto il romanzo, che appartengono a un altro universo da quello del vivere" (Italo Calvino). "Chi è pesante non può fare a meno di innamorarsi perdutamente di chi vola lievemente nell'aria, tra il fantastico e il possibile: mentre i leggeri sono respinti dai loro simili e trascinati dalla "compassione" verso i corpi e le anime possedute dalla pesantezza. Così accade nel romanzo: Tomás ama Tereza, Tereza ama Tomás: Franz ama Sabina, Sabina (almeno per qualche mese) ama Franz; quasi come nelle Affinità elettive si forma il perfetto quadrato delle affinità amorose". (Pietro Citati).
13,00 12,35

Lo scherzo

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1991

pagine: 358

14,00 13,30

Il libro del riso e dell'oblio

Milan Kundera

Libro

editore: Adelphi

anno edizione: 1991

pagine: 274

24,00 22,80

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.