Libri di Mimma Pasculli Ferrara
La basilique Sainte Catherine d'Alexandrie à Galatina
Mimma Pasculli Ferrara, Ruggiero Doronzo
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2025
pagine: 96
The basilica of Saint Catherine of Alexandria in Galatina
Mimma Pasculli Ferrara, Ruggiero Doronzo
Libro
editore: Adda
anno edizione: 2023
pagine: 96
Il cappellone di San Cataldo. Il trionfo di Giuseppe Sanmartino e dei marmi intarsiati nella Cattedrale di Taranto
Mimma Pasculli Ferrara
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2017
pagine: 96
La prima monografia dedicata alla Cattedrale di Taranto. Rivestito in marmi policromi dal pavimento alle pareti fino al tamburo della Cupola affrescata, il Cappellone di San Cataldo costituisce un capolavoro assoluto del Barocco e si distingue per la raffinata e singolare combinazione di marmi decorativi, sculture e pitture tale da definirlo come unicum del suo genere. È sicuramente il capolavoro del più grande scultore della Napoli settecentesca, Giuseppe Sanmartino. La pubblicazione descrive puntualmente tutti i capolavori artistici presenti e fa il punto sull'importante ciclo di restauri curati dall'Architetto Augusto Ressa (Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Brindisi, Lecce e Taranto) al quale è stato sottoposto riportandolo alla sua originaria bellezza.
I santi patroni di Gallipoli Sebastiano e Agata nella cattedrale. Excursus storico artistico devozionale
Antonio Faita, Paola Renna
Libro: Libro in brossura
editore: Schena Editore
anno edizione: 2024
pagine: 352
Il volume, corredato da un nutrito corpus di immagini a colori con la prefazione di Mimma Pasculli Ferrara, punta l'attenzione sui due busti argentei di Sant'Agata (F. Manzone 1759) e di San Sebastiano (F. Del Giudice 1769/70) provenienti dal Tesoro della Cattedrale e oggi nel Museo diocesano di Gallipoli. Partendo dai busti la ricerca si è estesa allo studio dettagliato dell'intera Cattedrale e al ciclo pittorico, dedicato a San Sebastiano e a Sant'Agata ad opera del pittore napoletano Nicola Malinconico su commissione del vescovo Oronzo Filomarino, grazie ad una ricca messe di documenti tra cui l'inedita polizza di pagamento che identifica in F. Manzone l'artista di Sant'Agata (A. Faita). Particolarmente interessante l'inventario del 1698 dell'Archivio diocesano di Gallipoli, da cui si ricostruisce la storia delle due statue reliquiario lignee dei santi patroni già a partire dal vescovo Montoya 1660. Seguono le schede storico artistiche delle due statue argentee settecentesche dei napoletani F. Manzone e F. Del Giudice e la "fortuna critica" delle loro famiglie di argentieri (P. Renna).