Libri di Miroslava Hájek
Bruno Munari. I colori della luce-The colours of light. Catalogo della mostra (Napoli, 29 novembre 2018-20 marzo 2019). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Gangemi Editore
anno edizione: 2019
pagine: 144
Il volume ripercorre, in tre sessioni fra loro connesse, uno specifico corpo di lavori di Munari, le Proiezioni a luce fissa e le Proiezioni a luce polarizzata, realizzate negli anni Cinquanta del secolo scorso, con cui l'artista porta a compimento la sua ricerca volta a conquistare una nuova spazialità oltre la realtà bidimensionale dell'opera. La prima sessione del catalogo, intitolata Da un passato futurista a un futuro programmato, contiene gli interventi critici dei due curatori, che inquadrano l'origine del pensiero munariano, tra avanguardia futurista (dal polimaterismo al tattilismo) e arte programmata, al cui statuto l'artista giunge proprio attraverso le proiezioni di luce che rappresentano il punto più alto della sua sperimentazione, ponendosi come ponte tra la meccanica e l'elettronica. Segue una seconda sessione, corredata da un articolato apparato iconografico e documentativo, dedicata alla Digitalizzazione delle Proiezioni a luce polarizzata. Conclude la terza sessione, Testimonianze, che include testi di Giuseppe Morra, Direttore del Museo Hermann Nitsch, e di Giuseppe Furlanis, Direttore dell'ISIA (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) di Firenze. Al primo è affidato il racconto dell'esperienza della mostra Sculture nella città (1990), durante la quale una selezione di opere in metallo di grandi dimensioni realizzate da Munari è stata esposta sul lungomare e in altri luoghi di Napoli. Nella sua testimonianza Furlanis qualifica Munari come “poeta della semplicità”, rivolgendo particolare attenzione al suo metodo di ricerca e all'aspetto pedagogico della sua pratica artistica. Un progetto editoriale che offre una rilettura poliedrica dell'opera di Munari, focalizzandosi su opere che hanno sfidato la storia e la critica d'arte, rimanendone ai margini in attesa di una loro ponderata rivalutazione.
Fantasia esatta. I colori della luce di Bruno Munari
Miroslava Hájek, Luca Panaro
Libro
editore: APM
anno edizione: 2008
pagine: 66
Il libro di Miroslava Hajek e Luca Panaro è stato pubblicato in occasione del Festival Filosofia 2008, per la mostra Fantasia esatta. I colori della luce di Bruno Munari, in corso dal 19 settembre al 26 ottobre 2008 presso la Paggeria di Palazzo Ducale a Sassuolo (MO). A dieci anni dalla morte si vuole riflettere su Bruno Munari (Milano 1907-1998) come artista e precursore, in modo particolare con le Proiezioni dirette (1950) e le Proiezioni a luce polarizzata (1953), opere che hanno anticipato le videoinstallazioni multimediali e influenzato generazioni di artisti contemporanei. Negli anni Cinquanta Munari ha realizzato delle opere in miniatura, usando la pittura, tecnica mista, collage di materiali organici come la buccia di cipolla, retini, fili di materiali vari e pellicole colorate trasparenti. Inseriva queste composizioni materiche tra due vetrini che introduceva negli apparecchi per proiettare le diapositive. Il dispositivo toglieva la fisicità all'opera e la ricostruiva con la luce proiettandola in dimensione monumentale. Munari diceva: "con un piccolo vetrino puoi affrescare una cupola". E ancora: "in una tasca puoi portare tutta una grande mostra". Come fece al MoMA di New York nel 1954.