Libri di N. Scaldaferri
Lule Sheshi-fiori di prato. Omaggio all'arte poetica di Enza Scutari
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2019
pagine: 176
Enza Scutari (all'anagrafe Vincenzina Cetera), nata a Farneta di Castroregio (CS) nel 1926 ma legata a San Costantino Albanese (PZ) dove ha vissuto per oltre quarant'anni, è tra le personalità più rappresentative della cultura arbëreshe contemporanea. Con un'ampia antologia dei suoi scritti, un ricco apparato di immagini e i contributi di Francesco Altimari, Anna D'Amato, Alexandra Nikolskaya, Carlo Serra e Nicola Scaldaferri, il volume offre una ricostruzione della sua complessa produzione artistica, mentre nel CD allegato, nell'alternarsi di musiche tradizionali e composizioni originali in una sapiente tessitura di molteplici registri espressivi, un eterogeneo ensemble di musicisti rende omaggio a un'opera attenta alle sonorità inscritte nelle lingue poetiche del mondo. Nel CD musiche tradizionali arbëresh e musiche originali di Lorenzo e Nicola Scaldaferri su testi di Enza Scutari, eseguite da Alexandra Nikolskaya, Kristina Mirkovic, Armando Illario, Raffaele Köhler, Francesco Motta, Antonio Pani, Nicola Scaldaferri e i Vjesh (Pina Ciminelli, Dina Iannibelli, Pina Magnocavallo, Lorenzo Scaldaferri e Quirino Valvano).
Spanja pipa. La canzone urbana di Korça
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2016
pagine: 80
La canzone urbana di Korça è una raffinata tradizione melodica, dove elementi di derivazione orientale e balcanica (come i ritmi del rebetiko e quelli zoppi) si fondono con una sensibilità di tipo occidentale. Nel travagliato passaggio da un centro ottomano di media importanza ad uno dei pochi centri urbani di un'Albania per la maggior parte rurale, Korça, in virtù anche della prossimità a Grecia e Fyrom-Macedonia, si trova esposta a molteplici sollecitazioni culturali, greche, turche, rumene, ma anche francesi, nordamericane e italiane, che trovano una meravigliosa sintesi nelle pratiche musicali affrontate nel volume. La storia di questo genere musicale è emblematicamente riassunta dalla vicenda biografica di Spanja Pipa, attrice e cantante della scena locale tra gli anni '60 e '70, totalmente immersa nella dimensione della sua città. La sua voce disvela le complesse sfumature di un canto urbano, con la sua sorprendente ricchezza di chiaroscuri e i suoi elementi intimi e malinconici, lontani dagli stereotipi della musica albanese e balcanica in generale.
Le zampogne a Terranova del Pollino. Musiche e contesti religiosi e profani
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2016
pagine: 96
Il volume con il CD allegato ricostruiscono una complessa cultura musicale che, incentrata sulla zampogna a chiave e sulla surdulina, informa e connota da tempo immemorabile la vita di un'intera comunità, sulle pendici lucane del Parco Nazionale del Pollino. Le registrazioni raccolte negli anni da ricercatori come Roberto Leydi, Pietro Sassu e Nicola Scaldaferri fino alle più recenti acquisizioni conseguite da gruppi di suonatori impegnati nella riproposta di antichi repertori, offrono - alla lettura e all'ascolto - una documentazione diacronica che spazia dalla musica devozionale delle novene e delle processioni alle pastorali e alle tarantelle per il ballo, restituendoci la pregnanza dei suoni che cadenzano il calendario religioso, rituale e lavorativo di Terranova di Pollino. Con il corredo di un'ampia sezione fotografica viene ripercorsa l'attività musicale di tre generazioni di suonatori e costruttori di zampogne, da Salvatore e Leonardo Lanza e Carmine Salamone a Leonardo Riccardi e Giuseppe Salamone fino ai musicisti nati tra gli anni '80 e '90, accomunati dalla condivisione di repertori appresi secondo le modalità di trasmissione orale proprie di una cultura tradizionale.
Carmine Salamone e la surdulina in Val Sermento
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2010
pagine: 48
Il patrimonio della cultura e dlla musica tradizionale della Basilicata rappresenta un fenomeno di primaria importanza nel contesto della raltà nazionale; fin dalle ricerche avviate in Italia nel secondo dopoguerra esso ha costituito un terreno d'indagine privilegiato oltre che un autentico laboratorio metodologico per le discipline demoetnoantropologiche.
Polifonia arbëreshe della Basilicata
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2006
pagine: 80
Nel settembre del 1992, presso l'Abbazia di Royaumont, sede dell'omonima prestigiosa fondazione, su iniziativa di Simha Arom, si svolge un atelier dedicato alla polifonia tradizionale arbèreshe della Basilicata. Si tratta di un evento di grande rilievo per la conoscenza e la valorizzazione di musiche portate in Italia nel XV secolo da profughi albanesi e tramandate oralmente fino ai giorni nostri. Protagonisti di questo evento sono due gruppi vocali femminili, di San Costantino e San Paolo Albanese, accompagnati da Nicola Scaldaferri, che per la prima volta si esibiscono al di fuori della propria regione. Grazie al supporto della Presidenza del Consiglio Regionale della Basilicata, viene pubblicata qui la registrazione integrale del concerto conclusivo dell'atelier, corredata da trascrizioni e analisi musicali e accompagnata da materiali fotografici e documentari sulle due comunità arbèreshe lucane che ancora oggi mantengono tracce significative della loro origine.
L'influenza turco-ottomana e zingara nella musica dei Balcani
Roberto Leydi
Libro
editore: Nota
anno edizione: 2004
pagine: 112
"Parallelismi e confluenze nelle musiche dell'area mediterranea. L'influenza turco-ottomana e zingara nella musica dei Balcani. Appunti." Questo il titolo completo dello scritto di Roberto Leydi qui pubblicato. Dare alle stampe in forma definitiva, a quindici anni dalla stesura e a un anno e mezzo dalla scomparsa dell'autore, questo testo, approntato in origine per il corso di Etnomusicologia dell'Università di Bologna dell'anno accademico 1989-1990, non è solo un modo per ricordare l'illustre studioso che in alcune particolari realtà musicali dei Balcani aveva un suo campo privilegiato di interesse. Questo scritto infatti è tuttora di grande interesse e utilità: per la ricchezza di informazione he presenta (sostanzialmente intatta , anche alla luce degli ultimi sviluppi che hanno caratterizzato lo studio musicale dell'area) e per la qualità dei materiali sonori allegati, esso rappresenta un contributo di primaria importanza per la conoscenza dei fenomeni musicali dell'area balcanica.
Molimo. Quaderni di antropologia culturale ed etnomusicologia. Volume Vol. 1
Libro
editore: CUEM
anno edizione: 2019
pagine: 182
Popular music e musica popolare. Riflessioni ed esperienze a confronto
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2010
pagine: 192
Il panorama musicale di oggi si presenta come un caleidoscopio che offre le più differenti forme espressive, in un continuo alternarsi e mescolarsi di stili che in alcuni casi sono il frutto diretto del nostro tempo e in altri giungono a noi da un passato talvolta remoto. Questa molteplicità è ben rappresentata dall'intreccio di espressioni come world music, popular music, musica etnica, musica popolare, musica contemporanea, musiche popolari contemporanee: etichette spesso coniate per rispondere a esigenze disparate di natura scientifica, didattica, commerciale - e delle quali è talvolta difficile delimitare i contenuti. In questo quadro, il convegno tenutosi a Parma nel 2007 dal quale il volume trae origine ha rappresentato una significativa occasione di confronto tra etnomusicologi e studiosi di popular music, tra riflessioni teoriche e concrete pratiche di indagine. I contributi raccolti nel volume riflettono quella impostazione, e più che proporre soluzioni o prendere posizioni riflettono le esperienze personali dei partecipanti: esperienze talvolta eterogenee, ma anche accomunate dalla condivisione di problematiche di fondo sul piano del metodo e dei contenuti.

