Libri di Nicola Badalucco
La giostra. Racconti siciliani
Nicola Badalucco
Libro: Libro in brossura
editore: Di Girolamo
anno edizione: 2021
pagine: 144
Il romanzo di formazione di uno dei più grandi sceneggiatori del cinema mondiale. Il diario di quindici anni di vita trapanese fra ricordi, incontri ed emozioni. I giochi, la scuola, gli amici, la famiglia, le strade e le piazze, i primi amori, la guerra. L’affresco epico di una città rimasta indelebile nelle suggestioni della nostalgia e della commozione. Uno straordinario amarcord sul filo della memoria di un esule che ha sempre portato nel cuore le sue radici. Un bagaglio reso immortale dalla scrittura per il cinema. Lo spirito del racconto scolpito nei volti e nella memoria delle sue origini. Un giro di giostra contromano. Perché «non c’è cosa più bella che viaggiare verso il passato». Prefazione Giacomo Pilati.
Strane storie per il cinema
Nicola Badalucco
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2014
pagine: 232
Dopo aver firmato i soggetti e le sceneggiature di film quali "La caduta degli dei", "Morte a Venezia", "Bronte", "Io e il duce", "La piovra", Nicola Badalucco veste i panni di vero, autentico scrittore con due racconti, quasi dei romanzi. "Condominium", scritto nel 1970, ci offre un'anticipazione visionaria del mondo interconnesso (wireless, wi-fi) dei nostri giorni: un televisore portatile, attraverso strani contatti, riesce a vedere tutte le vicende surreali e sconvolgenti che accadono in un 'normale' condominio. "Sotto la soglia" (1976) ha gli stilemi del giallo: il ritmo, gli interrogativi, le ricerche. Ci troviamo nell'universo (criminale) dei sondaggi, dei messaggi subliminali e la metafora appare evidente e di sorprendente attualità: siamo manipolati, indirizzati, obbligati a scegliere un certo prodotto o un certo candidato politico. Se queste storie si possono considerare 'strane' è perché l'autore esce dal seminato, cioè dalle convenzioni, e cerca di guardare non solo a quel che è accaduto, ma a quel che accadrà o potrebbe accadere. È una sorta di 'licenza profetica' che gli artisti si concedono da sempre. Badalucco stesso nell'accattivante introduzione chiosa: "Lo scrittore non può accontentarsi di mostrare la realtà quasi fosse riflessa da uno specchio... lo scrittore come lo intendo io vuole esplorare la realtà con l'immaginazione, con la fantasia, anche a costo di violarla". Postfazione di Gianni Aiello.