Libri di Nicolangelo Barletti
Vita felice di un pesce rosso
Nicolangelo Barletti
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2004
pagine: 376
Tecniche di galleggiamento
Nicolangelo Barletti
Libro: Libro in brossura
editore: Lupo
anno edizione: 2017
pagine: 286
Per scelta erede mancato di una stirpe di prestigiosi avvocati leccesi, dopo una gioventù nutrita di velleità "rivoluzionarie" Nicola ha trovato la sua collocazione e una certa fama di pesce-pilota - del gusto, della critica, della "cultura" - nella direzione della rivista Trend, impegno che gli ha consentito di declinare il posto di professore associato ottenuto con scarsa limpidezza in una università romana. L'erudizione ostentata, ma soprattutto i coltivati virtuosismi della sua dialettica hanno nutrito in lui il cinismo, il tratto cortese, l'astuzia, il dispotismo e quel certo dandismo necessari a imporsi in una società sempre più disincantata e corrotta nella quale il successo si traduce in compiaciuto predominio. A Nicola è infatti sempre mancata la "volontà ardente" che gli avrebbe consentito di mantenere vivi nel tempo gli ideali intravisti, e questa oscura consapevolezza agita il suo animo di un senso di incompiutezza, di rimpianto per il non vissuto, che gli rendono fascinosa la dissoluzione - di sé e degli altri - e gli fanno corteggiare la morte. Poiché (come dice Flaiano), se l'imperativo è il socratico «conosci te stesso», non di rado diventa poi impossibile vivere insieme con se stesso, una volta raggiunto l'obiettivo.
Doppia fuga
Nicolangelo Barletti
Libro: Libro in brossura
editore: Manni
anno edizione: 2023
pagine: 368
Il 28 settembre 1944 Giulio V., Console italiano a Larissa, in Tessaglia, si unisce al convoglio militare tedesco in smobilitazione, diretto a Berlino, per mettersi in salvo. È un personaggio contraddittorio, libertario in difesa dei più deboli, nazionalista e conservatore alleato dei nazisti. Il viaggio sarà un'odissea concitata, tra incursioni aeree e imboscate e guerriglie, attraverso villaggi devastati e popolazioni inermi. In un diario quotidiano Giulio annota metodicamente la cronaca di una guerra vissuta dalla parte dei tedeschi in fuga attraverso i Balcani, sotto il fuoco e le bombe degli Alleati e dei partigiani di Tito. A distanza di quasi cinquant'anni, nel 1992, a Lecce, Elisa, figlia di Giulio, in punto di morte inizia a leggere quel diario a suo figlio Nicola, perché la memoria del padre, rimossa per tanti anni, possa rivivere. E Nicola, per accondiscendere al desiderio materno, dapprima indifferente poi sempre più incuriosito e coinvolto, prosegue la lettura. Si trova così a fare i conti con il Bene e il Male e, attraverso la storia vera del nonno, a ripensare la propria.