Libri di Odo Barsotti
Tutti a scuola. Un'indagine sulla popolazione scolastica in Provincia di Pisa
Odo Barsotti, Silvia Venturi
Libro: Libro in brossura
editore: Campano Edizioni
anno edizione: 2010
pagine: 90
Il volume riporta i risultati di una analisi dei fattori che influiscono sul successo/insuccesso scolastico e le previsioni sulla dimensione futura della popolazione scolastica della provincia di Pisa, con particolare riferimento alla componente straniera. Si tratta di aspetti fondamentali di conoscenza per la programmazione dell'offerta formativa a livello locale e per l'adozione di adeguate politiche di contrasto della dispersione scolastica.
Rimesse e cooperazione allo sviluppo
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2004
pagine: 232
Quali sono i fattori che influenzano la propensione dei migranti a fare rimesse e il loro ammontare? Come vengono impiegate le rimesse nel paese di origine e quale impatto possono avere sui sistemi economico-sociali locali e sulle condizioni di vita delle famiglie? A quali condizioni le rimesse possono diventare il fattore chiave per promuovere azioni di cooperazione decentrata e partecipativa, che coinvolgano il migrante come attore dei processi di sviluppo? A queste domande cerca di dare alcune risposte, certamente parziali e non definitive, questo libro, largamente basato sui risultati di un'indagine condotta su tre collettività (marocchina, tunisina e albanese) in tre diversi contesti territoriali (Toscana, Marche, Puglia).
Transizioni e contraddizioni. Demografia e sviluppo in Marocco secondo un'analisi di genere
Odo Barsotti, Laura Lecchini
Libro: Libro in brossura
editore: Plus
anno edizione: 2003
pagine: 112
Il volume presenta tre saggi che identificano nel genere la variabile cruciale per spiegare le contraddizioni sociali, gli squilibri territoriali, la natura dello sviluppo e le politiche di sviluppo in Marocco. Al centro di ogni saggio ci sono dunque le donne e il loro ruolo nel processo di transizione verso la "modernità". Le relazioni fra popolazione, genere e sviluppo vengono considerate simultaneamente dal punto di vista sia scientifico che politico. Nelle scienze umane e sociali, del resto, la dimensione politica è fondamentale. Ridurre gli squilibri fra i generi è imperativo; le politiche di sviluppo, però, devono tendere anche alla riduzione delle disuguaglianze sociali e spaziali.