Libri di Ombretta Prandini
Lutti e nostalgie. Contributi dalla lettura di La luce delle stelle morte di Massimo Recalcati
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 178
L’esperienza umana porta con sé il destino inaggirabile della perdita. Il trauma trova la sua massima espressione nella perdita definitiva di ciò che dava senso al mondo: un amore, un’amicizia, un ideale politico. L’oggetto amato scomparso porta via con sé un pezzo della vita di chi resta. Quando si torna a vivere? Nel saggio La luce delle stelle morte, Massimo Recalcati ci mostra come, nonostante il lavoro del lutto sia interminabile, esiste un punto in cui la vita può riprendere, dal buio riemerge la luce, e il passato viene a visitarci per illuminare il futuro. Questo volume è una raccolta di contributi su ciò che accade a chi resta, riverberi singolari della lettura di Recalcati. Insegnanti, scrittori, giornalisti, teologi, filosofi, psichiatri, psicoterapeuti e psicoanalisti, lettori del testo si sono esposti a una lettura e hanno dato vita a questo libro che si presenta come un’alchimia di intime testimonianze e approfondimenti di ricerca sull’esperienza umana, quella traumatica della perdita, inaggirabile per eccellenza.
La clinica psicoanalitica dell'atto
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2023
pagine: 136
Il volume raccoglie gli interventi inediti che i singoli relatori hanno tenuto presso il Dipartimento Clinico “G. Lemoine” di Milano e di Ancona nel corso dell’anno accademico 2022, attorno al tema della Clinica psicoanalitica dell’atto declinata nelle nevrosi e nelle psicosi. Per Lacan c’è dell’irrappresentabile nella struttura: non tutto è riconducibile al senso, non tutto è scrivibile. La barra della castrazione tocca la struttura in quanto cade sul Soggetto e anche sull’Altro. Questo sta a dire che non c’è un senso che possa salvare o emendare l’irrimediabile contingenza dell’esistenza. Ecco l’orrore del nevrotico: incontrare la mancanza dell’Altro che non lo può salvare dalla morte, né può scrivere il rapporto sessuale. In questo volume la trattazione dell’atto nella Clinica psicoanalitica tocca il reale di due mancanze: quella dell’analizzante e quella dell’analista. Gli autori ci conducono nel vivo del carattere del desiderio dell’analista nella misura in cui è sempre messo alla prova del reale, quindi un atto senza garanzia di cui occorre che l’analista si assuma la responsabilità, nell’uno per uno delle cure che conduce. Allo stesso tempo, il testo ci offre una riflessione importante sull’esperienza analitica alla prova della contemporaneità. Ripensare al desiderio nella sua intenzionalità indica una via di trattamento dell’eccesso pulsionale: non una cancellazione o un freno ma la trasformazione in un’eccedenza che permetta a una vita un nuovo inizio. Al cuore del testo vi è un’interrogazione sulla postura etica dell’analista per aiutare a cambiare non i destini, bensì il quotidiano del destino. Non ciò che sarà sempre più in là, bensì ciò che Freud ci indicò quando vide nel Destino la complessa umanità della nevrosi.
Autobiografie dell'inconscio. Psicoanalisi, scrittura e trasformazione
Duccio Demetrio, Nicolò Terminio
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2022
pagine: 130
Duccio Demetrio propone ormai da molti anni un percorso formativo rivolto a chiunque intenda conoscersi e scoprire nuovi lati di sé attraverso l’autobiografia. Raccontarsi è una costante dell’esistenza, un impulso che scaturisce dalla nostra necessità di interpretare simbolicamente non soltanto ciò che ci circonda, ma anche quello che nasce dentro di noi. È proprio questa interiorità che il presente volume vuole prendere in considerazione. In psicoanalisi il nome di questa interiorità è l’inconscio, che, come mostra anche Demetrio, corrisponde a un mistero che ci abita e da cui siamo scritti. È nella disponibilità a lasciarsi scrivere dall’inconscio che psicoanalisi e autobiografia ritrovano il loro destino comune: condurre il viaggio della vita in mare aperto. Demetrio, filosofo dell’educazione e fondatore della LUA (Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari), entra in rapporto con l’orizzonte della psicoanalisi di Jonas (Centro di clinica psicoanalitica per i nuovi sintomi) e nel confronto con Nicolò Terminio, psicoanalista che si è spesso occupato di metodo e creatività, ci mostra come l’autobiografismo possa diventare una pratica di soggettivazione per scoprire la singolarità del desiderio inconscio e liberarci dalla sensazione di smarrimento tipica del nostro tempo.
Psicoanalisi e istituzioni. Logiche di cura e pratiche istituzionali
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 134
Cosa avviene a un’istituzione superato il tempo inaugurale della fondazione? Come far sì che l’esistenza di un’istituzione permanga in uno stato creativo come quello nascente? Come può un’istituzione mantenersi viva e generativa? Jonas è un’istituzione di cura che agisce sotto il significante della psicoanalisi. Come accogliere la complessità della domanda che Jonas può intercettare? A quindici anni dalla sua nascita, Jonas apre una riflessione a partire dalla propria esperienza teorico-clinica che può diventare testimonianza per altre istituzioni. Nell'esperienza di Jonas non si tratta di far predominare un unico sapere organizzato o di estendersi territorialmente. Ciò che muove l’istituzione non è l’occupazione di un territorio quanto piuttosto la deterritorializzazione della psicoanalisi. Ospitare ciò che è straniero, accettare di contaminarsi, farsi conoscere, insieme al recuperare le proprie radici salde e rizomatiche, sono pratiche istituzionali con le quali Jonas indaga il modo di riannodare i legami sociali oggi. Allentare le barriere identitarie, rendere i confini porosi permette all'istituzione la transizione e l’annodamento tra la continuità e il cambiamento, tra l’Uno e l’Altro. Il volume indaga il rapporto tra psicoanalisi e istituzione: i contributi che vi si trovano raccolti danno testimonianza di un’esperienza clinica che intende mettere alla prova la psicoanalisi nel trattamento del disagio contemporaneo. La tensione tra psicoanalisi e psicoterapia, la clinica psicoanalitica in una istituzione aperta al territorio e in collaborazione con le sue agenzie educative, la riflessione sul soggetto non riducibile all'individuo, sono gli assi portanti sui quali Jonas fonda la sua missione clinica, sociale e politica.