Libri di Ömer Z. Livaneli
L'Eunuco di Costantinopoli
Ömer Z. Livaneli
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2012
pagine: 188
Costantinopoli, XVII secolo. In una notte di agosto, i corridoi del palazzo imperiale risuonano delle grida del Sultano, condotto a forza nella sala delle maioliche, dove viene murato vivo insieme a una delle sue concubine. Ad assistere inorridito al brutale colpo di Stato è il Capo degli Eunuchi, servitore fedele alla cui cura e al cui controllo è da sempre affidato l'Harem imperiale. Chi ha ordito il complotto? Quali sciagure si stanno riversando sull'Impero, turbinando impetuose come i venti che sibilano tra le assi di legno delle case di Costantinopoli? Le risposte non tardano ad arrivare, disegnando i contorni di un'oscura faida dinastica e trascinando il protagonista in un disperato tentativo di restituire l'amato Sultano al suo trono. Approdato finalmente in Italia dopo le molte edizioni internazionali succedutesi a partire dal 1996, anno della sua apparizione in Turchia, il romanzo di Livaneli evoca il mondo cortigiano del Sultanato, in pieno Impero Ottomano, con i suoi sovrani capricciosi e spietati, le sue concubine in perenne attesa all'ombra dell'opprimente Harem, gli ieratici cerimoniali di corte, le umide prigioni sotterranee, le folle vocianti dinnanzi alle porte del palazzo. Allo stesso tempo, l'affresco si rivela una parabola: sull'eterna contrapposizione tra chi domina e chi è dominato, ma anche sul potere insopprimibile delle passioni umane...
Felicità
Ömer Z. Livaneli
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2007
pagine: 301
Meryem vive in un villaggio della Turchia musulmana più tradizionalista. Poco più che bambina, viene violentata dallo zio, leader religioso del paese. Per il costume locale, è lei la colpevole: trattata come una reietta. è tenuta prigioniera in una baracca per giorni. in attesa che si compia il suo inevitabile destino di morte. Cemal è un soldato appena ritornato dalle montagne del Kurdistan, dove ha combattuto contro i ribelli curdi: cugino di Meryem. viene scelto come suo carnefice. Ma il delitto non dovrà accadere sotto gli occhi di tutti. Il rituale vuole che in questi frangenti le ragazze vengano portate a fare un "viaggio a Istanbul", dal quale il boia torna sempre solo. Nel frattempo, a Istanbul, il professor Irfan Kurudal sta attraversando una profonda crisi personale. Ha studiato a Harvard e insegna all'università, è un uomo di successo, ma vive come uno sradicato, immerso in una cultura ambiguamente "occidentalizzata" in cui non si riconosce. Consumato dall'ansia e dall'insoddisfazione, decide di abbandonare tutto, e parte in barca a vela per un lungo viaggio senza meta nel Mar Egeo. Qui. in un remoto angolo della costa conosce i due ragazzi, ai quali offre di lavorare a bordo. L'incontro modificherà in maniera irreversibile le vite dei tre personaggi. Soprattutto quella di Meryem: per lei, destinata all'annientamento, comincerà invece il tempo felice della consapevolezza e del riscatto da un mondo di tradizioni ciecamente ostili alle donne.