Libri di Oskar Schlemmer
Il teatro del Bauhaus
Oskar Schlemmer, Laszlo Moholy-Nagy, Farkas Molnar
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2022
pagine: 128
Questo volume riproduce il quarto quaderno dei «Bauhaus-bücher», apparso nel 1925, interamente dedicato al teatro totale, una forma teatrale in cui convergono gli ideali comunitari dei riformatori della scena, tutti in cerca di un modello unitario per il recupero dell’unità dell’io con gli altri. Nello scritto di accompagnamento il fondatore del Bauhaus, Walter Gropius, così sintetizza i compiti e i risultati della ricerca compiuta in questo ambito dal laboratorio teatrale del Bauhaus: «Il teatro del Bauhaus è quello del periodo di Weimar, e nei tratti essenziali segue le concezioni rivoluzionarie di Schlemmer. Io stesso rimasi impressionato dal miracolo da lui compiuto della trasmutazione dei danzatori e degli attori in architettura in movimento. In direzione diversa si sviluppò il contributo di László Moholy-Nagy; una molla interiore lo spingeva a intervenire in numerosi campi della ricerca artistica: fotografia, cinema, teatro. Ugualmente prezioso fu il contributo di Molnár. Il teatro totale che cercammo di realizzare poneva la questione fondamentale del rapporto arte-vita, identificandosi con uno dei tentativi dell’arte moderna di sconfiggere la separatezza e la frammentarietà che affliggono l’esistenza individuale e collettiva nella società attuale».
Il teatro del Bauhaus
Oskar Schlemmer, Laszlo Moholy-Nagy, Farkas Molnar
Libro: Libro in brossura
editore: Abscondita
anno edizione: 2018
pagine: 125
"Il teatro totale pone la questione fondamentale del rapporto arte-vita, identificandosi con uno dei tentativi dell'arte moderna di sconfiggere la separatezza e la frammentarietà che affliggono l'esistenza individuale e collettiva nella società moderna. Nel teatro totale convergono, in definitiva, gli ideali comunitari dei riformatori della scena, tutti in cerca di un modello unitario per il recupero dell'unità dell'io con gli altri. È anche l'ideale di Schlemmer, che vede nel teatro il luogo privilegiato dove è possibile ristabilire un rapporto di armonia tra individuo e ambiente, tra arte e vita. L'unità dello spazio scenico, di cui lo spettatore è parte integrante, si allarga in cerchi concentrici, include entro di sé ambiti più vasti e complessi, si pone insomma come modello di uno spazio e di una esistenza comunitaria. Ma occorre che il teatro recuperi le proprie matrici remote e si situi nuovamente nel punto di intersezione tra il culto religioso e lo svago popolare. Il teatro totale si presenta allora come sintesi del sacro e del grezzo, del cerimoniale codificato e del sorgivo, del razionale e dello spontaneo, del conscio e dell'inconscio." (Dalla nota di Filiberto Menna). Con uno scritto di Walter Gropius.