Libri di Paolo Compagnoni
Fricandò
Paolo Compagnoni
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2011
pagine: 268
"Se la Luna fosse la Vita e la vita fosse le tre giornate vissute da Andrea e Carlotta in quel mese di agosto, allora questa storia rappresenterebbe l'altra faccia della Luna. Della Luna Andrea conosce la faccia grottesca e maschilista, egoistica e frivola, narcisistica e vacua, dove il cuore è come una Cinquecento degli anni '60 in cui ci si sta incazzuficchiati in cinque e anche in sei. È quella faccia della Luna dove - quando Andrea riesce a mettere le sue manacce su una puledra che gli garba - allora può provare un fricandò di sensazioni e sentimenti guazzabugliosissimi... ma poi gli passa. L'altra faccia della Luna, che Andrea non conosce è quella malinconica e sentimentale, generosa e appassionata, nobile e profonda di Carlotta, dove il cuore è una comodosa station wagon, ma c'è posto solo per due. Anche Carlotta sogna un fricandò di sensazioni e sentimenti guazzabugliosissimi,ma sogna anche languidezze e poesia, rispetto e complicità, e coccole, tante coccole... che non finiscano mai."
Zeppole
Paolo Compagnoni
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2011
pagine: 108
Un viaggio scherzoso ai confini della psicanalisi in compagnia di un dongiovanni complessato e sfigato, uno psicanalista cialtrone e alcune "pollastre" niente male. È il diario degli strampalati racconti, per libere associazioni, esalati dal lettino dei trattamenti analitici a cui il dottor Sigmund Carl Gustav Freung sottopose inutilmente Harrison Del Monte. Apparirà chiaro che il problema di Harry fosse un grave complesso di castrazione ahinoi irrisolto - anche dopo questi lunghi e costosi trattamenti analitici.
I nemici hanno le gambe storte
Alberto Mantovani, Paolo Compagnoni
Libro
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2023
pagine: 136
I ragazzi della banda di Acquasecca erano sicuri che questa volta i nemici avrebbero attaccato. Questa volta c'erano i segni, le impronte e le canne spezzate intorno al rifugio. C'erano i paletti colorati che arrivavano fino allo stagno, ed era quello il segno più misterioso. Per tutto il giorno i ragazzi si erano preparati alla difesa. Finirono che era quasi il tramonto. Rinaldo sì chinò ancora una volta e si attaccò con le due mani al ciuffo d'erba...

