Nuova Prhomos
Il cuore sotto la maglia
Luca Bigozzi
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 318
Il calcio è solo un gioco? Per Matteo, un allenatore segnato dalle ombre del passato, è una sfida personale e una missione. Per Samuel, immigrato irregolare con un talento straordinario, è un'occasione per sentirsi incluso e protagonista del suo sogno. Per Marco, Andrea, Simone, Luca e Riccardo, e gli altri compagni, è imparare valori universali utili anche nella scuola e nella vita di tutti i giorni, e per la crescita personale. E per i genitori, è lo specchio di un'educazione che spesso si interfaccia con le difficoltà della vita quotidiana. In questa stagione indimenticabile, tre livelli di osservazione si intrecciano: quello del mister, in bilico tra la voglia di trasmettere valori e il peso delle sue ferite; quello dei ragazzi, che crescono attraverso vittorie e sconfitte dentro e fuori dal campo; e quello dei genitori, a volte presenti, a volte distratti, ma sempre parte del gioco. Tra esclusione e integrazione, tra sconfitte che bruciano e legami che si rafforzano, ognuno scoprirà che il calcio non è solo uno sport, ma un viaggio di crescita e di vita. E che la vera partita, alla fine, si gioca sempre dentro ognuno di noi.
Eda racconta. Il curioso sguardo di una bambina sui terribili eventi di metà Novecento
Milena Landi
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 288
Due sorelle si ritrovano e si raccontano, o meglio Eda racconta e Milena raccoglie le sue storie; sono le storie di una Bambina Curiosa; ricorda i terribili eventi a cavallo della Seconda guerra mondiale che sconvolgono la vita di una piccola vallecola del Valdarno aretino, Badia Agnano o meglio l'agglomerato del Prato. Una narrazione tutta al femminile; Eda cresce in un mondo contadino, tra donne, la mamma, le nonne, le cinque zie, l'amica Bionda e una grande, immensa assenza, quella del Babbo che, richiamato nella guerra di Albania per aver rifiutato la tessera del Fascio, la lascia a due mesi e la ritrova a setti anni, dopo i terribili anni nel campo di concentramento di Neubrandeburg, come I.M.I, ossia internato militare. Azelio è uno di quei 600.000 che reiterano per mesi il loro NO al collaborazionismo con la R.S.I. e il nazifascismo; una Resistenza senza armi, una componente delle Resistenze che hanno contribuito alla Liberazione del nostro paese. Alla sacralità dell'atto del narrare e dell'ascoltare, alla magia dialogica del rendere vive le storie del passato è fondamentalmente dedicato questo libro, oggi che i rapporti generazionali sono in gran parte infranti, immolati al presente, all'attimo da consumare…, una scommessa.
Sul ponte del destino. Versi in prosa
Maria Sentoni Giulofra
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 984
Le novità non manca e il piacere di porre una continua volontà sui passi del pensiero che si evolve continuamente per non rimanere fermo ad aspettare l'inutilità. Ecco che giorno dopo l'altro mi sono divertito a lasciare che la mia mente ponesse sempre qualcosa per leggere e poi riflettere e dibattere con tanti altri pensieri che si vanno ad accumulare con le svariate idee infinite che si trovano in un continuo elaborare i messaggi della nostra vita. Voglia di non retrocedere e lasciare che il vero lettore possa divertirsi a cercare di comprendere quello che ho voluto dire e no. Una cosa è certa che ho messo sulla carta tante parole che vanno ascoltate come una musica che può variare dal crescere allo sfinire in un mutismo e lasciare che chi, ascolta possa mettere insieme i frutti quando si troverà solo a rimuginare la vera sostanza della nostra vita. Certo che tutto cambia come anche noi che oggi ci troviamo a parlare tra di noi e in un secondo istante tutto è completamente diverso. Parlo dell'istante perché ieri quando mi sono guardato allo specchio ero in piena giovinezza e non pensavo che tutto sarebbe svanito in un istante oggi che mi sto riguardando. Questo è il vero piacere della vita, un continuo cambiare acqua per non stagnare e poi finire per odiarci. La bellezza di avere i ricordi di un passato che non è più tra di noi e che tanto costruito per non essere meno dell'altro e la felicità più grande che si possa vere nella grazia di Dio. Ora mi fermo con le tante parole per non dilungarmi e lasciare che la mia opera possa essere compresa e lasciata senza che nessuno sia più dell'altro in un continuo infinito elaborare che fa piacere risvegliare di tanto in tanto per lasciare che la mente sia purificata di sostanze concrete secondo il proprio modo d'esistere. Ringrazio al lettore che si è avvicinato a queste parole, anche se non trova una finalità l'importante aver letto e verificato il pensiero altrui in un silenzio paradossale unico e infinitamente essenziale al nostro vivere. La bellezza della varietà è qualcosa di grande perché guai se tutti fossimo ugnali non ci sarebbe stato più il contrasto perciò sono grato condividere le mie povere capacità che si sono permesse di elaborare una sostanza puramente rudimentale. Ringrazio nuovamente a tutti i lettori e arrivederci alla mia prossima opera.
Seguivo il ponte del destino. A mo' di romanzo. Filosofico romanzato del 2022
Maria Sentoni Giulofra
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 690
In tutti questi miei lati artistici mi dimenavo come meglio potevo per raggiungere la mia volontà che si adoperava entro quelle misure varie. Continuavo a pubblicare libri per dare alla mia volontà quello che sempre desiderato che non conoscevo ma che ho imparato con il tempo che era tutto dentro di me che doveva venire alla luce. Continuavo a lasciare che la mia mente continuasse a dare quel che il momento e il tempo si fermava a compiere per una esagerata verità tanto da condurmi entro quelle misure che mi trovavo ad agire con tutte le mie sensazioni.
Viaggio dell'esistenza
Maria Sentoni Giulofra
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 1034
Ho deciso di mettere insieme parole che descrivono arte della mia esistenza in un mondo dove ho cercato di comprendere quella parte che mi mancava cosa inverosimile poiché c'è sempre quella parte che non c'è a farti compagnia erano tutti pensieri che vagavano e nel contempo mi mettevo a riflettere anche se era un enigma. Mi divertivo ad appuntare di tanto in tanto per tutto l'anno che stavo attraversano così sono giunto a mettere insieme tante di quelle parole che oggi mi ritrovo con un libro carico di parole in un vasto rompicapo che impressione principalmente me. Mi sono sempre chiesto da dove vengono tutte queste proli io che non sono capace di dilungarmi nei discorsi e che taccio sempre di fronte ad ogni luogo che si presenta impressionante carico di parole. Ecco mi dicevo come è facile elaborare un pensiero che di giorno in giorno ti viene a trovare con una vasta varietà e lasciare che quel uguale fosse sempre un inizio di una avventura periodica che va oltre il pensiero momenti e niente più sono state le mie parole sempre alla ricerca di quello che ho sempre voluto avere e che mai sono riuscito ad avere come io ho sempre immaginato ma ho avuto qualcosa di più grande che mi ha sempre dato la possibilità di evadere in ogni punto della terra in un continuo elaborare e assaggiare quelle sensazioni che mi sono capitate. Diciamo così anche se non è vero poiché tutto quello che viviamo è già segnato e nessuno può far nulla per cambiare i moventi che si vanno a creare. Simpatizzavo così ogni cosa per mettermi alla pari del mio sentimento in un contesto superlativo ai miei attimi di passione. Quell'amore che ho sempre cercato e forse ho sempre avuto ma non me ne sono mai reso conto almeno è quello che ho percepito di tutto questo messaggio vitale che si adopera attorno al mio sistema di vita. Sì, la vita è un sistema che si aggrappa alla spiritualità accompagnata dall'anima che dà il suo contributo in quel che il saggio avverte così passa e va. Oggi mi sono soffermato a mettere insieme questo messaggio tutto d'un fiato perché solamente così riesco a dire quello che mi passa senza mai far soste perché se mi fermo a pensare non riesco più ad andare avanti con i miei pensieri. lascio che il mio intuito la mia spiritualità mi porti là dove il cielo comanda e poi mi riporto al piacere di rileggere quello che di getto ho messo senza rendermene conto di quello che ho compiuto. Queto mi dimostra che tutto è già stato segnato come queste parole che io vado a mettere una dopo l'altra senza sapere cosa sto facendo ma soltanto per il piacere di continuare a battere le dita sulla tastiera delle compute e più vado avanti e più mi sento contento di elaborare questo mio messaggio che poi alla fine non so a cosa servita. Ora ha fatto piacere a me che ero presente nel dettare tutti i miei momenti che passano attraverso l'ombra del mio essere simpatizzando con un concreto che mi lascia gridare il senso della follia che ti porta alla pace dei sensi. Lascio così come sempre libertà alla mia mente di assaporare quello che mi passa e sottoscrivo il mio sentimento vasto e assortito in tutto il contesto del mio esistere.
Il giorno che verrà
Maria Sentoni Giulofra
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 544
Ero così preso dal desiderio di non fermarmi con le mie parole e di dare un seguito a tutto quello che mi si presentava nella mente per completare i miei sentimenti e sentirmi più allargato in questa società. Il bisogno di esternare tutti i sentimenti e di promuovere altro in un contesto piacevole e sentimentale in un ordine di idee che passano continuamente da fare cose piacevoli a una strada disastrata che mi trovavo a seguire. Contemplavo con quello che mi era concesso arricchendo sempre più quei salti che mi toccava proseguire per non sentirmi vuoto. Così in questo fragore arricchivo la mia sensibilità con tutte le parole che mi venivano a trovare in un seguito sbalorditivo e vigoroso incarnando un sentimento indelebile che favoriva la mia voglia di non perdermi per strada e di dare alla mia anima il piacere che scaturisce dentro di lei. Le favole sono all'ordine del giorno e i fatti diventano storie contemplate all'interno di quel che si vuol fantasticare in tutto e per tutto il percorso. Avevo così messo insieme tante volontà dando spazio al tempo per non restare assetato di altro e di conseguenza l'impossibile che diventava realtà. In una conseguenza mi trovavo a pensare al giorno e ai tempi che si vanno a conficcare in un ritmo ossessivo da dove poi si prende il volo. Sentirsi vari e concreti e in quel che si detesta si verifica una gola assetata di verità; certo che la verità è cosa sacra ma c'è da chiedersi dove viaggia e con che misure. Il silenzio avvolgeva la mia voce che partiva a fare scintille e in quel che mi restava davo il mio contributo a un assemblaggio da capogiro. Non avere parole e poi averne tante nel giro del giorno che si alterna al successivo e lì metti il quantitativo che basta per sentirti sempre partecipe e vigoroso nel sempre vivere. Si pensa sempre a quello che verrà per sentirsi illuso e sopportare quell'enigma che ti sorprende continuamente anche se hai scoperto la risoluzione approssimativa. In tutto e per tutto il mio messaggio, vagavo in una continua elaborazione che potesse farmi giungere a quell'alba che sempre ho sognato anche se poi immagino che non avrei altro da cercare se non tornare indietro a riprendere le mie cose abbandonate. Ormai non mi resta che starmene con i miei pensieri che continuamente mi consolano e mi danno quel senso di pace che sempre ho avuto in ogni attimo della mia esistenza. Vagavo così con tutti i principi per dirmi una nuova verità che sorprendeva l'attimo che stavo attraversando per giungere con solidarietà a quello che mi ero prefisso. Non ho più niente da affermare se non il piacere per essermi dilungato con queste parole accanto a tanto sentimento che ho diluito nel mio grande segno di sopportazione.
La casa in riva al mare
Mirco Pincelli
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 80
La casa in riva al mare è un romanzo liberamente tratto dalla omonima canzone di Lucio Dalla scritta nel 1971. Aldo ingiustamente condannato di omicidio, ha scelto le sbarre per salvare il suo amore. Quell'amore incompiuto è talmente forte da alimentare giorno dopo giorno il sogno che gli ha consentito di sopravvivere, di strappare brandelli di malinconia alla sua esistenza. Il ricordo di momenti felici, carezze e tacite promesse, tiene viva la speranza di rivedere Maria. La casa bianca che si affaccia sulla cala delle arene di fronte al penitenziario di San Nicola, le isole Tremiti e il canto delle diomedee al tramonto, sono lo sfondo e la colonna sonora del romanzo.
Abbiamo tutti un paio d'ali però il cielo è vuoto di voli
Rolando Di Nicola
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 276
Questo libro, questa raccolta di poesie, di pensieri, di spaccati di vita quotidiana è stato scritto, concepito ideato come una sorta di diario quasi giornaliero nell'anno di grazia 2021. In esso vi sono gli stati d'animo, le impressioni, le emozioni e le depressioni che mi sono passate nell'anima quando essa stava collegata col cuore e con la memoria. E con la fondamentale creatività. Buona lettura. Istruzioni per l'uso: Se vuoi leggere la poesia è semplice … basta cercare il testo giusto. Ce ne sono tanti nelle librerie. Se invece vuoi far poesia è molto meno semplice … e per farlo: Devi entrarti dentro e poi accendere il tuo cuore metterlo nella mano e scendere in fondo all'anima … lì … dove sta il dolore. Più giù … più giù che puoi. E … lì sotto … devi trovar la gioia … la pena e la passione per poi tirarle fuori e farne una missione. Devi saper sognare … e poi … devi saper volare anche se a volte le ali qualcuno ti vorrà tarpare. Ma tu … devi tirare dritto e … volando … passare sopra a tutto e sapere che tra gli uomini c'è sempre chi ha distrutto. Devi sfornar pensieri … pure se alla rinfusa pure se poco seri … ma svegli a destar la musa. La musa … l'ispirazione … colei che per te è attrazione. E infine … tienilo sempre a mente che … non potrai far poesia se assieme ai tuoi ricordi … non c'è la fantasia.
Devianze cinematografiche nel cinema horror e nel cinema di fantascienza: l'esplorazione del lato oscuro dell'immaginario
Matteo Mario Palmieri
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 136
Guida critica sul cinema horror e di fantascienza nelle sue principali devianze sociali, culturali e psicologiche, veri strumenti potenti e pericolosi che mettono in discussione la nostra esistenza. Il cinema horror e di fantascienza è un campo fertile per le devianze, ma anche per l'evoluzione delle forme cinematografiche. La sua forza sta nella capacità di superare i limiti della percezione, confrontandosi con le paure più profonde dell'individuo e della società. Da un lato, può risultare pericoloso, perché sfida le convenzioni e scuote il pubblico; dall'altro, può essere un potente strumento di riflessione e critica, capace di esporre le contraddizioni e le problematiche del nostro mondo.
La porta dei sacramenti di Crocetti nella Basilica di San Pietro. Note per una lettura iconografica e iconologica
Daniel Estivill
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 80
Chiunque varchi la soglia di una porta aspetterebbe di trovare accoglienza, per prepararsi alla scoperta di un nuovo spazio e disporsi a vivere un'esperienza nuova. Ciò è tanto più vero allorché si tratti della porta d'ingresso di una chiesa, perché tutto assume una dimensione spirituale: l'accoglienza diventa, pertanto, incontro con Dio in Gesù Cristo, vera porta della salvezza (cf. Gv 10,9) e la novità "spaziale" è quella della sacralità del luogo dove ci si trova; l'esperienza nuova è quella della grazia ricevuta e vissuta come dono divino. Per questa ragione, l'antica tradizione della Chiesa, che vuole rivestire di significato religioso ogni elemento dell'architettura sacra, ha sempre voluto che i fedeli trovassero già dalle soglie delle porte d'ingresso uno stimolo per comprendere meglio i misteri di Dio e la storia della salvezza. Ciò spiega come da tempo immemoriale, le porte degli edifici ecclesiastici siano costruite con materiali pregiati e decorate con immagini che alludono all'alto significato spirituale. Non potevano essere un'eccezione le cinque porte d'ingresso dell'atrio del tempio più importante della cristianità, la Basilica di San Pietro in Vaticano. Testimone di questa arcaica tradizione è la porta principale, opera del Filarete commissionata nel 1433 da Eugenio IV, l'unica rimasta della prima Basilica costantiniana... Le altre quattro porte furono commissionate ed eseguite in epoca contemporanea, anche se ognuna di esse ha avuto un particolare percorso di realizzazione. Peculiare per significato e valore simbolico è la Porta Santa, l'ultima a destra, opera di Vico Consorti, inaugurata nel 1950... La storia della progettazione e realizzazione delle altre tre porte bronzee, tutte realizzate e terminate durante il pontificato di Paolo VI, è legata, in qualche modo, alla munificenza di Mons. Georg von Wittelsbach, Canonico di San Pietro e Principe di Baviera, che nelle sue disposizioni testamentarie indicava la destinazione precisa di un suo legato: la costruzione, in bronzo, di alcune delle porte della Basilica. Tale principe e prelato poneva diverse condizioni essenziali per l'adempimento della suddetta volontà, tra queste, la prima, proprio la convocazione di un concorso... Diversi artisti di tutto il mondo ricevettero l'invito a presentare un progetto per partecipare ad un concorso internazionale, bandito dalla Fabbrica di San Pietro il 1° luglio 1947. Il bando prevedeva un'ulteriore convocazione, per una "seconda prova", qualora la Commissione incaricata di giudicare i progetti non fosse arrivata a designare un artista vincitore. Ciò è poi realmente accaduto il 26 luglio 1949, allorché vennero chiamati, per la seconda volta, i dodici migliori artisti risultanti dal primo concorso. I tre vincitori di questo secondo bando furono: Venanzo Crocetti, Alfredo Biagini e Giacomo Manzù. A quest'ultimo fu assegnata la seconda porta a sinistra di quella principale, in pendant con la Porta Santa... La prima porta a sinistra di quella principale fu commissionata inizialmente al secondo vincitore del concorso, Alfredo Biagini, ma dopo la sua morte, avvenuta nel 1952, la realizzazione del progetto passò a Nagni-Monteleone, i quali, finalmente, per diverse cause rescissero il contratto e il vuoto fu colmato dalla donazione dei battenti bronzei da parte dello scultore bolognese Luciano Minguzzi... Infine, a Venanzo Crocetti fu assegnata la prima porta a destra della principale, tra questa e la Porta Santa. È la cosiddetta Porta dei Sacramenti che fu inaugurata il 12 settembre 1965, da Papa Paolo VI, alla vigilia dell'inizio della IV Sessione del Concilio Ecumenico Vaticano II. Giova ricordare, a proposito del "tema" di questa porta, che la Costituzione Sacrosanctum Concilium - nella quale, appunto, i capitoli II e III sono dedicati ai sacramenti - fu il primo documento conciliare ad essere promulgato in data 4 dicembre 1963. Su quest'ultima porta intendiamo concentrare la nostra attenzione.
A spasso per Napoli
Claudio Perrino
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2025
pagine: 96
Itinerario storico per capire quello che vedi: Piazza del Gesù, Spaccanapoli, Via Tribunali, Cappella di San Severo, Port'Alba, Piazza Dante.
Umbertide. Arte storia tradizioni
Libro: Libro rilegato
editore: Nuova Prhomos
anno edizione: 2024
pagine: 392
"L'opera che abbiamo realizzato e che abbiamo il piacere di presentare al lettore ha una valenza di grande significato per Umbertide, perché in questo unico volume si è voluto raccogliere la summa degli studi e delle conoscenze finora elaborate da chi ha dedicato il proprio tempo, la propria passione nonché, a volte, la propria professione alla conoscenza del territorio, che è presupposto necessario, la conditio sine qua non, per la sua valorizzazione. Intendiamo la conoscenza del territorio nel senso più ampio del termine, ovvero geologico-naturalistica, storico-artistica, linguistica ed antropologico-culturale. Per questo motivo il volume è il risultato di un lavoro collettivo, perché soltanto una pluralità di esperti poteva produrre un'opera così sfaccettata..." Dall'Introduzione a cura di Simona Bellucci e Sestilio Polimanti

