Libri di Paolo Miorandi
Nannetti. La polvere delle parole
Paolo Miorandi
Libro: Libro rilegato
editore: Exòrma
anno edizione: 2022
pagine: 168
Oreste Fernando Nannetti «era una di quelle “cose” per cui non c’è posto al mondo», uno tra le migliaia di uomini e donne senza voce internati nell’istituto psichiatrico. Aldo Trafeli, che al manicomio lavora come infermiere, si accorge che giorno dopo giorno Nannetti sta trasformando il muro del padiglione Ferri in un immenso libro. Incide con la fibbia del panciotto parole a prima vista indecifrabili e disegni. Aldo è il solo che presta attenzione alla sua voce, poi nel corso degli anni copia e trascrive il graffito, mentre il muro a poco a poco si sbriciola e le parole tornano a essere polvere, pagine strappate da un quaderno di sabbia e calce. La storia del più noto recluso del manicomio di Volterra e del suo libro di pietra.
L'unica notte che abbiamo
Paolo Miorandi
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2020
pagine: 249
Di notte, un uomo alla finestra. Ascolta voci che tornano da oltre il buio. Sono quelle che un’anziana signora, poco prima di tramutarsi anche lei in pulviscolo di parole, ha consegnato all’uomo che ne diventa il custode. Perché ogni essere umano – è questo che l’uomo si dice – prima o poi è chiamato a prendere in consegna la voce di un altro essere umano, e ogni vita è chiamata a offrire la propria voce, per quanto flebile essa sia, a un’altra vita. Le parole giungono come relitti su una costa solitaria. Sono i morti che parlano, ma non tra di loro e nemmeno con i vivi. Monologano, chiusi ognuno nella bolla del proprio ricordo. Ripetono il frammento di storia in cui tutta la loro esistenza è contenuta, come un pianeta che un’indicibile forza di gravitazione ha fatto collassare su sé stesso e trasformato in un unico minuscolo grumo di materia. Ognuno torna sul luogo della propria ferita e la esibisce come per chiedere perdono. L’anziana signora ripercorre le vicende della sua famiglia che nessuno ha mai voluto né raccontare né ascoltare. Cerca tra le mura di un paese senza vita la ragazza che ha abbandonato il figlio, suo padre, poco dopo averlo messo al mondo. Rivede la maestra, a cui il bambino è stato affidato, impegnata nella sua estenuante interrogazione di fronte al silenzio di Dio e di un corpo incapace di dichiarare il suo bisogno d’amore. Ripercorre la via dei campi con la nonna materna, per lunghi periodi suo unico sostegno affettivo. Rivive il rapporto conflittuale con il padre, un sagace perdigiorno di paese, intimamente e indelebilmente ferito dalla tragica esperienza della ritirata di Russia, che ha eletto i bar a proprio dimora. Quella dell’anziana signora è una deposizione che non risparmia le accuse, ma che allo stesso tempo va in cerca di prove per una possibile assoluzione dei protagonisti. È anche una deposizione di corpi sofferenti e mortali, spogliati via via dei propri sintomi, gettati ai margini del tempo e divenuti sacri proprio in ragione della loro inermità.
Verso il bianco. Diario di viaggio sulle orme Robert Walser
Paolo Miorandi
Libro: Libro in brossura
editore: Exòrma
anno edizione: 2019
pagine: 119
"Verso il bianco" è un diario di viaggio a Herisau, nella Svizzera tedesca, dove Robert Walser ha vissuto, internato in manicomio, per ventitré anni, la parte finale della sua vita. Nel primo pomeriggio del giorno di Natale del 1956, il corpo senza vita di Robert Walser fu trovato lungo un sentiero di montagna. Una celebre fotografia in bianco e nero, scattata da un anonimo poliziotto accorso sul posto, lo ritrae disteso sulla neve, adagiato nel bianco. Questo pellegrinaggio nei luoghi walseriani, come lo definisce lo stesso autore, è una sfida e uno scavo. Paolo Miorandi procede, dal capitolo 7 (sette sono le orme di Walser nella neve) al capitolo 1, che è l'ultimo, viaggiando a ritroso in una delle più profonde ed eccentriche esperienze letterarie del Novecento.
Lessico di Hiroshima
Paolo Miorandi
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2015
pagine: 96
Il 6 e 9 agosto 1945, per "finire di vincere" la seconda guerra mondiale, gli americani sganciavano due bombe atomiche sulle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki: centinaia di migliaia di vittime "immediate", una contaminazione radioattiva devastante per innumerevoli persone. Paolo Miorandi, scrittore e psicoterapeuta, già autore di piccole grandi esplorazioni letterarie nel dolore e nella follia, ripercorre i luoghi della grande tragedia epocale nucleare con un personalissimo, delicatissimo vocabolario, da Ciliegi a Futuro, da Parole a Silenzio, da Fiori a Luce: "Uno di loro si spinse oltre e disse che la luce accecante che aveva colpito le cose facendole scolorire pareva riflessa dalla smisurata e scintillante lama di una spada".
Verso il bianco. Diario di viaggio sulle orme di Robert Walser
Paolo Miorandi
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2014
pagine: 152
"Verso il bianco" è un diario di viaggio nei luoghi dove Robert Walser ha vissuto, internato in manicomio, la parte finale della sua vita. Seguendo le orme dello scrittore svizzero, i pochi segni che ha lasciato dopo la sua rinuncia alla scrittura, il testo si costruisce come una costellazione di frammenti - visioni, ricordi, sogni, paesaggi - che vengono incontro al viaggiatore e ne scandiscono il passo. "Verso il bianco" è anche il resoconto autobiografico di un passaggio esistenziale, l'attraversamento del silenzio e il ritorno alla parola, non più vissuta come tentativo di arginare la paura di fronte allo svanire di ciò che si ama, ma accettando ciò che sempre, al fondo, la parola rappresenta: la rivelazione di una scomparsa.
Nannetti
Paolo Miorandi
Libro
editore: Il Margine
anno edizione: 2012
pagine: 112
Dopo quindici anni nessuno ricorda il motivo per cui Oreste Fernando Nannetti si trovi nel manicomio di Volterra. Nannetti è un uomo dimenticato che non conosce le proprie origini e per questo le inventa. Lunghi elenchi di un improbabile albero genealogico, arricchito da descrizioni di caratteri somatici e date di ricorrenze, scritti sul muro del manicomio, incisi nell'intonaco con la fibbia del gilet. Il racconto scorre veloce nell'intrecciarsi delle voci di Nannetti, del narratore che visita anni dopo i padiglioni abbandonati e di Aldo, l'infermiere che con pazienza certosina riscrive e rende leggibili i testi scolpiti sul libro di pietra o ricamati su cartoline postali. Una cronaca poetica della straziante banalità dei manicomi, dell'orrore vissuto da chi vi entrava per caso e trascorreva un'esistenza intera da recluso, in una dimensione così estranea al "fuori" da trasformare i limiti invalicabili dell'ospedale psichiatrico nei confini della propria sicurezza, da cui poter soltanto immaginare il mondo esterno. Dopo le intense terzine di "Ospiti" sui congedi dalla vita nelle case di riposo, Paolo Miorandi torna a occuparsi di un universo "recluso". E della persona che ci vive dentro.
Ospiti. Frammenti di voci e di volti
Paolo Miorandi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Margine
anno edizione: 2010
pagine: 112
Una testimonianza drammatica e intensa piena di sofferenza e di compassione nata in non-luoghi al limitare della città e dell'esistenza. Le voci e i sentimenti di chi vive ogni giorno a stretto contatto con anziani e malati non autosufficienti nelle residenze sanitarie assistenziali. Emozioni condensate in 80 frammenti di tre righe ciascuno. Molti spazi bianchi e pochi segni neri restituiscono memoria e dignità ai volti di persone troppo spesso dimenticate quando tramonta la vita.
Mirame
Roberto Conz, Alberto Kurapel, Paolo Miorandi
Libro: Copertina morbida
editore: Osiride
anno edizione: 2004
pagine: 132
In basso a sinistra. Un viaggio in Cile
Paolo Miorandi
Libro: Libro in brossura
editore: Nicolodi
anno edizione: 2003
pagine: 110
In basso a sinistra. Una striscia tra la Cordigliera e l'oceano. Qualcosa di improbabile. Uno scherzo geopolitico, un affronto al buon senso. Così lungo da contenere tutte le meteorologie del mondo, così stretto che fatichi perfino a girarti; un corridoio dal caldo al freddo, dal deserto di Atacama alla Terra del Fuoco, dalla miseria polverosa e accecante al gelo polare. Cosa puoi aspettarti da una terra sproporzionata? Lungo le strade di Santiago, nei bar di Valparaiso, tra le nebbie di Temuco, il racconto di un viaggio nel Cile centro-meridionale, ascoltando le voci di duplice esilio. L'esilio di un artista negli anni della dittatura di Pinochet e l'esilio del popolo mapuche scacciato dalle proprie terre e dalla propria lingua.