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Libri di Paolo Volponi

Carlo Bo-Paolo Volponi. Lettere, Scritti, Ricordi (1948-1994)
18,00

Il pianeta irritabile

Paolo Volponi

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2014

Nel 2293 quattro esseri viventi - la scimmia Epistola, feroce e terrorista, l'oca Plan Calcule, l'elefante Roboamo e un nano dai molti nomi - si sottraggono alle ceneri di un'esplosione atomica e iniziano un viaggio alla ricerca di un'improbabile salvezza in un nuovo universo. I quattro grotteschi cavalieri dell'Apocalisse devono eliminare ogni ostacolo ed essere vivente che incontrano sul loro cammino, mentre tra scoppi d'ira, fantasie di massacro, incubi della materia, l'imitatore del canto di tutti gli uccelli li segue senza rivelarsi, in vista dell'ultima grande battaglia. Pubblicato per la prima volta nel 1978, il libro contiene un'ammonizione e una speranza, oggi ancora più attuali. Il naufragio del pianeta è evitabile se la vita sarà protetta dal grande nemico del gruppo: la deficiente razionalità del sistema economico.
11,00 10,45

Con testo a fronte. Poesie e poemetti

Con testo a fronte. Poesie e poemetti

Paolo Volponi

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 1997

pagine: 180

8,26

Cantonate di Urbino

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2024

pagine: 96

Al centro di una rete di figure ossessive che percorrono l'intera opera narrativa e poetica di Volponi, la città di Urbino raccontata in queste pagine appare come un luogo annichilito, senza "idillio, né rifugio, né quiete, né silenzio, né società". Niente a che vedere con bozzetti paesaggistici o idillici, i brevi testi contenuti in questo libro mostrano l'inesorabile trasformazione della "Città ideale" in inerte spoglia mortale, relegata ai margini rispetto agli odierni flussi mercificanti. Una vicenda che parla di un legame inscindibile e poetico fra lo scrittore e la sua città, alludendo a qualcosa di universale, ben al di là della storia particolare di Urbino. Prefazione di Emanuele Zinato.
15,00 14,25

Cantonate di Urbino

Cantonate di Urbino

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Besa muci

anno edizione: 2014

pagine: 51

La città di Urbino, com'è noto, è al centro di un intera rete di figure ossessive nell'opera narrativa e poetica di Volponi. La forza stilistica presente anche in questi brevi scritti, tre testi e un'appendice epistolare, scioglie fin dall'esordio ogni dubbio: non si tratta di bozzetti paesaggistici o idillici. La città vi appare annichilita, senza "idillio, né rifugio, né quiete, né silenzio, né società". La "Città ideale" è divenuta inerte spoglia mortale, ai margini rispetto agli odierni flussi mercificanti: questa vicenda allude a qualcosa di concreto e universale, che non riguarda la sola Urbino.
10,00

Poesie

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 528

L'opera poetica di Volponi riunita in un solo volume che ne presenta l'intero arco di sviluppo. «Non siamo in pochi, oggi, a vedere in Volponi, accanto al piú grande, forse, tra i prosatori italiani del secondo Novecento, uno dei piú forti e originali scrittori in versi della sua generazione. Volponi ha espresso con travolgente naturalezza, con prodigiosa plasticità d’immagini, con struggente semplicità di cadenze il dramma antropologico del nostro tempo: lo scontro mortale fra il mondo della natura, e della laboriosità umana e il mondo del capitale e del lavoro alienato, la perdita orribilmente insanabile del sentimento della totalità, le ferite inferte al paesaggio geografico e morale del nostro paese dalla decomposizione d’una modernità mai veramente nata» (Giovanni Raboni). Il volume, a cura di Emanuele Zinato, comprende le principali raccolte pubblicate dall’autore, Il ramarro, Poesie e poemetti 1946-66, Con testo a fronte e Nel silenzio campale, oltre a testi individuali e dispersi che risalgono ai suoi ultimi anni di vita e a nove poesie inedite.
16,00 15,20

La macchina mondiale

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2024

pagine: 224

Anteo Crocioni è un giovane contadino marchigiano degli anni ’50. Conosce bene il suo lavoro e l’ambiente in cui vive, ama la moglie, la casa, la terra. Attraverso l’osservazione dei corpi animali e vegetali, le combinazioni di macchine immaginarie, la lettura di testi filosofici e scientifici, le meditazioni solitarie sulle stagioni, viene maturando la visione di un futuro «armonioso», di una «eterna» e «felice convivenza degli uomini», di una progressiva rigenerazione del mondo: e affida la sua utopia a un Trattato. I compaesani, ancora dominati dalla paura e dal sacro rispetto delle istituzioni, lo mettono presto al bando. Abbandonato anche dalla moglie, che non lo capisce, Anteo va a Roma per cercarla e far conoscere il suo Trattato: e lì la vicenda troverà la sua drammatica conclusione. Nel secondo romanzo di Volponi emerge vivissimo il rapporto fra mondo contadino e mondo industriale-cittadino, la carica eversiva dell’ideologia contro i ritardi, le chiusure e le sordità morali della società italiana, la fervida sperimentazione linguistica e stilistica.
12,50 11,88

Il sipario ducale

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2023

pagine: 344

«Sono un confusionario deplorevole, fuori del tempo e senza società. Ma senza la disonestà di accontentarmi». Anche se attraversato da una pesante amarezza politica, “Il sipario ducale” è uno dei romanzi più divertenti di Volponi, soprattutto per l’invenzione di personaggi bizzarri e indimenticabili come Gaspare Subissoni, professore anarchico e pazzoide, farneticante e immaginoso, e il conte Oddino Oddi-Semproni, ultimo rampollo di una casata decaduta, un po’ demente e un po’ furbo. Le storie dei due vengono raccontate in capitoli alternati che intorno ai protagonisti mettono in scena il teatro della città di Urbino, con i suoi personaggi minori alle prese con piccole e grandi prepotenze. E una ragazza da portare in salvo a tutti i costi. Sullo sfondo c’è l’Italia di piazza Fontana, delle bombe fasciste, delle nostalgie autoritarie, che è anche l’Italia dei televisori sempre accesi, dell’omologazione progressiva (e rapidissima) di cui parlava il grande amico e sodale di Volponi, Pier Paolo Pasolini. Prefazione di Paolo Di Stefano.
21,00 19,95

Poesie giovanili

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Einaudi

anno edizione: 2020

pagine: 73

Volponi è stato uno dei maggiori scrittori del dopoguerra, ma è nato come poeta e ha frequentato la poesia per tutta la vita. Prima dell'esordio in prosa con il famoso 'Memoriale' (1962), aveva pubblicato tre importanti libri di poesia: 'Il ramarro' (1948), 'L'antica moneta' (1955) e 'Le porte dell'Appennino' (1960, premio Viareggio). Le poesie inedite recentemente ritrovate fra le sue carte e ora qui raccolte risalgono alla seconda metà degli anni Quaranta, alle soglie del 'Ramarro', e si spingono fino ai primi anni Cinquanta, nei dintorni dell'Antica moneta. Dimostrano uno stile molto personale, più fisico e «corporale» che non lirico-astratto. Sono percorse da un filo rosso contrastante di eros e repulsione. Ansie e insoddisfazioni giovanili si nutrono di un immaginario percorso di sangue e gesti violenti e di una lingua che percorre la tradizione dell'invettiva. E anche gli elementi naturali, molto frequenti (fiumi, colline, alberi, animali, campi lavorati), non sono mai pacificanti ma partecipano di un tumulto interiore, tanto più forte quando il poeta non sa trovarne una ragione e un bersaglio prestabiliti. Queste poesie sono un laboratorio linguistico e sentimentale destinato a dare i suoi frutti più maturi in là nel tempo, ma già mostrano accensioni di grande forza espressiva.
11,00 10,45

Cantonate di Urbino

Cantonate di Urbino

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: Controluce (Nardò)

anno edizione: 2019

pagine: 90

Al centro di una rete di figure ossessive che percorrono l'intera opera narrativa e poetica di Volponi, la città di Urbino raccontata in queste pagine appare come un luogo annichilito, senza "idillio, né rifugio, né quiete, né silenzio, né società". Niente a che vedere con bozzetti paesaggistici o idillici, i brevi testi contenuti in questo libro mostrano l'inesorabile trasformazione della "Città ideale" in inerte spoglia mortale, relegata ai margini rispetta agli odierni flussi mercificanti. Una vicenda che parla di un legame inscindibile e poetico fra lo scrittore e la sua città, alludendo a qualcosa di universale, ben al di là della storia particolare di Urbino. Scrive Emanuele Zinato nella prefazione al volume: "Sospesi fra l'imperativo della totalità rinascimentale e la percezione della sua inattualità nel presente, si muovono questi tre scritti: la forza che li pervade nell'evocare la grandiosità 'astrale' e insieme mortuaria dei cieli urbinati è la stessa che altrove sa raccontare per intero la lacerazione storica di cui solo Volponi, tra i contemporanei, con gli strumenti conoscitivi della letteratura, ha saputo rendere ragione fino in fondo".
14,00

I racconti

Paolo Volponi

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2017

pagine: 115

"Volponi non ha mai pubblicato un libro di racconti, ma ne ha scritti in diverse fasi della sua vita. Questo volume li raccoglie tutti. Da Annibale Rama, centrato sulla messa a punto di un personal computer (nel 1965!) ad Accingersi all'impresa, la storia di un antiquario ossessionato dalla ricerca delle lastre di rame originali di alcune incisioni del Canaletto; da La fonte, il racconto di un mondo più violento e feroce che mai durante la peste a Siena nel 1348, a Iride, splendido ritratto di donna, una sindacalista che vive da sola in un quartiere popolare di Milano. E poi favole crudeli, apologhi politico-filosofici, e i racconti giovanili. "In Talete, come in altri racconti, si rende apprezzabile il tema volponiano della speranza utopica: si istituisce, infatti, una solidarietà fra l'utopia espressa sul piano dei significati (il saggio morente e sconfitto, toccato dalla luce, così come il tordo, il grifone, la suora degli altri racconti) e l'utopia espressa sul piano dei significanti, dove la lingua dei colori e dei corpi e le scaglie di luce, in prossimità della morte dei personaggi, parlano sempre del futuro, del non-ancora-esistente, riproponendo intatta l'unità di violenza e di grazia che sostiene l'intera scrittura di Volponi." (dalla prefazione di Emanuele Zinato)
17,50 16,63

Il linguaggio sportivo e altri scritti (1956-1993)

Paolo Volponi

Libro: Libro in brossura

editore: ad est dell'equatore

anno edizione: 2016

pagine: 127

Gli articoli volponiani di argomento sportivo permettono di scoprire un altro volto del grande scrittore italiano: quello dell'appassionato di pallone. Otto interventi, distribuiti lungo quarant'anni di ininterrotte riflessioni su questioni inerenti alla cultura, alla società, alla politica, all'arte. Volponi, tifoso del Bologna come il suo grande amico Pier Paolo Pasolini, ama intervenire sulle questioni tattiche e tecniche, travestirsi da allenatore della Nazionale; nel 1978, per esempio, è originale nel proporre al ct Bearzot la sua personalissima formazione con Pasinato in mediana, Filippi a centrocampo e, addirittura, Tardelii libero. In questo contesto si inserisce il timbro nitido del romanziere: in una sezione del volume, Alessandro Gaudio presenta alcuni inediti nei quali l'autore urbinate propone il calcio e le sue norme come metafora di un sistema capitalistico alla deriva e altre pagine, anch'esse inedite, tratte dai materiali preparatori delle "Mosche del capitale."
10,00 9,50

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