Libri di Patrizia Gabbanelli
1922. L’occupazione fascista delle Marche. La presa di Ancona
Libro: Libro in brossura
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2023
pagine: 210
Con questo vasto catalogo sulla “presa di Ancona” si chiude una prima fase di riflessioni sulla occupazione fascista delle Marche dopo il 1922. In uno dei suoi ultimi libri, «Istruzioni per diventare fascisti - fascista è chi fascista fa», Michela Murgia scrive che “una democrazia con addosso una settantina di anni avrà perso gran parte della memoria iniziale di sé e avrà seppellito testimoni oculari che con i loro racconti reggevano la sua retorica. A quel punto se il fascismo sarà scaltro e saprà cogliere l’opportunità potrà arrivare a governare interi Stati senza nemmeno imbracciare un’arma: saranno gli strumenti della democrazia stessa a consentirgli di affermarsi e prevalere. Manipolando gli strumenti democratici si può rendere fascista un intero paese senza nemmeno pronunciare mai la parola Fascismo.” Il lavoro dell’Istituto Gramsci Marche è ancora una volta, anche con questo studio e con le riflessioni a esso congiunte, quello di fornire in particolare ai giovani un antidoto ad ogni ipotesi di legittimazione del fascismo come metodo.
1972 Ancona trema. Come la popolazione e le istituzioni vissero e reagirono al terremoto. Catalogo della mostra
Mario Carassai, Nino Lucantoni, Patrizia Gabbanelli, Massimo Berti, Francesco Pascucci
Libro: Copertina morbida
editore: Affinità Elettive Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 260
Il volume propone una meticolosa ricostruzione degli eventi umani e politici che segnarono Ancona e il suo territorio a seguito del terremoto del 1972: i fatti, le distruzioni, la cronologia del ripetersi delle scosse, le risposte alle emergenze immediate, il lavoro della politica e in particolare del Consiglio Comunale di Ancona, con una analisi anche dei verbali delle sedute consiliari che fornisce la fotografia di quel tempo. Da allora sono passati 50 anni e la nostra terra è stata costantemente segnata da sismi più o meno rilevanti che da pochissimo sono tornati a farsi sentire con particolare forza. Insomma l'enorme potenza della terra quando si mette in movimento, in confronto con la fragilità umana, lascia sempre disorientati e richiama alle ancestrali paure che siamo tornati a vivere anche pochi giorni fa e che ritroviamo con accenti diversi nelle tante testimonianze qui riferite ai fatti del 1972.