fbevnts
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Libri di Pierluigi Licciardello

Ordo Camaldulensis. L'Ordine camaldolese nel medioevo tra realtà e rappresentazione
55,00

Arezzo e la Tuscia dall'età antica all'alto Medioevo

Arezzo e la Tuscia dall'età antica all'alto Medioevo

Libro: Libro in brossura

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2020

pagine: 232

Il volume costituisce una riflessione sulla storiografia di Alberto Fatucchi (1925-2017) e un approfondimento delle tematiche che gli furono care. Al centro dell'interesse è l'alto Medioevo, ma l'arco cronologico affrontato va dall'età romana al Duecento; l'area geografica è quella aretina, in confronto con la realtà toscana dell'epoca. I contributi toccano una molteplicità di argomenti e di metodi, legati allo studio del territorio e alla sua organizzazione storica. In epoca romana esso viene ordinato attraverso la centuriazione, mentre nel medioevo si assiste a mutamenti significativi nella viabilità e nel popolamento. Si crea infatti una nuova maglia di insediamenti, tra cui emergono i monasteri e i castelli: questi si moltiplicano di pari passo con i poteri signorili, portando alla frammentazione del quadro politico. Problemi specifici sono posti dagli scavi archeologici alla cittadella vescovile di Pionta, con la presentazione dei risultati dei recenti scavi, dalla ricerca sulla produzione scultorea toscana di età longobarda e carolingia e dallo studio del culto dei santi e delle intitolazioni santorali, nel più ampio contesto della storiografia del secondo dopoguerra.
24,00

Un vescovo contro il papato. Il conflitto fra Guido Tarlati e Giovanni XXII

Un vescovo contro il papato. Il conflitto fra Guido Tarlati e Giovanni XXII

Pierluigi Licciardello

Libro: Copertina morbida

editore: Società Storica Aretina

anno edizione: 2015

pagine: 192

Guido Tarlati da Pietramala, vescovo di Arezzo e signore della città dal 1321 al 1327, è uno dei personaggi più famosi della storia aretina. La sua politica ghibellina lo portò a sostenere i nemici di Firenze e della Chiesa, soprattutto Castruccio Castracani, signore di Lucca, e l'imperatore Ludovico il Bavaro. Favorì inoltre le rivolte ghibelline in Umbria e nelle Marche e sottomise vari castelli del territorio aretino. La sua attività in Italia centrale e la conquista di Città di Castello lo portarono a scontrarsi con papa Giovanni XXII, che lo scomunicò come eretico, lo depose dalla carica vescovile e creò la diocesi di Cortona distaccandola da quella di Arezzo. Il pontefice usò la scomunica come arma politica, facendo pubblicare capillarmente la sentenza nelle terre della Chiesa. Il Tarlati resisté fino alla morte, mentre i suoi successori al governo di Arezzo finirono col sottomettersi al pontefice nel 1339. Il conflitto del vescovo con il papato è uno dei momenti più significativi della sua biografia e ci permette di entrare nel vivo della lotta politica del Trecento, caratterizzata anche dall'uso strumentale del processo inquisitoriale.
18,00

Officium sancti Donati. L'ufficio liturgico di san Donato di Arezzo nei manoscritti toscani medievali

Officium sancti Donati. L'ufficio liturgico di san Donato di Arezzo nei manoscritti toscani medievali

Giovanni Alpigiano, Pierluigi Licciardello

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio

editore: Sismel

anno edizione: 2008

pagine: VIII-422

81,00

85,00 80,75

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.