Libri di R. Currà
Vincere senza combattere. Da Sun Tzu ai 36 stratagemmi: l'arte della strategia secondo l'antico pensiero cinese
Pierre Fayard
Libro: Copertina morbida
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2010
pagine: 188
Capacità di analizzare situazioni e contesti, uso dell'astuzia e della creatività, decifrazione dei segnali che annunciano il cambiamento, attenzione a non sprecare energie e ricerca dell'armonia: queste le doti dello stratega come emergono da due grandi libri sapienziali cinesi, "L'arte della guerra" di Sun Tzu e "I 36 stratagemmi". Fedele all'essenza profondamente pragmatica dell'antico pensiero cinese, Pierre Fayard ha scritto questo libro con il proposito di rendere espliciti all'orecchio e alla mente di noi occidentali i contenuti originariamente espressi in formule poetiche e metaforiche, creando così un ponte tra mentalità orientale e sensibilità occidentale. Utilizzando storie esemplari, antiche o modernissime, lontanissime vicine alla nostra quotidianità, questo libro spiega, chiarisce, approfondisce le massime alle quali sempre più, nel nostro mondo complesso e globalizzato, si ispirano coloro che vogliono coglierne le sfide, nelle decisioni che riguardano la propria vita di tutti giorni, o che hanno a che fare con i massimi sistemi della politica e dell'economia.
Gisèle Freund. Ritratti d'autore. Catalogo della mostra (Milano, 13 gennaio-24 febbraio 2008)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2007
pagine: 143
Una donna forte, indipendente, "fotografa per caso", un'intellettuale che non è stata forse considerata "maitre a penser" del suo tempo, ma per attendibilità e modernità delle sue tesi si rivela oggi di importanza fondamentale nel dibattito sulla fotografia. Una fotografa donna in un'epoca in cui pochissime donne svolgevano questa professione, un'esule volontaria che rifiuta l'avvento di un potere repressivo e limitante, scegliendo di non ristabilirsi mai più nel suo paese d'origine, la Germania. Colpisce il suo fotografare con libertà, il ritrarre le persone nel loro ambiente domestico, l'essere così vicina ai propri soggetti, colti con grazia e semplicità in un attimo della loro vita. Dai suoi ritratti emerge sempre la realtà di un incontro, qualcosa di vero sulla persona. Gisèle Freund rappresenta un anello centrale tra l'avvento della fotografia, i suoi precedenti e lo sviluppo successivo, avendo contribuito con i suoi scritti alla sistematizzazione teorica del dibattito fotografico. La sua posizione è connessa al pensiero di Benjamin, agli insegnamenti della Scuola di Francoforte, agli autori chiave del dibattito storico e contemporaneo sulla fotografia, Moholy-Nagy, Roland Barthes, Susan Sontag. Nel centenario della nascita è qui presentata nella sua doppia attività di fotografa e di teorica, contrassegnata da un intenso lavoro pratico e speculativo.
Pop art 1956-1968. Catalogo della mostra (Roma, 26 ottobre 2007-27 gennaio 2008)
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2007
pagine: 311
Il volume ricostruisce attraverso oltre un centinaio di opere le vicende della Pop Art internazionale dal momento della sua nascita, alla metà degli anni Cinquanta, alla chiusura del suo ciclo più propositivo, alla fine degli anni Sessanta. Si tratta di opere storiche di figure ormai leggendarie come Blake, Hamilton, Lichtenstein, Oldenburg, Raysse, Rotella, Warhol, ma anche di sorprendenti riscoperte di autori meno noti al grande pubblico che hanno contribuito in maniera decisiva a fare della Pop Art un linguaggio diffuso in tutto il mondo e ancora oggi di grande attualità. Un viaggio tra le immagini, i miti e le icone di un decennio che ha cambiato il costume della società occidentale: la corsa nello spazio e l'assassinio di Kennedy, Marilyn Monroe e Brigitte Bardot, la Swinging London e la Dolce vita, visti e interpretati da una cinquantina di artisti, le cui opere sono accompagnate in catalogo da schede critiche e da approfonditi saggi di studiosi internazionali.