Libri di R. Melotto
Animali in catene
Ernst Weiss
Libro: Libro in brossura
editore: CLUEB
anno edizione: 2008
pagine: 255
La bella prostituta Olga è legata al suo mezzano Michalek, borioso gestore della rinomata casa chiusa N. 37, da un amore folle e istintivo, al limite del masochismo. Anche quando le si offre l'occasione di riscattarsi, dopo essere stata allontanata dal bordello per mano della collega rivale Mizzi, un impulso autodistruttivo, una forza di attrazione magnetica e irresistibile spinge la protagonista a ritornare dal suo protettore. Rinunciando all'opportunità di una vita onesta in compagnia di un affermato avvocato, la giovane donna affronterà la sua antagonista, decisa a riconquistare l'amore perduto di Michalek. Ma per un curioso scherzo del destino, a ostacolare Olga non sarà la resistenza oppostagli da Mizzi, bensì l'inaspettata condotta dell'amato, ombra ormai consunta di quello che un tempo era il proprietario della casa N. 37. "Comedie humaine" moderna di uno degli autori più talentuosi dell'intera generazione espressionista tedesca, è un romanzo incentrato su una vicenda criminale, descritta con suggestivo rigore e clinica precisione. Senza cedere mai alla tentazione del compromesso psicologico o alla scappatoia sentimentale, Weiss si tiene saldamente ancorato al meccanismo implacabile di una fiaba nera, che ha per protagonista un'umanità abietta e irredimibile.
E l'uomo creò gli dei. Come spiegare la religione
Pascal Boyer
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2010
pagine: 432
In questo libro fondamentale, tradotto per la prima volta in italiano, Boyer spiega come gli esseri umani abbiano formato i loro concetti religiosi e i motivi della loro diffusione culturale. Con un approccio che unisce antropologia culturale, scienze cognitive, psicologia e biologia evoluzionista, l'autore giunge a una spiegazione naturalista della religione senza tralasciare nessun aspetto: il sovrannaturale, gli spiriti e gli dèi, il rapporto tra religione, morale e sentimenti negativi, il culto dei morti, l'importanza dei rituali, la formulazione di dottrine e l'esclusione dei non aderenti dal tessuto sociale. Attraverso esempi provenienti dalle civiltà di tutto il mondo, Boyer cerca di dimostrare la sua ipotesi secondo cui le credenze religiose esisterebbero a prescindere dall'utilità che esse conservano storicamente nei fenomeni di coesione sociale e in quelli della trasmissione culturale. Le forme di credenza, molto più semplicemente, appartengono a un insieme di sistemi concettuali alla base degli stessi processi cognitivi grazie ai quali il nostro cervello si è evoluto nel corso dei millenni. Da questo punto di vista, la religione smette gli abiti dell'oggetto di devozione per essere finalmente indagato nelle sue ragioni evolutive e nelle sue potenzialità pervasive di influenza sulle comunità umane.