Libri di Raffaele Catà
Scacco all'errore. Dialogo fra filosofia e scienza
Davide Forcellini, Raffaele Catà
Libro: Libro in brossura
editore: Aiep Editore
anno edizione: 2023
pagine: 56
Nella società della performance e della perfezione, l’errore è spesso qualcosa da escludere e condannare. Attraverso una partita a scacchi tra la scienza e la filosofia, gli autori invitano invece a riconsiderare, accogliere ed abbracciare, gli errori propri ed altrui, in modo da poter imparare da essi. L’errore più grande che possiamo fare è pertanto proprio quello di pensare di poter escludere gli errori dalla nostra esperienza. Difatti, tanto più grande è l’errore, tanto maggiore è la possibilità di accorgersi che “qualcosa non va” e di poter cambiare strada. L’errore può allora essere accomunato ad un sintomo, e il sintomo va ascoltato e accolto amorevolmente e incondizionatamente e non soppresso e messo a tacere, se vogliamo che ci conduca verso la conoscenza di sé e del mondo.
Curumatàra. Viaggio nell'Amazzonia interiore
Raffaele Catà
Libro
editore: Scienze e Lettere
anno edizione: 2021
La terra senza sentieri. Jiddu Krishnamurti e la filosofia
Raffaele Catà
Libro: Copertina morbida
editore: OM
anno edizione: 2021
pagine: 124
A una prima lettura, specie per chi venga da studi di filosofia analitica e abbia un approccio il più scientifico possibile nell'affrontare i problemi e gli pseudo problemi del pensiero, le pagine di Krishnamurti possono sembrare eccessivamente naïve. Poche e troppo poco stringenti le argomentazioni, vaghi i concetti, apparentemente arbitrarie le conclusioni. Da qui a voler chiudere in fretta uno dei suoi tanti libri, il passo è breve. Eppure, se lette con il cuore aperto, da quelle stesse pagine emerge un'intelligenza unica e assolutamente originale capace di toccare profondamente il lettore. Ignorato nella gran parte delle accademie filosofiche europee e non (per tacere di quelle italiane), e troppo spesso relegato dai librai sullo scaffale degli pseudo maestri della spiritualità orientale, Jiddu Krishnamurti esula da ogni categoria intellettuale per accostarsi in maniera unica a quella vasta e singolare disciplina che si suol chiamare "filosofia". Indagare quanto di ciò che Krishnamurti ha detto possa essere filosoficamente rilevante è lo scopo di questo lavoro: Krishnamurti può essere considerato un filosofo piuttosto che un maestro spirituale per almeno un paio di buone ragioni: egli non credeva nei maestri né nella spiritualità; incontrava altri esseri umani non per insegnare ma per capire.