Libri di Raffaella Bucolo
Museo dell'arte classica gipsoteca. Volume Vol. 2
Raffaella Bucolo
Libro: Libro in brossura
editore: Aguaplano
anno edizione: 2024
pagine: 844
Il Museo dell'Arte Classica della Sapienza Università di Roma possiede una delle più ricche collezioni storiche esistenti di calchi in gesso tratti da opere scultoree di età greca e romana. Fu fondato con il nome di “Museo dei Gessi” dallo studioso austriaco Emanuel Löwy, che sin dalla sua nomina a professore di Archeologia e Storia dell'arte greca e romana nel 1889-1890, si prodigò per creare una gipsoteca universitaria sul modello di quelle europee, sorte come indispensabili strumenti per la didattica e la ricerca. Il Museo fu progressivamente accresciuto dai successivi direttori grazie ad acquisti, scambi e donazioni e con la costruzione della nuova Città Universitaria trovò la sua definitiva collocazione nelle cinquantasei sale al piano terreno dell'edificio della Facoltà di Lettere e Filosofia. Il volume presenta una breve introduzione sulla storia del Museo, le sue sedi, le caratteristiche specifiche della collezione e un approfondimento sulle provenienze dei calchi e sui formatori che li realizzarono. In continuità con il primo catalogo (M. Barbanera, Museo dell'Arte Classica. Gipsoteca I, Roma 1995), analizza i calchi di sculture greche di età classica e le relative repliche di età romana (Sale XX-XLI). Oltre all'individuazione dell'opera antica da cui i gessi vennero tratti e ai dati essenziali a essa pertinenti, sono stati messi in particolare rilievo proprio i calchi in quanto non mere riproduzioni ma a loro volta opere d'arte e preziosi documenti di indagine per la storia dell'archeologia, le cui vicende storiche, grazie al lavoro di ricerca negli archivi del Museo, sono state ricostruite in maniera puntuale.
Libia-Italia. Un'archeologia condivisa. Ediz. italiana e araba
Libro
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2022
pagine: 164
Villa Wolkonsky. Storia della collezione di antichità
Raffaella Bucolo
Libro: Copertina morbida
editore: Artemide
anno edizione: 2020
pagine: 176
La Villa Wolkonsky, oggi residenza dell'Ambasciatore britannico a Roma, custodisce nel suo giardino una ricca collezione di marmi di età romana, patrimonio storico e artistico di valore. Grazie a recenti restauri è stato possibile documentare per la prima volta in modo completo l'intera raccolta di antichità e indagarne la storia, dalla formazione fino all'esposizione odierna. In questo volume si sono ripercorse le vicende stesse della Villa e dei suoi proprietari, in particolare i principi Wolkonsky, grandi amanti della cultura e figure centrali per la nascita e l'incremento della collezione a partire dai primi decenni dell'Ottocento. Attraverso lo studio di documentazione storica e di archivio è stato ricostruito ogni momento riguardante la raccolta e i marmi antichi, dalle provenienze archeologiche e collezionistiche, all'esposizione nel giardino romantico. La Villa fu luogo di incontro per scrittori, artisti e visitatori, di cui si sono riportati gli ammirati commenti e le descrizioni; fu anche investita dai lavori della fervente urbanizzazione postunitaria, durante i quali avvennero numerose scoperte archeologiche e il rinvenimento di vari reperti, in parte confluiti nella collezione stessa. Sede diplomatica prima tedesca, poi inglese, Villa Wolkonsky divenne luogo di rappresentanza, dove la collezione continua ad essere motivo di pregio.
The catacombs of Priscilla
Raffaella Giuliani, Barbara Mazzei
Libro: Libro in brossura
editore: Pontificia Comm. Arch. Sacra
anno edizione: 2016
pagine: 85
Margarete Gütschow. Biografia e studi di un'archeologa
Raffaella Bucolo
Libro: Libro in brossura
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2015
pagine: 212
Margarete Gütschow lavorò come archeologa a Roma presso l' Istituto Archeologico Germanico durante la prima metà del Novecento. Nata a Lubecca nel 1871, dedicò interamente la sua vita alla ricerca, collaborando con importanti studiosi a progetti di notevole rilievo scientifico. Per molti anni si occupò dell' allestimento del Museo della catacomba di Pretestato, famoso per sarcofagi di grande pregio storico-artistico, pubblicati per la prima volta dalla stessa Gütschow. La sua riconosciuta competenza nel settore della scultura funeraria le valse il titolo di Socia Ordinaria dell' Istituto Archeologico Germanico nel 1935. Attraverso la lettura di inediti documenti d' archivio è stato possibile ripercorrere la vita e il lavoro della studiosa, figura interessante anche per comprendere il ruolo svolto in quegli anni dalle donne, in special modo in un settore così peculiare come quello dell' archeologia.

