Artemide
Di cenere e di luce. La poesia italiana degli ultimi cinquant'anni
Francesco Diaco
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 424
H. M. Enzensberger e il romanticismo
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 136
Spazi umbri. Vedute e interni. Opere dalla Fondazione Marignoli di Montecorona
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 120
La pittura di paesaggio, tema particolarmente aderente all’identità culturale e artistica dell’Umbria, è protagonista di questa esposizione, che presenta una selezione di circa trenta opere, molte delle quali inedite, della collezione Marignoli di Montecorona. Dipinti di autori di varia estrazione e provenienza, dal Sette al Novecento, propongono un petit tour tra luoghi celebrati e spettacolari – la Cascata delle Marmore, il Tempietto del Clitunno, la basilica di San Francesco ad Assisi – insieme a scorci inconsueti, a volte scomparsi, di città e interni. Sono testimonianze che invitano a riflettere sull’essenza stessa di un paesaggio che ha in sé molteplici “anime” – naturalistica, culturale, artistica, letteraria, religiosa, antropologica –, nella singolare relazione che in Umbria lega la varietà ambientale alle memorie del passato. Il paesaggio è sempre un prodotto culturale e la sua percezione è strettamente legata allo sguardo di chi lo osserva. La mostra è così un invito a interrogarsi su ciò che lo definisce e lo trasforma nel tempo, ma anche sulla sua conservazione e sul suo destino: l’itinerario espositivo guida a rileggere alcuni dei più suggestivi “spazi umbri” o a scoprire brani inediti di un territorio che, nel suo serrato dialogo con la storia, sollecita a calarsi più consapevolmente nel presente. Tra gli autori in mostra: Wilson, Châtelet, Chauvin, Bellermann, Poveda, Lucien Simon, Croatto, Prencipe, Parisani.
Penna di luna
Alessandra Ridolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 80
In questo volume viene pubblicata, per la prima volta, una raccolta di poesie in versi sciolti di Alessandra Ridolfi; sono 61 componimenti, tra le sue poesie più belle, che disegnano un mondo fantastico, quello notturno di Alessandra che scrive poesie con la sua “penna di luna”.
In movimento! Sprachen, Generationen, Politiken. Gegenwartsliteratur im euromediterranen Kontext
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 238
La regina della luna. Amalasunta, il fantasma, la memoria
Fabio Troncarelli
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 232
Se c’è nella storia una figura che ha tutti i requisiti per affascinare il lettore questa è Amalasunta: bella, giovane, intelligente, audace, vittima di un destino ingiusto e della crudeltà degli uomini, grande anche nella sconfitta, collocata dal destino nella posizione di chi sarà sempre rimpianta. Ma se c’è una figura che si rivela enigmatica e misteriosa, guardandola con più attenzione, questa è proprio la regina dei Goti, nonostante i fiumi d’inchiostro versati su di lei da storici, scrittori, artisti. Paragonata in vita alla Regina di Saba, ma poi uccisa ingiustamente come Beatrice Cenci; ammirata nel Quattrocento, come Giovanna d’Arco, ma temuta nel Seicento come Pentesilea, la più ardita delle Amazzoni; pianta nell’Ottocento come se fosse Ofelia, ma rievocata con accenti foschi alla fine del secolo, come se fosse Brunilde, la più tragica delle Valchirie. Le contraddizioni nell’esistenza della regina dei Goti e dei Romani si sommano a non poche contraddizioni delle fonti. L’oggetto principale di questo studio è cercare informazioni adeguate che ci permettano di comprendere meglio le questioni irrisolte, trovando fonti diverse da quelle tradizionali: una serie di tracce, segnali, indizi quasi invisibili che permettano di rileggere con maggior problematicità testimonianze che sembravano indiscutibili e non lo sono.
Papa Clemente XIII Rezzonico. Il ritratto di Anton Raphael Mengs. Ediz. italiana e inglese
Steffi Roettgen
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 72
In questo volume, la grande studiosa tedesca Steffi Roettgen prende in esame – critico e storico artistico – il ritratto di papa Clemente XIII Rezzonico di Anton Raphael Mengs, (Il «più bel quadro forse mai dipinto da Mengs»), oggi in collezione Fondazione Marignoli di Montecorona, a Spoleto. Sin dal Cinquecento il ritratto del papa ricopre un ruolo essenziale ed eccellente nella percezione dell’autorità e dell’onnipresenza del successore di S. Pietro. Tuttora ne danno testimonianza i ritratti della quasi ininterrotta serie della basilica romana di San Paolo fuori le mura, basati su una tradizione iconografica risalente al Medioevo. Il ritratto ufficiale era un atto programmatico sia artistico che politico. Per merito di Raffaello e di Tiziano si affermò nel ’500 una tipologia per il ritratto ufficiale del pontefice che rimase valida per tutto il ’600 e il ’700 in modo tale da renderlo distinguibile da qualsiasi altro ritratto di un dignitario ecclesiastico o profano. Un ruolo decisivo nell’aggiornamento barocco del ritratto pontificio spetta a Diego Velázquez che nel 1650 ha immortalato Innocenzo X Pamphilj in un dipinto di straordinaria bellezza e bravura pittorica. Il famoso Anton Raphael Mengs, il nuovo Raffaello, fu chiamato dopo la metà del Settecento, a fare il ritratto ufficiale di papa Rezzonico, Clemente XIII.
Francesco Antonio Franzoni (1734-1818). Un artista carrarese alla corte dei Papi
Rosella Carloni
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 472
Il volume ricostruisce il percorso di questo prolifico artista, che fu valente intagliatore, abile restauratore, profondo conoscitore dei materiali lapidei ed un vivace mercante di marmi e di antichità per restituire un’identità ad una figura spesso confinata nel marginale alveo di specialista di figure zoomorfe. Formatosi a Carrara, fu attivo nell’Urbe per gran parte della sua carriera che non conobbe sosta fino agli ultimi anni di vita, dividendosi tra Roma e la città d’origine. Raffinato decoratore delle dimore aristocratiche romane, fu stimato dai pontefici e dai principali interpreti della cultura e dell’arte del suo tempo, dai Visconti al Canova, divenendo sul finire del XVIII secolo e all’inizio del nuovo secolo un punto di riferimento per le vaste imprese di Pio VI e Pio VII. Il ritrovamento delle fonti, grazie ad accurate ricerche d’archivio, ha fatto emergere non solo nuove opere, ma l’articolato intreccio di relazioni e di affari con artisti e scavatori, italiani e stranieri, ed ha evidenziato un’efficace organizzazione del laboratorio che gli permise di rispondere alle crescenti richieste del mercato con una diversificata produzione che spaziava dall’intaglio degli arredi marmorei al restauro delle antichità ed ai pastiches, dove si incontravano insieme antico e moderno, con originali soluzioni che denotavano il gusto dell’epoca.
Une peinture vue de la scène. Un dipinto visto dal palco
Luciano Arcangeli
Libro
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 56
Marina Virdis. Pittrice botanica. Catalogo della mostra (Roma, 7-30 marzo 2025). Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 104
Questo libro, una rara raccolta di preziose pitture botaniche, è realizzato in occasione della mostra antologica dedicata alla pittrice marina virdis dallo spazio arti floreali, che opera nel centro storico di roma, animato da leda violati. il volume-catalogo accoglie 35 opere tra le più significative della produzione artistica di marina virdis e raccoglie scritti di specialisti del settore.
Tradizione e innovazione. L'arte della ceramica Mileto. Catalogo della mostra (Roma, 28 gennaio-2 marzo 2025)
Libro: Libro rilegato
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 128
Meravigliosi oggetti, delicatissimi, si fanno spazio nelle sale del piano inferiore della Casa Museo Boncompagni Ludovisi. Questi oggetti testimoniano il lungo percorso di un’attività familiare, L’Arte della Ceramica Mileto, e ne celebrano la continuità e i risultati raggiunti. La mostra, intitolata Tradizione e innovazione, vede riuniti manufatti realizzati negli ultimi settant’anni di attività. Il laboratorio Mileto, a conduzione familiare, è nato dall’impegno di Agatina Librando Mileto (1931) e delle sue figlie Anna Aloisa e Angela Francesca, alle quali la madre ha saputo trasmettere la passione per la decorazione su porcellana, nonché la maestria tecnica di un’arte complessa. A loro oggi si unisce una terza generazione con l’inclusione di Carlotta Messedaglia, giovane e affermata ceramista. L’Arte della Ceramica Mileto è una realtà consolidata nel panorama della ceramica nazionale, e collabora con professionisti del settore italiani e internazionali come Bente Brosbol Hansen, Giovanni Cimatti, Maria Gabriella D’Alessandro, Desirée De Ridder. Attraverso l’esposizione di opere che vanno dagli esordi della decoratrice Agatina Librando Mileto, negli anni Quaranta del Novecento in Danimarca, alla produzione attuale, sarà possibile per il pubblico conoscere una storia di successo manifatturiero tutto al femminile viaggiando in tempi e luoghi lontani. I viaggi percorribili sono molteplici: quello verso la tradizione, per riscoprire le origini delle grandi Manifatture europee settecentesche, quello verso l’Oriente, in Persia, in India e nelle più distanti Cina e Giappone, e ancora un altro nella storia dell’arte italiana, attraverso lo studio dei grandi maestri del Rinascimento. La decoratrice Agatina, a partire da queste suggestioni, con grande maestria, costruisce un’enciclopedia in miniatura dipinta a terzo fuoco in chiave personale innovativa. La mostra rivela il complesso lavoro artigiano che si nasconde dietro i manufatti ceramici e celebra la continuità del perseguimento di una passione, quella per l’arte ceramica, della famiglia Mileto. Il libro, oltre che catalogo della mostra, propone, sia pure a grandi linee, una storia familiare e artistica riconosciuta come una eccellenza italiana.
Unus mundus. Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos. Catalogo della mostra (Roma, 14-30 ottobre 2024)
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2025
pagine: 56
Molte sono le trame e le sottotrame, i rimandi testuali e simbolici, filosofici e culturali, i significati stratificati che possiamo rintracciare nel lavoro denso, a volte enigmatico, ma sempre di altissima qualità tecnica ed estetica, di Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos, ma, tra tutto e nelle pieghe del tutto, il centro di gravità attorno al quale ruota la loro poetica è il rapporto con la storia e con il passato, la centralità di Roma come luogo del non-tempo o di tutti i tempi. Bálint Horesnyi e Boglárka Sipos, giovani artisti ungheresi attivi alla Accademia di Belle Arti di Roma, lavorano sia individualmente che in coppia, condividendo un progetto volto a declinare tutte le testimonianze del passato, di cui illuminano gli aspetti più reconditi: il linguaggio privilegiato dei loro lavori è quello della xilografia – insieme al frottage e alla serigrafia – ma non mancano anche immagini fotografiche, che spesso costituiscono la base di partenza per elaborazioni successive. Si tratta per lo più di opere di grande formato, stampate su carta e libere da cornici, o risultanti dall’assemblaggio di molteplici immagini, che assumono una valenza installativa e fortemente scenografica.