Libri di Raimondo De Sangro
Di fuochi e fosfori
Raimondo De Sangro
Libro
editore: Psiche 2
anno edizione: 2025
pagine: 230
In questo volume sono racchiusi due importanti scritti del Principe Raimondo de Sangro: le “Lettere sulla Scoperta del Lume Perpetuo indirizzate dal Principe di Sansevero Raimondo de Sangro al signor Cavaliere Giovanni Giraldi fiorentino nell’anno 1752” e la “Dissertazione su una Lampada antica trovata a Monaco nell’anno 1753 scritta dal Principe di Sansevero Raimondo de Sangro a Napoli nel 1756”. Per la prima volta riuniti in un unico testo e tradotti in italiano corrente per una migliore comprensione, trattano l’uno della creazione del “Lume Perpetuo” a partire da un caput mortuum e l’altro della natura del “Fuoco nascosto” (Esh Tamun) del Rabbino di Costantinopoli, comparandolo con una lampada rinvenuta in una nicchia a Monaco: di qui il titolo “Di Fuochi e Fosfori” dato al volume. Intessuti da una fitta rete di simboli, i due lavori del de Sangro sono preceduti da un’ampia prefazione della curatrice e dai saggi introduttivi di Paolo Galiano e Gaetano Lo Monaco. È stata inoltre effettuata una revisione critica dei passi in ebraico e dei termini alchemici impiegati.
Ritornato in vita. Il libro del XXI secolo
Bruno Maria Di Bari, Raimondo De Sangro
Libro: Libro in brossura
editore: DB3 Italia
anno edizione: 2016
Questo libro racconta la storia di due particolari personaggi, molto distanti tra loro per epoca e posizione sociale, ma legati da incredibili e misteriose vicende di vita che si intrecciano l’una con l’altra fino a sconfinare nell’inspiegabile mondo dell’aldilà e del soprannaturale. I fatti riportati nel libro sono quasi tutti reali, solo un pizzico di fantasia è stata utilizzata per raccontare questa affascinante storia, il resto anche se può sembrare irreale, bizzarro e immaginario è tutto vero, ben documentato e verificabile. Sicuramente per molti risulterà strano che uno degli autori sia un personaggio del XVIII secolo, morto il 22 marzo 1771, ma, come viene spiegato nel libro, il 22 marzo 1955 c’è stato un particolare e straordinario avvenimento che ha permesso all’illustre scienziato Raimondo di Sangro, ossessionato costantemente dall’immortalità, tanto da dedicare quasi tutta la sua vita a scoprire il modo per poter rinascere dopo la sua morte, di scrivere parte di questo libro, spiegando alcuni suoi misteri e illustrando alcune circostanze che portano a pensare che lui sia realmente riuscito a ritornare dall’Aldilà.