Libri di Riccardo Avesani

C'è una storia ormai vecchia di quindici anni che si è svolta nella Capitale e che nessuno ricorda. E c'è un serial killer talmente infatuato di Fabrizio De André da mettere in scena i propri delitti come se fossero strofe delle sue canzoni. C'è un poliziotto strano, tanto strano che i superiori hanno deciso di ritrasferirlo nella Genova natia solo a condizione che segua un percorso di sostegno psicologico presso uno dei consultori cittadini. Sembrerebbe quasi routine quotidiana, se non fossero proprio gli utenti di questo consultorio a cadere come mosche sotto l'azione di un assassino tornato a riproporre gli orrori di quindici anni prima. Questa volta, però, per l'ispettore capo Pastorino non si tratterà solo di risolvere un caso. Lui sa che dovrà essere ancora più geniale del solito nella partita che si snoderà in parallelo tra i carruggi di Genova e le strade di Roma e sa anche che cosa otterrà in premio se riuscirà a mostrarsi più abile del suo avversario: la propria vita.

Trasferito d'ufficio a Milano dalla sua Genova, dopo cinque anni di servizio l'ispettore capo Pastorino è alle prese con la sfida più delicata di una non brillante carriera. Ossessionato dalle proprie scatole mentali si trova a incrociare le lame con un serial killer che uccide con una garrota uomini che si sono macchiati di crimini contro la società. E li uccide dopo averli allertati con un video. Questa serie di delitti che sta insaguinando Milano sembra intersecarsi con le vicende dell'avvocato della mafia Carlo Maria Segneri e con la lotta per la successione al vertice del clan mafioso degli Ascioti. La caccia è aperta e Pastorino, coadiuvato dal partner Bassi e da Annamaria Di Salvo, una campionessa di scacchi che di mestiere fa la criminologa nella sua Napoli, dovrà annodare insieme le trame di queste vicende che solo apparentemente non hanno nulla a che fare fra loro.