Libri di Riccardo Robuschi
Islam e cristianesimo. Una comune fede? Una comune etica?
Riccardo Robuschi
Libro: Libro in brossura
editore: San Paolo Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 304
Il rapporto tra musulmani e cristiani è diventato quanto mai attuale e rende perciò necessario sia sul piano della fede sia su quello culturale e sociale conoscere i fondamenti teologici e morali dell'Islàm rispetto a quelli cristiani. In questa prospettiva il libro, oltre a richiamare le origini e le fonti dell'Islàm e a evidenziarne la comune radice ebraica con il Cristianesimo, confronta i principali temi teologici delle due religioni quali la concezione di Dio e dell'uomo, del bene e del male, del giudizio finale e del destino ultraterreno di ognuno, e le relative implicazioni morali sulla vita dei credenti e sulla società, quali la politica, la libertà religiosa, la guerra, il matrimonio e la famiglia, l'aborto e l'eutanasia, la fecondazione assistita, l'amore verso il prossimo e l'attenzione ai poveri. Pur nella diversità dei contenuti di fede e di morale si può riconoscere che Islàm e Cristianesimo sono più simili di quanto lo siano i valori della morale cristiana rispetto a quelli di una larga parte della cultura occidentale agnostica e secolarizzata, poiché comunque ebrei, cristiani e musulmani non credono in un Dio diverso, ma come afferma il Corano: "Il nostro Dio e il vostro Dio sono un solo Dio e noi gli siamo sottomessi".
La Legge nuova e antica di Gesù. Linee di teologia morale e biblica nel Vangelo di Matteo
Riccardo Robuschi
Libro: Libro in brossura
editore: Queriniana
anno edizione: 2006
pagine: 176
Il legame fra le Scritture ebraiche e il Nuovo Testamento cristiano è esplicitamente affermato nel Vangelo di Matteo dal detto di Gesù, che si presenta come tesi centrale del Vangelo stesso: «Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i Profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento». La questione è di rilevante importanza, perché riguarda il valore e il significato da dare all’Antico Testamento anche nelle sue parti etiche e normative, e suggerisce come il Nuovo Testamento sia nascosto nell’Antico e l’Antico sia svelato nel Nuovo, secondo l’espressione agostiniana citata dalla Costituzione Dei Verbum del concilio Vaticano II. Questo libro si pone nella prospettiva di riscoprire le radici ebraiche dell’etica di Gesù, che dall’Antico Testamento si prolungano nel Vangelo. Grazie a esse e nel confronto con esse intende così raggiungere una più adeguata comprensione dell’insegnamento etico di Gesù che viene proposto nel Vangelo di Matteo.