Libri di Roberta Ricci
In summis divitiis inops. Ambrogio e il ricco infelice
Roberta Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Pàtron
anno edizione: 2013
pagine: 252
Una vita alla conquista del rispetto
Roberta Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2022
pagine: 168
L'autrice e protagonista del libro, Roberta Ricci, nata nel 1969, in una piccola citta toscana, costruisce il suo cammino di vita accompagnata da una famiglia, dove il senso del dovere ha sempre soffocato i sentimenti. Roberta sviluppa nell'adolescenza un carattere introverso fragile e insicuro, ma il destino la mette a dura prova. Un destino ferito e travolto da falsità, ipocrisia e inganni, solo piccole e preziose gioie vissute e disperse tra cataclismi di circostanze innaturali. Ha saputo trasformare le sue sofferenze in un magico e profondo sentimento, l'amore per la vita. Unico e fedele amore che l'accompagnerà e proteggerà nei sui 45 anni di vita colma di battaglie e avvenimenti. Il profondo desiderio di ritrovare equilibrio e serenità la spinge a mettere nero su bianco la sua storia, rivelandosi oltre tutto un importante terapia per conquistare il rispetto di se stessa.
Anime simmetriche. La mia vita con Forrest
Roberta Ricci
Libro: Libro in brossura
editore: Autopubblicato
anno edizione: 2018
pagine: 224
Una vita insieme, una vita condivisa, due anime che si rispecchiano l’una nell'altra e si sostengono a vicenda. Un legame che va oltre le parole perché è fatto di sguardi, sfumature, battito di cuori che suonano all'unisono. "Anime simmetriche" è tutto questo e molto altro ancora.
Scrittura, riscrittura, autoesegesi: voci autoriali intorno all'epica in volgare. Boccaccio, Tasso
Roberta Ricci
Libro
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2010
pagine: 260
In molte occasioni, e nel corso dei secoli, gli scrittori sono intervenuti in termini critici sulla polivalenza della loro produzione letteraria, stendendo articolati interventi apologetici ed elaborando sistematici corredi esegetici, nel tentativo di fare i conti con il proprio disegno compositivo e con il pubblico, sia contemporaneo che a venire. La finalità della letteratura diviene così oggetto di riflessione secondo il punto di vista esposto dagli artisti lettori di se stessi, mentre superano la distinzione medievale fra coloro che agunt de arte e coloro che agunt per artem, ovvero coloro che teorizzano sulla letteratura e coloro che ne sono i creatori. Qui interessa la contemporaneità e persino la compresenza delle due azioni. I capitoli proposti analizzano due momenti peculiari nella storia del poema epico in volgare dacché sollevano nuovi spunti di riflessione attinenti non semplicemente a questioni critiche per così dire endogene, bensì alla pratica autoesegetica che i due autori selezionati mettono in moto in maniera sistematica intorno alla loro epica. Il Teseida di Boccaccio e la Gerusalemme Liberata di Tasso segnano un vasto territorio storico-culturale che vede nei primi secoli della nostra letteratura la nascita, la trasformazione e l'esaurimento del genere letterario par excellence. In entrambi i casi interessa la modalità morfologica dell'ermeneutica d'autore e la funzione da essa svolta all'interno della natura polisemica della comunicazione letteraria.