Libri di Roberto Nassi
Variazioni su un lago. Ediz. italiana e inglese
Valeria Bertesina, Roberto Nassi
Libro
editore: Nerocromo
anno edizione: 2021
pagine: 124
Le Variazioni sono nate sulle rive di un lago a Järvilinna, in Finlandia, nell’estate del 2016. Le parole hanno preso colore tra il 2017 e il 2019 tra Finlandia, Estonia, Italia. Lo sguardo, la voce è stato scritto nel 2019 a Mänttä, inutile dirlo, sulla riva di un lago. Nel dicembre 2019 colori e parole hanno risaltato sul bianco dei muri e della neve oltre le ampie finestre della galleria Aleksanterin Linna a Mänttä.
Appunti di prova generale. Come sarebbe stata la morte?
Kostas E. Tsiròpulos
Libro: Libro in brossura
editore: Asterios
anno edizione: 2020
pagine: 128
Perduto, errabondo nel labirinto dei misteri del Creato, non aveva fiducia nella propria logica, sentiva che quelle tenebre splendenti gli sciabolavano la mente, sentiva emergere spazi inesplorati, silenzi difficili a interpretare, talvolta incomprensibili, silenzi eloquenti. Egli era il più misero elemento del mondo, un granello di sabbia trascinato per quella sacra immensità dal vento dell'amore e della morte. Chi era egli? Che cosa cercava?... Perché aveva conosciuto proprio quelle persone e non altre, come alcune di quelle in cui s'imbatteva di tanto in tanto per strada e che a lui, talvolta, parevano quasi propense a schiuderglisi per sapere chi fosse? Quale enigmatica casualità aveva stabilito chi dovessero essere i suoi compagni di scuola, i suoi amici, i suoi compagni all'università, i suoi colleghi – per non parlare della inesorabile legge del sangue che lo aveva vincolato ai suoi genitori?...
Sedici poesie da «69 fiocchi»
Roberto Nassi
Libro
editore: Caosfera
anno edizione: 2018
pagine: 24
Libri n°2 della collana per collezionisti Amaryllis. Edizione a tiratura limitata.
E niente è ciò che è
Roberto Nassi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Foglio Letterario Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 650
È difficile trovare termini di paragone oggi a questo coraggioso raccontare in ottave "liberate" i cui versi virano dal grado zero della prosa alla concentrazione del discorso lirico conservando il sottofondo comune, come un basso continuo, di un frangersi senza fine di onde. Nell'orchestrazione dell’opera, alla parte narrativa in ottave, in terza persona, si alternano lasse di endecasillabi in cui il protagonista prende direttamente la parola e sezioni in versi liberi che ospitano stralci di dialoghi.