Libri di S. Casi
Pasolini e il teatro
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2012
pagine: 408
Un teatro di parola, di poesia, di idee, ma anche un teatro di corpi, di passioni, di macerie... È il teatro di Pasolini, che arriva a noi con tutto il suo mistero e la sua capacità di inquietare, affascinare e interrogare il presente. Una produzione drammaturgica coltivata fin dall'adolescenza, nutrita negli anni friulani e poi sbocciata con la creazione delle sei tragedie iniziate nel 1966 e con una riflessione teorica spiazzante, che si impone nel Manifesto per un nuovo teatro del 1968. Questo volume, sollecitato da due convegni promossi a Casarsa della Delizia (Centro Studi Pier Paolo Pasolini) e a Bologna (Centro Studi Archivio Pier Paolo Pasolini-Cineteca e Cimes-Università degli Studi), presenta le riflessioni di un nutrito gruppo di studiosi attorno a questi temi, evidenziando le origini del teatro di Pasolini, le specificità della sua opera tragica, le raffinatezze della sua teoria, le complessità degli intrecci fra il suo teatro e il suo cinema, le intersezioni con altri autori. E raccoglie gli stimoli di registi che, dopo Pasolini, hanno dimostrato la fertilità e l'attualità di quella drammaturgia. Un'ampia panoramica concettualmente rimeditata, che contribuisce a far chiarezza sull'originalità del teatro pasoliniano, ne riposiziona il significato dentro l'opera dell'autore, nel contesto del suo tempo e del nostro, ne illumina il potenziale di rappresentabilità sempre aperta al futuro.
Non io nei giorni felici. Beckett, Adriatico e il teatro del desiderio
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2010
pagine: 224
Quattro testi di Samuel Beckett passati al vaglio di critici e studiosi che ne mettono in evidenza aspetti poco studiati o del tutto inediti, dall'erotismo al femminile. In questo libro, quattro opere-chiave del drammaturgo irlandese, riprese da periodi molto diversi della sua vita ("Atto senza parole", "Giorni felici", "Non io", "Dondolo"), sono al centro di riflessioni nuove e stimolanti. Quindi, ecco emergere il valore del corpo e dell'eros, oppure le intime connessioni con le tematiche della scrittura femminile. Ecco un imprevedibile lato kitsch di Beckett o ancora l'interpretazione dei suoi testi come analisi delle crisi della coppia. Il volume nasce da una sollecitazione pratica: la realizzazione di un ciclo beckettiano diretto da Andrea Adriatico nel 2009 in occasione dei suoi 20 anni di attività artistica, che ha aperto ulteriori interpretazioni non canoniche di questi stessi quattro testi di riferimento. Nella prima parte del libro sono raccolti saggi appositamente scritti o tradotti che suggeriscono percorsi di lettura inusuali, scritti da studiosi americani di prestigio nel panorama degli studi beckettiani, come S. E. Gontarski, Mary Catanzaro e Dina Sherzer; e da studiosi italiani impegnati in letture nuove. Nella seconda parte vengono presi in esame gli spettacoli di Adriatico, offrendo anche in questo caso spunti di riflessione che non si limitano solo all'analisi di uno dei registi più originali della nuova scena italiana, ma che si allargano allo stesso Beckett.
Il teatro inopportuno di Copi
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2008
pagine: 256
Passione e ideologia. Il teatro (è) politico
Libro: Libro rilegato
editore: Editoria & Spettacolo
anno edizione: 2012
pagine: 304
C'era una volta il "teatro politico". C'è oggi il bisogno di rievocare e rinominare i due termini di questa espressione: il teatro e la politica, con una ricchezza di interventi che rilancia la questione sotto il segno pasoliniano di "passione e ideologia", per rintracciare i segni di nuove passioni e nuovi pensieri in grado di dialogare con i tempi. Ecco, allora, le riflessioni aperte di una ventina tra studiosi, critici, osservatori, provenienti in gran parte dal teatro ma non solo. Con il tentativo di ridefinire confini o di spalancare prospettive; di individuare percorsi o di lanciare provocazioni; di raccontare mondi o di cogliere segnali... E poi, le intuizioni fulminanti di oltre 30 artisti della scena contemporanea, con la sapienza, l'intelligenza e la visionarietà di chi il teatro "politico" lo vive ogni giorno sulle assi del palcoscenico o nelle azioni performative di nuovi linguaggi. Un libro in "due atti" per svelare l'universo vivace e articolato del teatro contemporaneo che si interroga sul tempo presente.

