Libri di S. Chignola
Politiche della filosofia. Istituzioni, soggetti, discorsi, pratiche
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2016
pagine: 221
La "filosofia politica" è da sempre sospesa in un limbo fra il campo della filosofia e quello della scienza politica: qual è il suo statuto? Come si differenzia da una storia delle dottrine politiche? Esiste una specificità italiana nel praticarla? Per rispondere a tali questioni, è necessario operare un radicale spostamento di prospettiva: passare dalla "filosofia politica" a una "politica della filosofia". Perché la filosofia è anzitutto una pratica: pratica del sapere che produce significati, discorsi, forme di verità, istituzioni e da qui effetti sull'ambito sociale e della vita politica. Per questi occorre interrogare l'istituzione all'interno della quale avviene l'insegnamento di questa disciplina, sede di validazione dei saperi filosofici: l'Università. Si scopre allora che l'Università non è un luogo neutro di trasmissione del sapere, né è sempre stata la sede nella quale veniva praticata la filosofia. Si tratta tutto sommato di un'invenzione recente, la quale ha effetti di potere sui filosofi stessi e sulla pratica del pensiero. Effetti non positivi quando Università diventa un'istituzione del neoliberismo. Per questo alla filosofia oggi spetta il compito di fare politica.
La forza del vero. Un seminario sui corsi di Michel Foucault al Collège de France (1981-1984)
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2013
pagine: 179
L'ultima fase della ricerca teorica e filosofica di Michel Foucault inaugura un cantiere "greco" e tardoantico. L'archivio di testi sui quali egli lavora è fatto di scritture filosofiche maggiori (Platone, Aristotele, la tragedia) e solo apparentemente minori (gli stoici,i cinici). Per molti dei suoi interlocutori di allora, questa scelta apparve un ripiego o un fallimento: l'elaborazione della sconfitta politica del progetto complessivo di Foucault. Questi "Corsi", la cui edizione è tutt'ora in corso, vanno invece valutati per quello che sono: il più avanzato laboratorio di una ricerca teorica e politica che - nelle parole dello stesso Foucault - non ha mai avuto ad oggetto il potere, quanto piuttosto i dispositivi di produzione della soggettività.
Il diritto del comune. Crisi della sovranità, proprietà e nuovi poteri costituenti
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2012
pagine: 200
Crisi della sovranità, degerarchizzazione delle fonti normative, settorializzazione e specificazione di codici informali, travolgono le frontiere su cui si e tradizionalmente assestata la scienza del diritto e fanno scivolare nell'indistinzione la differenza tra pubblico e privato, tra fatti e norme, tra società civile e Stato, espropriando contemporaneamente quest'ultimo del monopolio della produzione del diritto. È questo il dato dal quale partono i saggi raccolti in questo volume. Ciò che essi pongono a tema non e soltanto il senso delle trasformazioni che investono la produzione giuridica contemporanea, ma il modo attraverso il quale il diritto può essere pensato come una delle chiavi di volta di una nuova istituzionalità. Al centro del libro un dialogo tra Antonio Negri e Gunther Teubner: una discussione che esplicita una serie di nodi teorici di "Impero", "Moltitudine" e "Comune". E poi una serie di contributi di giuristi e studiosi del diritto che pongono a tema potenzialità e limiti del "costituzionalismo societale" e senza Stato di Teubner, discutono la nozione di "comune" e verificano sul terreno la tenuta dei concetti fondamentali del diritto: stato, proprietà, governo, rappresentanza, pubblico/privato, amministrazione, costituzione.
La libertà del popolo nero. Scritti politici
F. D. Toussaint Louverture
Libro
editore: La Rosa Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 174
La politica: dai simboli alle esperienze
Eric Voegelin
Libro: Libro in brossura
editore: Giuffrè
anno edizione: 1993
pagine: 188
Governare la vita. Un seminario sui corsi di Michel Foucault al Collège de France (1977-1979)
Libro: Libro in brossura
editore: Ombre Corte
anno edizione: 2006
pagine: 154
Che cosa caratterizza il governo liberale? Cosa lo differenzia dai dispositivi di sovranità e dalle forme della statualità assoluta? In che modo esso può gestire l'ingestibile, controllare ciò che non può essere posto sotto controllo, e cioè la libertà degli agenti dai quali dipende la riproduzione dello scambio sociale complessivo? In quale dispositivo si ricompongono l'imperativo liberale "vivi pericolosamente!" - ossia investi sulla tua capacità di autovalorizzazione, rischia il tuo capitale, sfrutta la libertà d'azione che ti è assegnata, afferra le occasioni che ti si offrono, sii opportunista e cinico, agisci insomma da uomo libero - e i meccanismi multilaterali di sicurezza necessari a esorcizzare i "rischi" che questo stesso imperativo comporta? È attorno a questi interrogativi che lavorano i Corsi di Michel Foucault al Collège de France della seconda metà degli anni Settanta: Sicurezza, territorio e popolazione e Nascita della biopolitica. In essi viene respinta l'equazione tra "governamentalità" liberale e totalitarismo, ricostruita la genealogia del neoliberismo e analizzato quanto di nuovo si annuncia nell'esteriorizzazione normativa del mercato e nell'economizzazione complessiva dello scambio sociale. I testi che compongono questo volume si confrontano con queste lezioni di Foucault, cercando di svilupparne non solo le implicazioni teoriche ma anche le poste in gioco politiche.