Libri di S. Giametta
Ecce homo
Friedrich Nietzsche
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2020
pagine: 208
Stanco di non essere riconosciuto e di essere mal interpretato, stanco di sussurrare a orecchie che non volevano sentire, Nietzsche, sul filo dell'estrema sanità mentale, "monta sulle nuvole per parlare con tuoni e fulmini": si mette in piazza, si autointerpreta, si teatralizza. Con il suo carattere drammatico, i suoi fulgori poetici e le lampeggianti profondità del suo pensiero "Ecce homo" rappresenta il libro conclusivo di Nietzsche. È l'interpretazione ultima, autentica, unica e precisa di un autore che, nella sua totalità, non sarà più capito neanche dai suoi più grandi interpreti. Di fatto, "Ecce homo" è ed è stato sempre uno dei testi più dibattuti di Nietzsche, e di esso sono state proposte le definizioni più discordanti: proclama cosmico? documento psicopatologico? autoritratto? pamphlet antitedesco? A completare la bibliografia delle opere di Nietzsche nel catalogo BUR entra quindi un unicum di tutta la produzione del filosofo, l'opera con cui deve necessariamente confrontarsi chiunque intenda avvicinarsi a Nietzsche.
Ditirambi di Dioniso. Testo tedesco a fronte
Friedrich Nietzsche
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
pagine: 113
Ultimati nel 1889, i "Ditirambi di Dioniso" sono espressione della personalità ricchissima e poliedrica del loro autore: affondano le radici nella poesia classica (da Pindaro a Goethe) e contribuiscono a gettare le basi di quella successiva (dal dadaismo all'ermetismo). Perché Nietzsche, nei versi come nella speculazione, è sempre antichissimo e contemporaneo: la sua parola di filosofo del Novecento per eccellenza ha tutta la forza remota dell'oracolo. Quest'opera è una delle più problematiche di Nietzsche: quale posto occupa all'interno della sua sterminata produzione? Quale rapporto può instaurarsi tra la speculazione filosofica e la parola poetica? Quale valore dev'essere attribuito a questi versi, scritti dal filosofo tedesco nella sua piena maturità ma a un passo dal baratro della follia?
Il motto di spirito e la sua relazione con l'inconscio
Sigmund Freud
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2010
pagine: 353
Perché una storiella o un gioco di parole ci fanno ridere? Ma soprattutto, si domanda Freud: "Merita il tema del motto di spirito questi sforzi"? Siamo tra il 1895 e il 1905, un decennio di estremo fervore creativo, nel quale il padre della psicoanalisi mostra di avere un particolare talento nell'osservare fatti e comportamenti sociali ritenuti generalmente trascurabili. Un sottobosco di fenomeni che, sottratto comunemente all'osservazione e alla riflessione, diventa oggetto del suo sguardo: uno sguardo che riesce a cogliere una scena diversa rispetto a ciò che l'esperienza mostra alla sua superficie. Così Freud ci mostra come, tra le mille pieghe del motto di spirito, si celino preziose spie verso l'inconscio. Ma ci accompagna anche nella Vienna di inizio Novecento, tra memorabili personaggi che saranno i protagonisti di tante storielle yiddish. Il riso sembra allora uno dei migliori antidoti all'odio, all'ira, alla superbia e alla vendetta. Un potere fragile e un rimedio salutare, che merita di essere riconosciuto come tale, coltivato e conquistato, e al quale Freud ha dedicato questo suo rivoluzionario elogio. Prefazione di Nadia Fusini.
Al di là del bene e del male-Scelta di frammenti postumi (1885-1886)
Friedrich Nietzsche
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1981
pagine: 290
L'opera è divisa in nove capitoli: "Dei pregiudizi dei filosofi", "Dello spirito libero", "Della mania religiosa", "Aforismi e interludi", "Per la storia naturale della morale", "Noi dotti", "Le nostre virtù", "Popoli e patrie", "Che cos'è aristocratico?", chiude l'opera un epodo "Dall'alto dei monti". Nell'opera N. afferma che il problema morale è più essenziale di quello teologico. Per eliminare il pregiudizio della morale è necessario un nuovo indirizzo di cultura e a tal fine si potranno impiegare gli "spiriti liberi", immuni da quel pregiudizio. Conclusione delle tendenze dell'Europa democratica sarà una schiavitù imposta da una forte razza e la futura aristocrazia dominatrice potrà nascere solo da una lunga disciplina.
Umano, troppo umano. Volume 1
Friedrich Nietzsche
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 1995
pagine: 464
La gaia scienza-Idilli di Messina
Friedrich Nietzsche
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 2000
pagine: 398
Schopenhauer come educatore
Friedrich Nietzsche
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2004
pagine: 157
Si tratta della terza delle quattro "Considerazioni inattuali" di Nietzsche. Fu pubblicata nel 1874, quando aveva trent'anni, ed è riconosciuta come la più bella delle quattro. È il suo diario, la sua "storia più intima" e il suo manifesto, che consente di comprendere la molla fondamentale e il motivo generatore di tutta la sua vita e la sua opera. Attraverso l'esaltazione del suo "unico e grande maestro" Schopenhauer, è Nietzsche stesso dunque che si presenta come educatore: educatore alla grandezza e a "compiti di portata storica universale". In essa egli espone la teoria del filosofo non come un contemplatore neutro e oggettivo, ma come un legislatore, un uomo destinato a trasformare i valori, a sovvertire ogni ordine esistente.
Verità e menzogna: La visione dionisiaca del mondo-La filosofia nell'epoca tragica dei greci-Su verità e menzogna in senso extramorale
Friedrich Nietzsche
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2006
pagine: 185
In "Verità e menzogna" sono raccolti tre scritti di Nietzsche. Tre scritti giovanili, nei quali s'intravedono i grandi temi della maturità. C'è la distinzione tra apollineo e dionisiaco, che poi sarà al centro della Nascita della tragedia. C'è la riscoperta dei presocratici. C'è la prima e insuperata teoria della conoscenza che nega la possibilità stessa della conoscenza e propone quello scenario scettico che nella maturità approderà al nichilismo. E c'è, soprattutto, la potenza di uno stile visionario e di un temperamento esplosivo, quello stile e quel temperamento che sconvolgeranno la modernità con la forza di un terremoto.
Il mondo come volontà e rappresentazione. Testo tedesco a fronte
Arthur Schopenhauer
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2006
pagine: 2368
Il senso rivoluzionario della tematica dell'opera sta nella sua concezione della volontà metafisica, considerata come il vortice inarrestabile che governa il tutto, e da cui la volontà umana può liberarsi solo autosopprimendosi, per raggiungere così la beatitudine. Quest'opera ha avuto una fortuna davvero rimarchevole, non soltanto in ambito strettamente filosofico (Nietzsche, Bergson), ma anche nella letteratura e nell'arte (Wagner, Tolstoj, Mann), in psicoanalisi (Freud), in antropologia (Gehlen) e nell'indagine critica della società (Horkheimer).
Verità e menzogna: La visione dionisiaca del mondo-La filosofia nell'epoca tragica dei greci-Su verità e menzogna in senso extramorale
Friedrich Nietzsche
Libro: Copertina morbida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2009
In "Verità e menzogna" sono raccolti tre scritti di Nietzsche. Tre scritti giovanili, nei quali s'intravedono i grandi temi della maturità. C'è la distinzione tra apollineo e dionisiaco, che poi sarà al centro della "Nascita della tragedia". C'è la riscoperta dei presocratici. C'è la prima e insuperata teoria della conoscenza che nega la possibilità stessa della conoscenza e propone quello scenario scettico che nella maturità approderà al nichilismo. E c'è, soprattutto, la potenza di uno stile visionario e di un temperamento esplosivo, quello stile e quel temperamento che sconvolgeranno la modernità con la forza di un terremoto.