Libri di S. Visentin
Incontri
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2015
Un saggio a più voci, un'agorà dove radunarsi per riflettere attorno al tema dell'inclusione nei e per i servizi che si occupano di persone adulte in condizione di disabilità. Un progetto scientifico nel quale si dà voce a una progettualità educativa che negli ultimi dieci anni, all'interno del Centro Diurno per Persone con Disabilità "Medoacus" di Mira, ha saputo farsi contesto di relazioni autentiche tra persone disabili e alunni della locale Scuola Primaria "Ugo Foscolo". Quali sono le rappresentazioni sulla disabilità degli alunni? Come cambiano dopo aver vissuto un'esperienza laboratoriale in compagnia di persone disabili? Cosa implica per un Centro Diurno e una scuola attivare una progettualità educativa collaborativa? E quali sono le ricadute?
La persecuzione degli eretici
Sébastien Castellion
Libro
editore: La Rosa Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 160
Cina, la società armoniosa. Sfruttamento e resistenza degli operai migranti
Ngai Pun
Libro: Libro in brossura
editore: Jaca Book
anno edizione: 2012
pagine: XXVIII-192
Dietro le vetrine del Made in China si intravvede ben poco delle condizioni di vita e di lavoro di quanti producono nell'Officina del mondo. Questo libro di Pun Ngai e di vari coautori getta un fascio di luce sulle condizioni delle operaie e degli operai cinesi ormai inseriti nel capitalismo globale. Non dalla campagna alla città, ma dalle campagne alle enormi fabbriche-dormitorio: questo è l'attuale destino per i migranti interni in Cina, un destino che trova una forte ed epocale contestazione. Con l'ingresso dell'economia cinese nell'arena internazionale alla fine degli anni Settanta, lo stato e in generale la sfera pubblica si sono progressivamente disimpegnati dall'area della protezione sociale, con la conseguenza di un ritorno a condizioni di lavoro tipiche di un passato che non passa, sebbene dissimulate da prodotti ad alta tecnologia. Perduta la comunità originaria, gli ex contadini inurbati nelle periferie delle metropoli hanno creato nuovi legami in un processo di proletarizzazione tutt'altro che concluso. Se le prime generazioni di migranti chiedevano senza rivendicare, le nuove generazioni vivono un'enorme divaricazione tra le aspettative di vita e le esperienze di lavoro, e rivendicano. Con o senza una contrattazione formale, questa forza lavoro ha così tentato e in parte è riuscita a porre dei limiti allo sfruttamento. Nel colossale processo di inurbamento e di industrializzazione, quella cinese è una classe operaia presente a se stessa.