Libri di Sandro Mascia

Siamo nel 1978. Alex e Gianna hanno tredici anni e frequentano la stessa scuola, a Cagliari. Non si sono mai visti ma si conoscono meglio di chiunque altro. La loro è una storia fatta di bigliettini sgualciti, nascosti sotto i banchi di scuola. Poi, all'improvviso, il dialogo si interrompe. Alex perde le tracce del suo primo immaginato amore. Trent'anni dopo, la felice isola sarda è diventata una ricca fetta da spartire tra i potenti della Corporation. Alex ha aperto un bar nel quartiere Manna e ha pubblicato tre libri. Sfortunato con le donne, nostalgico, sognatore, la sua vita cambia rotta quando ritrova l'ultimo messaggi di Gianna, che non aveva mai letto. Da un passato lontano irrompe l'urgenza di una richiesta di aiuto impossibile da ignorare. Inizia così un viaggio temporale eccentrico in cui si incastrano e vanno all'aria i pezzi di un puzzle fitto di ricordi, anticipazioni, premonizioni e flashback. Il consumato barista-scrittore, divenuto investiga provetto, scopre che Gianna era stata rapita durante gita parrocchiale. Gianna è ancora viva, ma segregata e sfruttata. Il suo calvario ha a che fare con gli interessi e perversioni di una feroce lobby finanziaria. Alex dovrà lottare per lei due volte: una per restituirle la libertà, l'altra per difenderla dai nuovi pericoli che l'aspettano.

L'enigma corre per i vicoli del vecchio quartiere a ridosso del porto, corre da Bonaria a Tuvixeddu, corre nel ventre di Cagliari, sulle tracce di Zaira, la piccola rom sparita in una piazza San Sepolcro semideserta. La cerca Alex, il barista del Café Marina, via via inghiottito da una storia che si tinge di un nero profondo oltre cinquecento anni.