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Libri di Sara Rulli

Il ritratto equestre di Giovan Carlo Doria e Palazzo Spinola di Pellicceria al tempo di Rubens

Piero Boccardo, Gianluca Zanelli, Anna Manzitti, Daniele Sanguineti, Marie Luce Repetto, Sara Rulli, Matteo Moretti

Libro: Libro in brossura

editore: SAGEP

anno edizione: 2023

“Il ritratto equestre di Giovan Carlo Doria”, dipinto da Peter Paul Rubens all’inizio del Seicento, costituisce senza dubbio una delle principali testimonianze artistiche del maestro conservate in Italia che documentano i profondi rapporti che legarono il grande pittore ai committenti genovesi. Nel volume si approfondiscono in particolare la figura di Giovan Carlo Doria, il più appassionato collezionista e mecenate dell’antica Repubblica genovese dei primi decenni del XVII secolo, e i suoi rapporti con letterati e pittori. Tra questi, oltre a Rubens, spicca senza dubbio Bernardo Strozzi. Un ampio contributo consente di ripercorrere inoltre le vicende collezionistiche del ritratto oggi conservato presso la Galleria Nazionale della Liguria: una prestigiosa commissione che portò alla creazione di in un’immagine dirompente e straordinariamente innovativa. La seconda parte del volume è incentrata sulle origini di Palazzo Spinola di Pellicceria, dimora-museo che ospita, oltre agli ambienti storici straordinariamente conservati, anche la Galleria Nazionale della Liguria, il “museo nel museo” che dal 1988 annovera tra le sue opere proprio lo strepitoso ritratto rubensiano.
35,00 33,25

Palazzo Balbi Raggio

Palazzo Balbi Raggio

Libro: Libro in brossura

editore: Genova University Press

anno edizione: 2022

pagine: 79

Palazzo Balbi Raggio Edificato per volere di Francesco Maria Balbi a partire dal 1657, il palazzo subì una serie di interventi che ne modificarono profondamente struttura e decorazione; l’assettoodierno è frutto del rinnovo voluto dall’ultimo proprietario, l’armatore e imprenditore Edilio Raggio che, su progetto dell’architetto Luigi Rovelli, dal 1890 trasformò la dimora secondo il nuovo gusto eclettico. Gli ambienti così rinnovati vennero decorati da Cesare Viazzi e Luigi Gainotti. Il palazzo è oggi sede della Scuola di Scienze Umanistiche dell’Università di Genova e della Biblioteca ‘Romeo Crippa’.
10,00

Palazzo Spinola Pessagno in Genova

Giacomo Montanari, Sara Rulli

Libro: Libro in brossura

editore: Aguaplano

anno edizione: 2021

pagine: 96

Il palazzo di Tomaso Spinola è parte di quello che Ennio Poleggi definì il Sistema dei Palazzi dei Rolli, l'efficace stratagemma per supplire alla mancanza di un luogo rappresentativo del potere nella Repubblica di Genova in occasione delle visite di dignitari stranieri. I palazzi aristocratici venivano iscritti in alcune liste (i "ruoli" o "rolli") e ripartiti a seconda del prestigio e del rango degli ospiti che potevano accogliere: all'interno di queste classi, si estraevano a sorte i palazzi e i relativi proprietari che si sarebbero dovuti occupare, di volta in volta, dei maggiorenti stranieri. A oggi si conoscono cinque "rolli", compilati negli anni 1576, 1588, 1599, 1614, 1664, una finestra che comprende bene gli estremi del Siglo de los Genoveses, in cui la Repubblica tenne in pugno la finanza del continente. I palazzi che compaiono in questi elenchi si segnalavano per le decorazioni, per lo sfarzo degli arredi e per la preminenza architettonica. I "rolli" attestano, inoltre, la peculiare dimensione sociale e abitativa di Genova: in seguito a miglioramenti o impoverimenti delle dimore – o alla perdita di prestigio di una famiglia – il palazzo poteva essere "promosso", "declassato" o espunto dall'elenco delle case private destinate al pubblico servizio dell'hospitaggio. Palazzo Spinola Pessagno fu inserito tra i Palazzi dei Rolli nel 1588 e nel 1599. La successiva assenza dalle liste indica probabilmente come, nonostante l'intervento corposo sull'apparato decorativo pittorico eseguito alla metà degli anni Sessanta del Cinquecento, il palazzo non si fosse poi arricchito di una aggiornata quadreria, un requisito che appare indispensabile – in quegli anni – per mantenersi a un livello alto nella graduatoria delle dimore più rilevanti. Nel 2006 l'UNESCO ha riconosciuto 42 palazzi del Sistema delle Strade Nuove e dei Palazzi dei Rolli come Patrimonio dell'Umanità. Tra questi anche Palazzo Spinola Pessagno che costituisce, per l'importanza del complesso architettonico e dell'apparato decorativo, una testimonianza significativa della società genovese che ideò, creò e visse questi luoghi.
13,00 12,35

San Pietro di Novella a Rapallo. La chiesa e il suo patrimonio

Matteo Capurro, Gabriele Langosco, Alessandra Molinari, Cristina Mortola, Sara Rulli, Daniele Sanguineti, Gianluca Zanelli

Libro: Copertina morbida

editore: SAGEP

anno edizione: 2017

pagine: 128

Attraverso lo spoglio completo dell'archivio parrocchiale è stato possibile delineare la storia moderna di una delle comunità più interessanti di Rapallo, osservata in particolare dal punto di vista privilegiato della edificazione e decorazione della chiesa, tra le più ricche del Tigullio. Dal primo Seicento alla metà circa del Novecento, si registrano pagamenti costanti per la fornitura di pale d'altare, marmi, argenti, tessuti, affreschi chiamando in causa artisti di punta della cultura figurativa genovese: Domenico Piola, Angelo Maria Mortola, Antonio Lagorio, Giuseppe Arata, Paolo Gerolamo Piola e poi ancora Angelo Olivari, Ulisse Borzino, Luigi Morgari, Italo Primi.
16,00 15,20

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