Libri di Silvano Cacciari
Guerra. Per una nuova antropologia politica
Silvano Cacciari
Libro
editore: McGraw-Hill Education
anno edizione: 2025
pagine: 158
"Guerra. Per una nuova antropologia politica" è una novità editoriale assoluta perché offre una grammatica inedita per decifrare il potere contemporaneo, quella nella quale la guerra ibrida ha operato una poderosa mutazione antropologica nella politica stessa. Rovesciando Clausewitz, Cacciari svela una tesi radicale: la politica non è che la continuazione della guerra ibrida con altri mezzi. Utilizzando strumenti innovativi come l'Actor-Network Theory e l'analisi dei sistemi complessi, il saggio mappa un campo di forza dove tecnologia (IA, droni), finanza e mito si fondono in modo inestricabile operando questo rovesciamento. Ma non si tratta tanto di un libro sulla guerra, quanto della diagnosi necessaria di un mondo la cui logica ci sfugge, rappresentato in un'opera unica nel panorama del pensiero strategico e politico attuale.
La finanza è guerra. La moneta è un'arma. Viaggio tra le forme del dominio
Silvano Cacciari
Libro: Libro in brossura
editore: La Casa Usher
anno edizione: 2023
pagine: 300
I protagonisti della finanza si comportano come bande tribali. Si sottraggono al controllo della politica e sono soggetti attivi delle guerre. L’autore si confronta con la vasta bibliografia sulle crisi finanziarie, l’antropologia della guerra e le mutazioni tecnologiche. Nella prima parte del volume analizza i comportamenti dei protagonisti della finanza: aggregazioni neotribali che vivono nei flussi di conflitto permanente della finanza contemporanea. Nella seconda parte, relativa a guerra e tecnologia, affronta l’ibridazione delle tattiche, delle strategie e delle dinamiche di accelerazione tecnologica di guerra e finanza lette attraverso fatti, testimonianze e manualistica. Giunge così alla definizione del campo di battaglia, fisico e tecnologico, nel quale si gioca la guerra finanziaria senza limiti. Nella terza parte esamina gli effetti sulla politica. È una riflessione sui limiti delle categorie del politico rispetto all’esplosione della guerra finanziaria e delle sue tecnologie.

