Libri di Silvia Riccamboni
Il canto della foresta. Ayahuasca e medicina sciamanica
Silvia Riccamboni, Matteo Maria Bonani
Libro: Libro in brossura
editore: Mauna Loa Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 140
Lo smarrimento di cui soffre l’uomo contemporaneo è conseguenza della illusoria separazione dell'uomo dalla natura. Siamo pieni di persone intorno, ma soli. Pieni di comodità e beni, ma insoddisfatti. I due autori, psicoterapeuti studiosi di ecologia profonda, partono da questa constatazione per spiegare come può essere d’aiuto la medicina sciamanica e in particolare l’Ayahuasca, di cui oggi si parla e si legge sempre di più. Il più grande potere dell’Ayahuasca, cercato e temuto allo stesso tempo, appare quello di mettere di fronte alle verità dell’esistenza quanti sono pronti e sinceramente intenzionati a vederle. La rivoluzione psichedelica in atto al confine tra mondo scientifico e spirituale sta finalmente restituendo la dignità di medicine a questo come ad altri rimedi di tradizione sciamanica, dopo decenni di proibizionismo che hanno fortemente limitato le possibilità di ricerca e l’utilizzo nella cura della malattia fisica e della sofferenza psicologica. Ma saremo capaci di farne buon uso? Saremo capaci di cogliere questa opportunità di tornare a sentirci integri e interi, di guarire dalla condizione che nutre tutti i mali: l’illusione della separazione? Il canto degli Spiriti della foresta amazzonica può guidarci nel cercare le risposte. Dicono gli autori: “Come psicoterapeuti osserviamo ogni giorno lo smarrimento delle persone, impegnate a soddisfare bisogni indotti per riempire un tempo svuotato di senso: occorre ricordare che noi siamo natura”.
Il dolore e la bellezza. Atti del 3º Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2014
pagine: 352
Questo testo raccoglie i contributi del III Convegno della Società Italiana Psicoterapia Gestalt sul dolore e la bellezza. Siamo esposti, sovraesposti, alla bellezza oggettuale e al dolore visivamente rappresentato, ma proprio questa continua esposizione ci desensibilizza alla bellezza relazionale, al dolore vivo che trasforma, alla speranza che in questa trasformazione dimora. Gli autori che hanno contribuito a quest'opera leggono questa tendenza al torpore, all'anestesia, alla narcosi come tratto caratteristico dello sviluppo sociale attuale. Il convegno ha sottolineato una precisa visione della psicopatologia e della psicoterapia: la psicopatologia è assenza al confine di contatto, quindi anche anestesia e protezione dal dolore. La psicoterapia riapre i sentieri del sentire, dà dignità e dimora al dolore, ne rivela la bellezza e lo trasforma nell'arte del contatto tra terapeuta e paziente, tra l'organismo e il suo ambiente. I contributi raccolti in questo testo spaziano dalla psicopatologia e la clinica al dialogo politico, dalla riflessione teorica alla prospettiva sociale, dal confronto con l'arte alla prospettiva interculturale.
Ti chiamo io
Silvia Riccamboni
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2010
pagine: 64
Due giorni vissuti intensamente. E' quel che attende la protagonista del racconto - scrittrice in erba senza troppe illusioni - alla ricerca di risposte cruciali. La relazione disastrosa con l'improbabile compagno è la ragione o forse il pretesto per un viaggio ironico e pensoso sulle tracce del femminile perduto. Convinta di trovare le ragioni di scelte affettive disastrose riavvolgendo il nastro della propria storia, torna nella casa della sua infanzia dove una vecchia scatola di latta sepolta in cantina promette rivelazioni e dove una madre accorta la avvolge di profumi e sapori balsamici. Quella che sembrava l'ovvia, amara conclusione di fronte all'ennesimo fallimento amoroso - "Gli uomini sono tutti uguali" - prende una strada inattesa che segnerà una vera rivoluzione copernicana nella sua vita e nuovi, diversi percorsi possibili.