Libri di Simona Ferrantin

I Comitati civici, fondati nel 1948 per mobilitare al voto il mondo cattolico, ebbero un ruolo fondamentale nelle prime elezioni politiche della nuova Italia repubblicana. Questo volume, in un panorama carente di studi sul tema, vuole essere l’occasione per approfondire la conoscenza della loro nascita, del loro funzionamento e del loro epilogo, nonché dei rapporti con le forze interne ed esterne alla Chiesa che contribuirono alla loro creazione e alla loro crescita. Partendo dall’analisi e dalla strutturazione del consistente corpus documentario di Luigi Gedda, protagonista indiscusso dell’esperienza pluridecennale di questa organizzazione, il volume da una parte ricostruisce la lunga storia dei Comitati civici e la biografia del loro fondatore, dall’altra presenta il lavoro di ordinamento e inventariazione della serie dell’archivio di Gedda dedicata ai Comitati civici conservata presso l’Isacem-Istituto per la storia dell’Azione cattolica e del movimento cattolico in Italia Paolo VI. Attraverso un’accurata indagine delle carte custodite in diversi istituti di conservazione, inoltre, viene proposta una puntuale mappatura dei complessi archivistici riferibili ai Civici, tracciando un articolato percorso tra le fonti disponibili, sia dirette che di supporto alla ricerca, utile ad ampliare le prospettive di analisi dei processi culturali, politici e sociali che hanno caratterizzato la storia del nostro Paese nella seconda metà del Novecento.

Il lavoro, che attinge anche a documentazione inedita, si concentra sugli ambiti maggiori attraverso i quali si è costruito l'intreccio tra l'associazione e le vicende del Paese: la politica, la società, la Chiesa. Sotto il duplice angolo visuale del Paese e della Chiesa, i contributi raccolti nel volume non pretendono di esaurire la ricchezza dell’intreccio che ha contraddistinto la vita dell’Azione cattolica italiana, ma cercano di rileggere, con nuove chiavi interpretative, alcuni momenti e passaggi in qualche modo privilegiati della sua trama storica. Lo sforzo compiuto da qualificati studiosi, anche sulla base di documentazione inedita, è indubbiamente una garanzia per offrire un quadro più significativo alla ricerca compiuta.