Libri di Stefano Gianuario
Ci penseremo domani
Stefano Gianuario
Libro: Libro in brossura
editore: Morellini
anno edizione: 2023
pagine: 248
Negli ultimi trent’anni Fabrizio ha condotto una trasmissione televisiva di successo, dalla quale si è distaccato – con dissimulata fatica – ritirandosi in una meritata quanto sofferta pensione. Negli ultimi trent’anni Jennifer ha abitato la vita come ha potuto, come ha saputo, come ha pensato di dover fare, archiviando con troppa fretta velleità artistiche e facendosi andare bene con scarsa convinzione il ripiego di un lavoro a chiamata nel bar di suo fratello. In una sera di metà settembre, con i racconti dell’estate ancora fra le dita, l’incontro casuale tra i due metterà in discussione le rispettive esistenze, smantellando incrollabili convinzioni, creando impensabili nuove certezze. Tra calcio, fumetti e alcol, i dialoghi si arricchiscono di aneddoti, di racconti di vita, di confidenze e confessioni, fino a un crescendo di verità svelate e insperate che cambieranno radicalmente la vita di entrambi.
Vanilla scent
Stefano Gianuario
Libro: Libro in brossura
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2017
pagine: 506
Un giornalista talentuoso e pieno di fascino, e un tourbillon di donne, alcool, sigarette, in situazioni improbabili ed estreme. Questi i principali ingredienti di "Vanilla Scent". Questi e la feroce, quasi totale, indifferenza del protagonista, un cinismo acido e surreale che corrode ogni sua esperienza, fino a renderla un mero fastidio quotidiano da annegare nell'ennesimo bicchiere di birra, vino o whisky. In uno "stream of consciousness" in spola continua tra lo stile forbito e il gergo da strada, nella nuvola effimera di un costante e sempre nuovo tiro di sigaretta, si avvicendano via via musiciste sexy, pittrici sopra le righe, capo redattrici di riviste patinate, bariste di periferia e attrici: un catalogo di veneri di varia guisa, tutte inevitabilmente attratte dal fascino noir del protagonista, che tuttavia, non riuscendo a vincere la profonda noia che lo avvolge, non fa che trascinarsi da un letto all'altro, un po' tiranno e un po' vittima, ancora irrimediabilmente legato a un passato insuperato. "Spleen", apatia e male di vivere, ma anche evanescenza, ironia e umorismo, da situazioni surreali, assurde e tragicomiche, fino a un finale capace forse di sorprenderci, noi e lui.