Libri di Stefano Ricetti
La storia dei Death SS (1987-2020)
Steve Sylvester, Gianni Della Cioppa, Stefano Ricetti
Libro: Libro in brossura
editore: Tsunami Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 400
6 giugno 1987. È da questo momento, con una scritta vergata col sangue dopo un rituale, che Steve Sylvester riprende la guida della band che porta il suo nome, gruppo metal italiano influente. La Storia dei Death SS continua il racconto della vita e delle opere di Steve Sylvester da dove si era interrotto con il suo precedente libro, "Il Negromante del Rock". E ancora una volta è proprio lui a narrare in prima persona il corso degli eventi di oltre trent'anni, durante i quali ha portato i Death SS nell'Olimpo delle più grandi horror rock band del mondo, divenendo fonte di ispirazione per musicisti e gruppi famosi. Vicende che mescolano musica, occultismo, sesso, magia, mistero, cinema, stranezze varie e ironia; ma al centro di tutto c'è l'evoluzione di Sylvester, un artista ostinato e coraggioso, che non ha mai tradito le proprie convinzioni. Un'evoluzione creativa che segue di pari passo quella dell'uomo Steve, in un percorso complesso, che è ancora lontano dal volgere alla fine e di cui nessuno conosce la destinazione, perché, come scrisse Omero: «Il fascino dell'ignoto domina tutto».
Skanners. Eins zwei drei metal party
Sergio Nardelli, Stefano Ricetti
Libro
editore: CRAC Edizioni
anno edizione: 2014
pagine: 185
Heavy metal fatto da italiani? Fra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli Ottanta suonava come un ossimoro. Oggi, Anno Domini 2013, una band festeggia oltre trent'anni di milizia siderurgica ininterrotta. Una storia, quella degli Skanners da Bolzano, iniziata nel lontano 1981 e che continua tuttora, costellata da cannonate sotto forma di album che fanno parte dell'epopea del Metallo Tricolore ma anche da momenti di profonda crisi in termini di seguito, come quando si esibivano di fronte a dieci persone negli anni bui per le sonorità metalliche tradizionali, alle quali sono sempre rimasti fedeli. Tempi ove imperversava il fenomeno Grunge e molti coevi abbandonarono quell'amore borchiato. Cronaca di un credo nell'Acciaio fatto musica lungo tre decenni, fra inevitabili alti e bassi, sangue e sudore, incurante delle mode, spesso in opposizione a un sistema che Loro stessi contribuirono a creare e che a un certo punto gli si rivoltò contro. "Ein rhythmus, eine melodie", questo il motto dei due prodi nocchieri Claudio Pisoni e Fabio Tenca, storico e collaudato bicilindrico dell'heavy metal italiano, artefice di un sogno in denim&leather che sembra non avere fine...

