Libri di Steven Aronson
Peter Beard. Ediz. inglese, francese e tedesca
Owen Edwards, Steven Aronson
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2020
pagine: 770
Fotografo, collezionista e scrittore, Peter Beard trasformò la sua vita in un'opera d'arte; i diari illustrati che tenne fin da giovanissimo divennero poi lo spunto per una vera e propria carriera e gli valsero la reputazione di grande artista. Venne ritratto da Francis Bacon e ricoperto di pittura da Salvador Dalí, contribuì alla stesura dei diari di Andy Warhol e girò in tournée con Truman Capote e i Rolling Stones: grandi artisti che prendono vita, in senso letterale e figurato, nelle sue opere. Come fotografo di moda, portò in Africa star di Vogue come Veruschka e tornò negli Stati Uniti insieme a nuove modelle, tra cui la famosa Iman. Nei primi anni Sessanta, dopo aver trascorso un periodo in Kenya dove strinse amicizia con l'autrice Isak Dinesen (Karen Blixen), Beard comprò un terreno di fianco al suo. Fu così testimone del boom demografico di quella regione che determinò uno sfruttamento delle risorse e un grave danno alla fauna locale – pensiamo per esempio agli elefanti dello Tsavo, morti di fame a decine di migliaia in una terra depredata dei suoi alberi. Così prese a documentare quello che vedeva attraverso diari, fotografie e collage. Non si curò di andare controcorrente pubblicando queste testimonianze, uniche e spesso sconvolgenti. I corpi giacevano spogli e i dati venivano annotati scrupolosamente, a volte a macchina e più spesso a mano. Beard utilizzava le sue fotografie come tele su cui poteva sovrapporre diversi strati di provini a contatto, ephemera, oggetti scovati, ritagli di giornale, tutti meticolosamente arricchiti dalla sua grafia precisa, dai disegni ispirati ai maestri del passato e spesso dal sangue di animale usato come pittura. Un unico volume XL, contenente dettagli ingranditi della minuziosa scrittura e dei disegni di Beard, nonché pietre, ossa e altre ephemera incollate alle pagine.
Peter Beard
Steven Aronson, Owen Edwards, Nejma Beard
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2013
pagine: 770
Fotografo, collezionista e scrittore, Peter Beard ha trasformato la sua vita in un'opera d'arte. I diari illustrati che ha tenuto fin da giovanissimo sono diventati lo spunto per una carriera a tutto tondo e gli sono valsi la reputazione di grande artista. È stato ritratto da Francis Bacon e Salvador Dalí, mentre Andy Warhol ha contribuito alla stesura dei suoi diari; ha viaggiato insieme a Truman Capote, seguito i Rolling Stones in tournée e scritto libri insieme alla Onassis e a Mick Jagger. Come artista è sempre stato innamorato della natura selvaggia e nei primi anni Sessanta si è trasferito a vivere in Kenya. Fu così testimone del boom demografico della nazione africana, che portò allo sfruttamento intensivo delle risorse e a gravi danni alla fauna locale. Documentò questa realtà con diari, fotografie e collage e non si curò mai di andare controcorrente pubblicando queste testimonianze. Sulle sue opere documentava la realtà con commenti scritti accuratamente a macchina, a volte a mano e qualche volta addirittura col sangue.
Beard. Ediz. italiana, tedesca, inglese e francese
Nejma Beard, Steven Aronson
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Taschen
anno edizione: 2008
pagine: 784
Fotografo, collezionista e scrittore, Peter Beard ha trasformato la sua vita in un'opera d'arte; i diari illustrati che ha tenuto fin da giovanissimo sono poi divenuti spunto per una vera e propria carriera e gli hanno valso la reputazione di grande artista. E' stato ritratto da Francis Bacon e Andy Warhol ha contribuito alla stesura dei suoi diari.; è stato in tourné con Truman Capote e i Rolling Stones e ha scritto libri con la Onassis e Mick Jagger. Come artista è sempre stato innamorato della natura selvaggia e nei primi anni sessanta si trasferì a vivere in Kenya. Fu così testimone del boom demografico di quella regione che portò ad uno sfruttamento delle risorse e un grave danno alla fauna locale-pensiamo per esempio agli elefanti di Tsavo morti di fame in un territorio depredato dei suoi alberi. Così prese a documentare quello che vedeva con diari, fotografie e collages.