Libri di Steven J. Zaloga
Sicilia 1943. La prima operazione congiunta degli alleati
Steven J. Zaloga
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2013
pagine: 120
L'operazione Husky, nome in codice dello sbarco anglo-americano in Sicilia del luglio 1943, fu il terreno di prova per tutte le successive operazioni anfibie degli Alleati, da Salerno ad Anzio per finire con la Normandia. L'obiettivo strategico di Husky era spingere l'Italia fuori dal conflitto, una missione che fu portata a termine con successo dimostrando nello stesso tempo la crescente capacità i britannici e statunitensi di condurre operazioni interforze molto complesse che comprendevano sia azioni anfibie sia l'intervento di truppe aviotrasportate. L'invasione dell'isola non rappresentò soltanto un punto di svolta nelle sviluppo di nuove tattiche, ma fu anche un importante banco di prova nella prospettiva di future operazioni combinate alleate. La Sicilia dimostrò che l'esercito statunitense aveva imparato le lezioni del Nordafrica ed era in grado di affiancare l'esercito britannico da pari a pari.
D-Day a Pointe du Hoc. Normandia, giugno 1944
Steven J. Zaloga
Libro: Libro in brossura
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2011
pagine: 122
Nelle primissime ore del 6 giugno 1944, ebbe inizio un'operazione militare che sarebbe diventata una delle più leggendarie incursioni compiute da un reparto speciale nella Seconda guerra mondiale. La missione, che ebbe come teatro un tratto di costa della Normandia presso il promontorio di Pointe du Hoc, fu assegnata al 2° battaglione Ranger dell'esercito statunitense agli ordini del tenente colonnello James E. Rudder; compito di questi uomini era scalare la scogliera in cima alla quale si trovava il temuto caposaldo tedesco, che con le postazioni di artiglieria costituiva una seria minaccia per gli sbarchi anfibi del D-Day nei settori denominati Omaha e Utah, assaltarlo e distruggerne i cannoni. I servizi di intelligence non avevano valutato correttamente la situazione. Una volta risalita la parete rocciosa sotto la tempesta di fuoco scatenata dai difensori germanici, i Ranger scoprirono che i pezzi non si trovavano nel sito. Grazie alle loro eroiche azioni, i soldati scelti americani alla fine localizzarono e annientarono i cannoni già puntati su Utah.