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Libri di Tullio Carere­Comes

La cura laica dell'anima

Tullio Carere­Comes

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2017

pagine: 168

"La cura è umanistica in quanto si distingue dalla cura medica, finalizzata alla diagnosi e alla cura del disturbo diagnosticato. È laica in quanto è guidata dal processo che si attiva nello spazio aperto dal non sapere in cui si dispiega il dialogo, piuttosto che dalle teorie e relative procedure delle diverse scuole. Occorre partire dall'osservazione che in ogni pratica di cura si applicano delle procedure e si attiva un processo: la differenza sta in ciò a cui scegliamo di dare la priorità. Se la nostra priorità è il dialogo, le procedure restano sullo sfondo: se mai sono utilizzate, lo sono in modo non protocollare e modificato in funzione delle esigenze del processo. Questo significa che la cura è guidata dalle indicazioni che emergono di momento in momento nella relazione, e non dalla teoria del curante che rimane sullo sfondo, con una funzione non vincolante di orientamento: la chiave è la presenza qui e ora al processo, non l'aderenza a una teoria. Di conseguenza, la scienza che studia questo approccio alla cura deve essere una scienza fenomenologico-ermeneutica." (L'autore)
14,00 13,30

Entronauti d'Occidente

Tullio Carere­Comes

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2015

pagine: 156

Tra le diverse varianti di entronautica quella proposta in questo volume aggiunge al tema base di Scanziani un elemento che non troviamo presso i suoi asceti: l'importanza cruciale della rete relazionale, dei compagni di un viaggio in cui ci sono pochissime speranze di riuscire a procedere da soli. Questa rete si differenzia dalla comunità che si raccoglie intorno a un maestro per l'assunzione del principio dialogico-dialettico che informa la ricerca filosofica dell'Occidente sin dalle sue origini. La pratica dialogico-dialettica, all'interno di una rete di relazioni fondate sulla priorità data all'obiettivo di risveglio o liberazione, è la chiave che contraddistingue la ricerca filosofica occidentale, al posto della dipendenza dalla figura del guru che caratterizza il cammino di liberazione orientale. Un secondo elemento distintivo della pratica entronautica qui proposta è l'importanza che viene data al lavoro simbolico-immaginale, indispensabile per frequentare lo spazio intermedio tra visibile e invisibile: tra l'essere originario, in cui cerchiamo il principio essenziale del sé, e il mondo della manifestazione in cui l'uomo si aggira come un malato in via di guarigione.
14,00 13,30

La seconda nascita e la scienza originaria

Tullio Carere­Comes

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2014

pagine: 128

La seconda nascita - intesa non come evento singolo, ma come processo - è una metafora dell'uscita dell'uomo dal guscio egoico che lo racchiude e protegge nell'esistenza ordinaria per venire al mondo che gli è proprio, cui originariamente appartiene. Questo processo è il risultato di una cura: non di una cura medico-psicologica finalizzata all'eliminazione di un disturbo con restituzione alla vita normale, ma di quella che può essere detta originaria in quanto è finalizzata alla riconnessione con l'origine perduta dall'animale culturale. Parallelamente, una scienza può essere detta originaria in quanto non si occupa di fenomeni oggettivabili e riproducibili, come quella empirica, e nemmeno di fenomeni intenzionati dal soggetto e quindi impregnati di significati e valori, come quella eidetica, ma dei princìpi che orientano e governano la cura originaria. La cura di sé e del sé utilizza solo marginalmente i risultati della scienza empirica, mentre ha una forte impronta fenomenologica. Tuttavia la conoscenza dei princìpi opera a un livello superiore a quello della fenomenologia, che è scienza di fenomeni, cioè di cose che appaiono alla coscienza.
14,00 13,30

La scienza della cura dialogico-processuale

Tullio Carere­Comes

Libro: Libro in brossura

editore: Lubrina Bramani Editore

anno edizione: 2013

pagine: 168

"Ricordavo, nel primo volume di questi seminari (La cura di sé nella relazione di aiuto, 2011), che il nostro insegnamento si regge e cammina su tre gambe: psicoanalitica, filosofica e artistica. Ricordavo anche che il nostro approccio è laico perché si oppone all'appropriazione della cura di sé e del sé da parte delle diverse categorie che in ogni epoca e cultura hanno cercato di assicurarsene l'esclusiva: caste sacerdotali in passato, corporazioni professionali nel presente. Lo stretto legame della psicoanalisi con la filosofia e l'arte rimarca la distanza dalla medicina e dalla psicologia (intesa come scienza empirica della psiche), e quindi dalla tendenza alla medicalizzazione e psicologizzazione che oggi avanza impetuosamente. La psicoanalisi laica è certamente terapeutica, ma non nel senso della psicoterapia che la legge italiana riserva a medici e psicologi. Essa non ha nulla o quasi nulla a che vedere con ciò di cui si occupano le scienze mediche e psicologiche. Non divide l'uomo in funzioni e apparati, non seziona il malessere secondo le categorie dei manuali diagnostici, non applica procedure empiricamente validate per la cura di quei disturbi". (T. Carere-Comes)
14,00 13,30

Quale scienza per la psicoterapia? Atti del 3° Convegno SEPI 2008

Quale scienza per la psicoterapia? Atti del 3° Convegno SEPI 2008

Libro

editore: Florence Art Edizioni

anno edizione: 2009

pagine: 224

Il volume raccoglie i contributi di Paolo Migone, Luigi Longhin, Mario Rossi Monti, Stefano Blasi, Mauro Fornaro, Giovanni Stanghellini, Gilberto Di Petta, Giorgio G. Alberti, Pietro Caterini, Tullio Carere-Comes, Gianfranco Basti, Claudia Montanari.
24,00

Il futuro della psicoterapia tra integrità e integrazione

Libro

editore: Franco Angeli

anno edizione: 2003

pagine: 176

23,00 21,85

Che cosa unisce gli psicoterapeuti (e che cosa li separa)

Che cosa unisce gli psicoterapeuti (e che cosa li separa)

Libro: Libro in brossura

editore: Vertici

anno edizione: 2007

pagine: 316

Il secondo congresso della SEPI-Italia (società nata in Nord America), che si è svolto a Firenze dal 24 al 26 marzo 2006, ha dato un'ulteriore significativa testimonianza di come la SEPI (e più in generale il pensiero integrativo) si stia espandendo nel mondo. Con i contributi di: Patrizia Adami Rook, Giorgio G. Alberti, Sergio Benvenuto, Tullio Carere-Comes, Rodolfo de Bernardt, Paolo Franchini, Salvatore Freni, Pier Francesco Galli, Maria Clotilde Gislon, Edoardo Giusti, Giuseppe Lago,Giovanni Liotti, Daniela Maggioni, Paolo Migone, Diego Napolitani, John Norcross, Maria Ponsi, Hilde Rapp, Mario Rossi Monti, Paul Wachtel, Alberto Zucconi.
25,00

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