Libri di Valeria Corriero
I problemi civilistici del diritto dell'ambiente
Valeria Corriero
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2024
pagine: 184
L'evoluzione normativa europea e internazionale, la necessaria revisione "ecologica" degli artt. 9 e 41 della nostra Costituzione, il divario tra la conoscenza delle problematiche ambientali da parte della giurisprudenza amministrativa, perfino riguardo agli spinosi profili civilistici, e il lento e tardivo coinvolgimento della giurisprudenza di legittimità, anche a Sezioni unite, sono le premesse che orientano la selezione dei problemi ambientali e richiedono l'intervento del civilista. L'elaborazione del "diritto civile dell'ambiente" segna il passaggio dall'isolamento dei temi all'analisi e alla ricerca di soluzioni ecologiche ai problemi. Il lavoro ripercorre l'iter evolutivo della materia, dalle categorie dei beni (culturali, paesaggistici, ambientali, cui si aggiunge la nuova concezione dei rifiuti come risorse) alle nuove soggettività di rilevanza costituzionale (generazioni future e animali); dai molteplici statuti della proprietà alla declinazione dell'autonomia negoziale e dell'iniziativa economica privata nell'interesse non solo individuale, ma sociale e ambientale; dalla responsabilità civile intesa in senso classico alla responsabilità ambientale italo-europea. La rilettura ecologica delle categorie civilistiche impone, altresì, il superamento di principi tralatizi, come l'autonomia patrimoniale, che non può costituire, nell'intreccio tra obbligazioni privatistiche e pubblicistiche, un escamotage per sottrarsi a oneri ambientali nell'interesse delle generazioni presenti e future, in violazione dei principi ambientali italo-europei.
Autonomia negoziale e vincoli negli atti di destinazione patrimoniale
Valeria Corriero
Libro
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2014
pagine: 328
La ricerca propone un ripensamento della materia degli atti di destinazione costitutivi di vincoli reali, la cui meritevolezza rappresenta non soltanto un'espressione del positivo esercizio dell'autonomia negoziale, ma anche un "vincolo " alla stessa. I vincoli di destinazione d'uso si compenetrano in un rapporto dialettico tra pubblico e privato, in funzione di utilità pubblica, sociale o individuale (artt. 2645-ter e quater c.c.). I temi più attuali sono riletti alla luce delle due nuove norme, che sollecitano l'esigenza di ricondurre ad una lettura unitaria la complessità delle manifestazioni negoziali all'origine di regimi atipici e funzionalizzati di beni. La destinazione attraversa il sistema del diritto civile in una dimensione multisettoriale e multilivello, che spazia dalle situazioni soggettive reali (ad es. di rilevanza ambientale, paesaggistica e culturale) a quelle personali e familiari, sino alla gestione della crisi di impresa. I vincoli reali di destinazione sono qualificabili come oneri reali, accomunati dalla meritevolezza degli interessi riferibili a persone ed enti beneficiari, pubblici o privati.