Libri di Valeria Schimmenti Galasso
Incontrarsi nelle differenze. Percorsi di integrazione
Valeria Schimmenti Galasso, Paola D'Atena
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 144
I problemi che scaturiscono dalle relazioni interetniche sono divenuti ormai centrali nella vita quotidiana e nelle dinamiche sociali del Paese. Ma l'incontro tra differenti culture rimanda in generale all'incontro dell'altro diverso da sé, che può quindi diventare risorsa d'arricchimento personale e dei propri modelli culturali, piuttosto che pericolo per la propria identità etnica. Le autrici di questo volume esplorano qui i temi dell'identità sociale e dell'etnocentrismo affrontando gli atteggiamenti reciproci di italiani ed immigrati. Lo stereotipo sociale è lo schema di riferimento teorico che sostiene i vari contributi empirici. Inoltre approfondiscono il tema delle relazioni familiari nel processo migratorio per comprendere il difficile compito dell'integrazione. La prospettiva della configurazione del rapporto fra maggioranza e minoranza si salda alla tradizionale ricerca che a partire dagli studi di Vygotskij a quelli di Bruner enfatizza la funzione psicologica e culturale del contesto in cui si sviluppa la relazione. Nell'ambito del circuito inerente l'integrazione del bambino straniero, sostengono le autrici, l'istituzione scolastica rappresenta un punto di passaggio cruciale. Questa tappa formativa costituisce infatti la struttura preposta ad offrire un'istruzione di base e atta a fornire un terreno comune e condivisibile di confronto e di costruzione dell'identità.
Argomenti di psicologia dello sviluppo
Valeria Schimmenti Galasso, Carla Ippolito
Libro: Copertina morbida
editore: Kappa
anno edizione: 2004
pagine: 78
Il computer: rappresentazione e apprendimento nell'età scolare
Valeria Schimmenti Galasso, Maria Donnarumma D'Alessio, Anna M. Schieda
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1996
pagine: 208
Il computer può risultare un potente strumento interattivo, migliorare competenze e avviare processi di uttilità mentale solo se l'approccio allo strumento è gestito come percorso cognitivo. Le condizioni imprescindibili sono che tutti i bambini acquisiscano innanzi tutto competenze per l'uso della macchina. Troppo spesso le ricerche con il computer non danno notizia di come e quanto sia curato l'apprendimento strumentale. Né si riferiscono ad un uso "della classe", quanto piuttosto all'accesso di pochi, particolari soggetti, ad un unico computer, oggetto straordinario di ricerca più che di approccio didattico. Il problema degli ausili didattici nella scuola elementare rimane quello di sempre: favorire l'ottimizzazione dell'apprendimento di tutti.