Libri di Valerio Marucci
Lectura Dantis Lupiensis. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2018
pagine: 168
La quinta edizione delle Lecturae Lupienses ha rinunciato alle finestre interdisciplinari delle edizioni precedenti e ha puntato, per una volta, alla sola intimità culturale e testuale nello studio dell'opera dantesca. Mira Mocan ha enucleato i rapporti tra la figuralità metaforica di Dante e le fonti, soprattutto boeziane, dei modelli geometrici ai quali il poeta si richiama in più punti della Commedia, come a dar corpo fisico e "solidità" razionale a evanescenti virtù morali. Paolo Fal zone, riprendendo la tesi di fondo esposta nel fortunato volume di Carpi sulla nobiltà di Dante, ne ha discusso con acume e con circonstanziata documentazione 1'approdo teorico, presentando credibilmente tesi assai distanti da quelle esposte dal più noto, compianto studioso. Leyla Livraghi, circumnavigando la citazione dantesca di Livio «che non erra», ne ha rintracciato dapprima 1'autentico significato e ne ha poi indicato con meditata intelligenza il carattere fondativo di un modello di prosa storiografica. Beatrice Stasi ha affrontato la dura tematica dei canti della Superbia e ha disegnato un fitto reticolato di rapporti interni ad altri luoghi della Commedia e, più in generale, di un argomento centrale per la dottrina morale del tempo di Dante. Infine, Stefano Prandi ci ha offerto una nuova e brillante rilettura di Inf. XXXI, regalandoci nuovi e persuasivi punti di vista sul ruolo e sul significato dei Giganti.
Il trecentonovelle
Franco Sacchetti
Libro: Libro rilegato
editore: Salerno
anno edizione: 2017
pagine: 1000
“Il Trecentonovelle” di Franco Sacchetti ci è pervenuto con tutte le stigmate - perfino enfatizzate, nel suo caso - dell' opera "minore": raccolta novellistica stesa al morire del secolo di Boccaccio, non ha potuto sfuggire alla triste fortuna degli epigoni, per cui tutte le qualità positive nascono dall'imitazione o dall' emulazione e tutte le diversità dal caposcuola riconosciuto - e riconosciuto, subito, dallo stesso Sacchetti - sono i segnali dell'inarrivabilità di quel grande, le prove provate della modestia, dell' angustia, del provincialismo velleitario del seguace. Oltre alle normali peripezie di un destino classificatorio e gerarchico che ha per secoli imperversato sulla nostra e sull' altrui letteratura, ha nuociuto a Sacchetti la morte precoce, forse di peste, per cui l' opera ultima di una carriera letteraria ricca di prove e di vicende gli è, praticamente, rimasta sul tavolo da lavoro, a S. Miniato al Tedesco.” (Dall'Introduzione)
Lectura Dantis Lupiensis. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2016
pagine: 120
Il catalogo della quarta edizione della Lupiensis è questo, di spettro vario e mosso. Diego Sfmini, ispanista dell'Università del Salente, ha individuato il drammatico rapporto, più che formale, fra la Commedia e il romanzo (o reportage immaginario?) del perseguitato politico Martinez Moreno. Giuseppe Chiecchi ha recuperato nuove possibilità interpretative nel canto celebre di Brunetto Latini, ridiscutendo con finezza, anche decostruttiva, il giuoco delle parti fra il maestro sodomita e il pellegrino poeta. Tatiana Crivelli ha illuminato il mondo ancora poco conosciuto delle poetesse d'ambiente tardoarcadico, rivelandone l'attento e mai banale dantismo. Mauro Ronzani ha ricostruito, con inediti accertamenti storiografici, le motivazioni e le peripezie del confronto politico e personale fra i due grandi nemici del canto XXXIII dell' Inferno, il Conte Ugolino della Gherardesca e l'Arcivescovo Ruggieri. Infine, Pasquale Porro ha chiarito un tema arduo, di Dante e di tutto il pensiero cristiano, come quello della predestinazione, muovendo dall'analisi di Paradiso XX e fornendo un'ipotesi ermeneutica da ponderare anche per altri luoghi del poema dantesco.
Per me, Dante. Incontri e riflessioni con alcuni canti della «Commedia»
Valerio Marucci
Libro: Libro in brossura
editore: Longo Angelo
anno edizione: 2014
pagine: 144
I saggi presentati da questo volume, sotto il comune denominatore dantesco, hanno strutture e finalità assai diverse: gli ultimi due, originariamente prefazioni alle edizioni critiche di due importanti commenti danteschi dell'Otto e del Novecento, quelli di Tommaseo e di Torraca, indagano sui modi, gli elementi e i fini con cui gli autori presentano e spiegano Dante al loro pubblico, quel che pensano della "Commedia" e quel che vogliono far pensare alle masse crescenti dei suoi lettori: tappe decisive della fortuna di Dante negli ultimi due secoli. I primi cinque saggi, quasi tutti affidati alla forma della "Lectura Dantis", sono invece il frutto di una ricerca, naturalmente inconclusa, sugli interessi di Dante, razionalista di formazione tomistica e complessivamente rispettoso della interpretazione del mondo fornita dal grande filosofo aquinate, per la formazione, lo sviluppo e il ruolo dei desideri umani, l'influenza della volontà e del piacere, le forme arazionali o prerazionali del conoscere - intuizioni, predizioni, sogni, visioni -, il ruolo insomma della corporeità, della fisicità "naturale" nel prendere decisioni, nel fare le necessarie scelte esistenziali. Se, con la maggior parte dei suoi critici, possiamo tranquillamente affermare che la sua guida, finale e vincente, è sempre la ragione, specie se illuminata dalla Grazia, la poesia della "Commedia" nasce spesso dalla descrizione della battaglia fra sensi e ragione, fra dovere e volere...