Libri di Vera Maone

Ogni ritratto è, prima di ogni cosa, un atto di affetto, di amicizia, di amore verso qualcuno e anche una forma di idealizzazione (Mimmo Paladino)

"Queste fotografie sono state scattate nel 1993, durante un mio vìaggio in Brasile. Ho trascorso lì un lungo periodo, nel quale ho potuto visitare solo una parte di questo ìmmenso Paese: il Panta noi, Rio de Janeiro e San Paolo, Riberao Preto e, infine, la miniera di topazio imperiale nello Stato di Minas Gerais. Da allora non sono più tornata in Brasile, ma ho continuato a mantenere rapporti con alcuni amici cari, attraverso i quali ho seguito le vicende del loro Paese fino agli anni più recenti, dalla presidenza di Lula a quella di Bolsonaro. Le foto di quel soggiorno sono rimaste sepolte nel mio archìvìo per molto tempo. Solo dì recente, in isolamento a casa per il lockdown conseguente all’epidemia da coronavirus, le ho riprese in mano, e nel rivisitarle mi è parso di riconoscervi una persistente attualità" (dall’introduzione del volume).

Una galleria di ritratti sull’amicizia, una raccolta di fotografie scattate nel corso della vita dell’autrice in parti del mondo differenti. Il volume chiude la “trilogia degli affetti”, concludendo un percorso artistico che comprende anche “MadriFiglie” e “Coppie”.

Una galleria di ritratti di donne di tutte le età, madri e figlie appunto, che attraversa tutte le stagioni della vita. Le prime rappresentano la scena dell’allattamento e del rapporto simbiotico fra madre e figlia; seguono poi le fotografie di giovani madri che nutrono le loro bambine o giocano con loro. Appena qualche anno dopo, con l’avvicinarsi della pubertà, le figlie esprimono inquietudine e tendono a staccarsi dall’abbraccio materno mentre le madri le sorvegliano con apprensione. Si va quindi profilando nelle ragazze la difficile costruzione della propria identità in derivazione e/o in contrapposizione al modello materno. Nella fase della maturità delle madri e della giovinezza delle figlie si leggono in trasparenza gli alti e bassi della loro relazione. Infine, il rapporto si capovolge, quando le madri invecchiano: allora sono le figlie a prendersi cura delle madri, a sostenerle, a coccolarle.

Vera Maone fotografa da più di vent’anni. I “99 scatti” arrivano dopo un lungo periodo dedicato a mettere ordine nel suo archivio, dal quale ha selezionato queste 99 immagini, cercando un dialogo tra un’immagine e l’altra a prescindere dal soggetto, con l’attenzione rivolta ad esplorare i fili di possibili connessioni, a sperimentare accostamenti insoliti, seguendo solo la traccia dei rimandi e delle corrispondenze visive.