Libri di Verio Pini
Il plurilinguismo svizzero e la sfida dell'inglese. Riflessioni dal laboratorio elvetico a confronto con l’Europa
Libro: Libro in brossura
editore: Armando Dadò Editore
anno edizione: 2020
pagine: 272
L'inglese fa ormai parte del paesaggio linguistico europeo e svizzero; si è affermato con rapidità sorprendente, dilagando tra i giovani, nel mondo accademico, economico e oltre in modo attrattivo e vincente. La sua irruzione nel plurilinguismo elvetico pone una sfida, ma offre innegabili opportunità. I testi specialistici qui offerti in volume, per iniziativa dall'associazione Coscienza svizzera, affrontano il fenomeno da più angolazioni, ne percorrono la storia, lo seguono in contesti diversi. Il «laboratorio elvetico» e il contesto europeo sono in assonanza. Diversità culturale, mobilità, nuove competenze, sono il segno di apertura e globalità e non mettono in dubbio il ruolo delle lingue nazionali. Appare invece essenziale, per motivi politici, sociali e anche economici, evitare il tramonto del plurilinguismo a vantaggio di un «monolinguismo più l'inglese» e il sorgere di una sorta di lingua egemonica.
Anche in italiano! 100 anni di lingua italiana nella cultura politica svizzera
Verio Pini
Libro: Copertina morbida
editore: Casagrande
anno edizione: 2018
pagine: 232
In occasione dei cento anni (1917-2017) del Segretariato di lingua italiana - oggi Divisione italiana dei servizi linguistici centrali della Cancelleria federale - il volume di Verio Pini ricostruisce la storia di questa preziosa istituzione a difesa dell'italianità in Svizzera. È l'autunno del 1917 quando il Consiglio federale decide di creare presso la Cancelleria un Segretariato di lingua italiana e di pubblicare anche in italiano il Foglio federale svizzero. A quel primo passo segue un lungo processo di rafforzamento dello statuto dell'italiano, a lato della progressiva costruzione dello Stato federale. Nel 1969 il Segretariato diviene Segreteria per la Svizzera italiana e la presenza dell'italiano si consolida anche in Parlamento, per poi evolvere verso un'effettiva parificazione rispetto alle altre lingue ufficiali, nell'amministrazione federale e nei lavori parlamentari, dal 1991 in poi. Nel volgere del secolo, grazie alla nuova Costituzione e alla legge sulle lingue nazionali, il plurilinguismo istituzionale si afferma come principio di Stato, diviene paradigma per la comunicazione e premessa indispensabile per una piena partecipazione di tutti alla vita politica. La ricorrenza che si celebra quest'anno diventa allora l'occasione per rileggere criticamente e da un'angolazione inconsueta un aspetto importante della vita culturale e politica della Svizzera di lingua italiana - intendendo con ciò Ticino, Grigioni e italianità diffusa nel Paese - e per riflettere sul potenziale del plurilinguismo istituzionale e sul ruolo che dovrà continuare a svolgere anche in futuro.